QU
E S TA mattina la chiesa
di
Sant'Antonio di Campomaggiore di Santi Cosma e
Damiano
sarà abbattuta.
Il
parroco padre Giuseppe
D'Agostino
ha annunciato
l'avvio
delle opere di demolizione, rese possibili dal finanziamento di circa centomila
euro da parte della Provincia. Un'operazione che,
come
è ormai noto, è ostacolata dall'avvocato Cosmo
Damiano
Pontecorvo, nettamente contrario alla demolizione dell'immobile, il quale,
come
è ormai noto ha presentato una denuncia contro
l'abbattimento
della struttura, chiusa da tempo con
un'ordinanza
del sindaco.
Ieri
lo stesso legale si è
recato
di nuovo nella caserma dei carabinieri di Santi
Cosma
e Dam i a n o , a ggiungendo altri punti al suo
esposto,
nel
quale
chiede
a
ll 'a ut or it à
giudiziaria
di
bloccare
le
operazioni
di
ab
bat ti men to
di
una chiesa
che,
ha ribadito, presenta
delle
lesioni
riparabili,
ma
non
è pericolante come sarebbe stato confermato da
una
relazione dei vigili del
fuoco.
Per
Pontecorvo si ravviserebbero, in caso di abbatti
mento,
anche violazioni del
codice
penale.
Una
vicenda che, col passare del tempo, ha assunto toni
elevati
con diversità di vedute (termine che ci auguriamo
vada
bene a chi non vuol
sentire
parlare di «scontro»)
tra
le parti in causa, che, in
qualche
caso, hanno perso la
giusta
tranquillità.
Noi
non facciamo il tifo per
nessuno
e ci limitiamo a riportare i termini di una vicenda che, comunque, ha fatto
registrare dei particolari
degni
di essere riportati. Poi
se
qualcuno sottolinea che di
questa
storia non vorrà più
fornire
notizie, vorrà dire che
ce
ne faremo una ragione.
Insomma,
una vicenda che
forse
oggi segnerà la parola
fine,
nonostante gli strascichi di polemiche e discussioni alimentate intorno ad
essa.
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