«IL Pdl in consiglio comunale è rappresentato
da me, che sono il capogruppo e da Vincenzo
Gagliardi, gli altri, mi risulta, che facciano
parte di una lista civica». Vincenzo Coviello,
capogruppo del Pdl di minoranza, replica seccamente
al dirigente provinciale Enrico Tiero,
che ieri aveva sottolineato che il partito è unico
e non ci debbono essere schieramenti di maggioranza
e minoranza. Dichiarazioni rilasciate
per via della diversità di posizioni delle due
anime del partito. «Faccio presente - ha detto
Coviello - che io non prendo ordini da altre
persone, se non dal coordinatore provinciale
Claudio Fazzone, dal coordinatore del Pdl a
Castelforte Ferdinando Orlandi e dagli esponenti
provinciali quali Cusani, Del Balzo e
Galetto. Vorrei altresì ricordare a chi lo ha
dimenticato che sono dirigente regionale dei
Cristiano Popolari, fondatori del Pdl». Vincenzo
Coviello difende la sua posizione e soprattutto
sostiene la tesi che in consiglio comunale
il Pdl è rappresentato da lui e da Gagliardi.
«Mi risulta - ha concluso l'esponente di opposizione
- che non ci siano consiglieri del Pdl di
maggioranza, perchè non lo hanno mai dichiarato
ufficialmente durante le sedute del consesso
civico, in quanto eletti con la lista civica che
sostiene il sindaco in carica». Dunque Coviello
non ha digerito l'intervento di Tiero, che aveva
definito una barzelletta la definizione di Pdl di
maggioranza e Pdl di minoranza. Una reazione
che conferma il clima «elettrico» che si vive a
Castelforte, dopo le divergenze nate all'interno
di alcuni partiti e il totonomine scattato circa i
nomi dei futuri candidati a sindaco.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 21.2.12
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