OLTRE
dodici milioni di euro in ballo per la raccolta
differenziata
nei comuni
pontini.
L’amministrazione
provinciale
di Latina ha infatti predisposto proprio in
questi
giorni la delibera che
mette
a disposizione questi
fondi.
La proposta è stata
predi
sposta
d
a ll ’a ss e s so r e
a
ll ’A mb i e nt e
Gerardo
Stefanelli e la
giunta
Cusani
punta
a fare in
modo
che i comuni della
provincia
insistano nel porta
a
porta, così
da
arrivare in
breve
tempo a
una
percentuale di differenziata pari
al
65%. Un risultato ambizioso ma, secondo le stime
d
el l ’am m in istrazione di
via
Costa,
possibile.
Soprattutto se i
comuni
maggiori (Latina,
Aprilia
e Terracina in particolare) iniziano a increme-ntare sensibilmente le loro
percentuali.
Come
si può leggere nella
delibera
che arriverà presto
sul
tavolo della giunta,
«stando
alle risorse finanziarie attribuite alla Provincia
per
gli anni 2012-2014, destinate al potenziamento della Raccolta Differenziata dei
Rifiuti
Solidi Urbani per un
importo
complessivo pari
adeuro
12.439.049,86 ed ha
approvato
il documento tecnico, allegato A , contenente
il
programma per la concessione dei contributi stessi ai
Comuni
a sostegno della
Raccolta
Differenziata per
l’annualità
2012 per l’im -
porto
di euro 3.506.785,96».
Stando
a queste cifre, dunque, la Provincia delibererà
lo
stanziamento complessivo destinato ai comuni, di
12.439.049,86
euro, fino al
2014.
In particolare, alle amministrazioni comunali pontine andranno 3.506.785,96
euro
nel 2012; 4.467.101,97
euro
nel 2013; 4.465.161,94
euro
nel 2014.
Le
risorse sono state impegnate per acquisti di materiali di consumo, di mezzi,
realizzazione
di isole ecologiche stradali, realizzate in
particolare
nelle località turistiche, isole ecologiche comunali, campagne informative
nonché per acquisto di
compostiere
domestiche per
la
riduzione della produzione dei rifiuti. Nel documento
inviato
qualche mese fa alle
amministrazioni
provinciali,
la
Regione Lazio faceva notare come: «Nel 2012 la quota % provinciale che si stima
di
raggiungere, non essendo
ancora
disponibili tutti i dati
dei
Comuni, potrà essere di
circa
il 30 %. Dalla lettura
dei
dati emersi dalla verifica
dell’effettivo
utilizzo delle
risorse
da parte dei Comuni,
si
rileva, nuovamente, che
alcuni
di questi hanno difficoltà di spesa per diverse
possibili
motivazioni: non
dispongono
delle ulteriori
somme
proprie per la realizzazione complessiva
dell’azione
progettata; difficoltà ad intervenire sulla
modifica
dei servizi affidati
a
società di servizi aggiudicatarie con capitolati con
contenuti
diversi da quanto
necessario
per gli obiettivi di
raccolta
differenziata».
Proprio
in questo senso si
muove
la nuova delibera
provinciale.
L’assessore Gerardo Stefanelli commenta
così:
«I comuni devono fare
la
loro parte in maniera significativa: i contributi saranno concessi per
l'estensione del porta a porta, per la
realizzazione
di strutture fisiche (eco centri) a supporto
della
raccolta differenziata,
per
adottare politiche volte
alla
riduzione dei rifiuti e per
campagne
comunicative e di
sensibilizzazione:
insomma
o
i Comuni approfittano di
queste
risorse per far partire
piani
seri o dubito che nei
prossimi
anni ci sarà la possibilità di avere ulteriori risorse straordinarie. Mi auguro
- prosegue l’as se ss or e
Stefanelli
- che i Comuni
sappiano
utilizzare in maniera intelligente tali risorse
anche
per evitare che futuri
investimenti
ricadano sulle
bollette
dei cittadini-utenti.
L'obiettivo
- conclude l’as -
sessore
provinciale all’Am -
biente
- è quello di raggiungere il 65% nei prossimi due
anni:
per vincere la sfida
abbiamo
bisogno dell'apporto decisivo delle amministrazioni locali a cui siamo
vicini
anche amministrativamente per affiancarli nella
predispozione
dei progetti e
nelle
attività di rendicontazione».
DA
LATINA OGGI DEL 30.3.13
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