CASSA integrazione in deroga,
in attesa di un risolutivo intervento
del Governo circa il sostegno
al bilancio Assi (ex Unire).
Questo è quanto hanno deciso la
Slc Cgil, l'Irsa e l'azienda scuderia
Castelforte al termine di un
incontro convocato per affrontare
la vertenza relativa al personale
in servizio presso l'ippodromo
del Garigliano di Santi Cosma e
Damiano. Al vertice erano presenti
il segretario generale della
Slc Cgil Bruno Carlo, Salvatore
Viola (Irsa), Marco D'Angelo,
della Scuderia Castelforte, assistito
dal consulente del lavoro
Antonio Ianniello. L'incontro era
stato programmato in seguito alla situazione
occupazionale che si è creata, in seguito
alle note vicende che riguardano l'ippica
nazionale, che ha dovuto fare i conti con i
tagli imposti dal Governo. Provvedimenti
che hanno messo in crisi l'azienda titolare
dell'ippodromo del Garigliano, che, in seguito
a ciò, è stata costretta a ridurre a 2
unità su 5 dipendenti inquadrati col contratto
di lavoro nazionale scuderie corse al
trotto. La Cig in deroga è la soluzione
migliore, in quanto l'azienda non la possibilità
di accedere agli ammortizzatori ordinari,
avendo meno di 15 dipendenti. Ciò ha
evitato altre soluzioni meno tutelanti per i
lavoratori e l'esclusione di ogni forma di
riduzione degli attuali organici, in attesa di
una ripresa del settore. «Ora che abbiamo
raggiunto l'accordo - ha detto il segretario
della Slc Cgil Bruno Carlo- chiederemo la
convocazione all'assessorato lavoro e formazione
della Regione Lazio per l'esame
congiunto previsto per l'attivazione degli
ammortizzatori in deroga. L'accordo siglato
con le due società dell’ippodromo del Garigliano
dimostra la volontà di lottare per
tenere aperta una struttura storica impiantata
sul territorio pontino, che durante il
periodo di fermo delle corse occupano
stabilmente 9 lavoratori mentre nel periodo
delle corse arriva a superare le 50
unità con i lavoratori stagionali necessari
all’impianto presente nel comune
di Santi Cosma e Damiano. E' necessario
evidenziare che tale intervento è
legato all’attesa di un recupero sull’in -
sufficiente concretezza dei primi provvedimenti
legati al settore dell’ippica;
quindi è particolarmente importante
che le "istituzioni" recuperino la dovuta
attenzione verso un comparto messo in
ginocchio da decisioni e tagli talmente
incomprensibili quanto irrazionali. Ora
- ha concluso Bruno Carlo - questo
recupero di attenzione da parte delle
Istituzioni deve necessariamente trovare
una prima logica conseguenza nell’indi -
spensabile approvazione degli emendamenti
a favore dell’ippica già presentati
nell’ambito del Milleproroghe, e con altrettanta
urgenza deve avviarsi la definizione e
messa a regime della indispensabile riforma
complessiva dell’ippica italiana (materiali e
proposte sono da tempo nelle disponibilità
del Ministro e di ASSI/UNIRE).» Lo stesso
sindacalista non ha escluso la possibilità di
attuare un fermo dell’intero comparto con
manifestazioni in sostegno agli accoglimenti
degli emendamenti necessari per salvare
l’ippica e quanti in esso occupati.
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 24.2.12
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