«LA biblioteca di Santi Cosma
e Damiano istituita nel locale
sottostante il palazzo comunale
dall’allora sindaco Antonio
Ianniello, fu eliminata da Franco
Taddeo all’indomani della
vittoria elettorale del 1998 e
mai più ripristinata e sui problemi
dell'ufficio postale di
San Lorenzo, lo stesso Taddeo
se ne è accorto solo ora». Dura
la risposta del sindaco di Santi
Cosma e Damiano, Vincenzo
Di Siena a Franco Taddeo, che,
ieri aveva attaccato la maggioranza
attuale, chiedendo insieme
ai consiglieri Rolando
Bozzella, Agostino Alfano e
Matteo De Cesare la convocazione
del consiglio. «L'ex sindaco
Taddeo - ha detto Di
Siena - non finisce mai di ventilare
che quando era lui primo
cittadino funzionava tutto alla
perfezione. Nel 2010, grazie
alla proposta del vice-sindaco
Vincenzo Petruccelli ed alle
sollecitazioni della delegata
alla cultura Anna Di Principe,
abbiamo riattivato l’iter, d’ac -
cordo con i competenti uffici
della provincia, per la ricostituzione
della biblioteca comunale
nei locali
in cui già il sindaco
Ianniello
ed il compianto
Erasmo Falso
avevano voluto
che fosse ubicata.
Si stanno
dunque ripristinando
i locali
stessi, ridotti all’indecenza negli
anni di gestione precedenti,
in cui si dice che funzionava
tutto alla perfezione. Nel 2006
il finanziamento a cui fa riferimento
Taddeo non fu rendicontato
semplicemente perché
la biblioteca non esisteva; e
siccome fare il falso non rientra
nella mia indole personale e
politica, abbiamo restituito
quei soldi». Di Siena replica
anche sulla
questione dei
disagi all'ufficio
postale di
San Lorenzo,
ricordando che
la stessa situazione
riguarda
anche l'ufficio
del centro storico.
«Visto che quest’ammini -
strazione è così immobile -ha
aggiunto Di Siena, che ha rimarcato
come il Comune da
tre anni si stia interessando alla
vicenda - Taddeo avrebbe potuto
mobilitare tutta la gerarchia
provinciale che vanta di
avere sempre a suo servizio e
sotto i suoi ordini e sopperire
alle nostre mancanze. La verità
è che anche in questo caso
imputa agli altri risposte che
dovrebbe dare lui, ma che non
avendone la possibilità le attribuisce
agli altri». Circa il simbolo,
Di Siena e Petruccelli
(designato nuovo capogruppo
di Alleanza Popolare per Santi
Cosma e Damiano), ribadiscono
che appartiene a loro, visto
che l'ex capogruppo De Cesare
e i tre consiglieri (Taddeo, Alfano
e Bozzella) si sono dimessi.
«Si tratta - ha concluso
Petruccelli - di provocazioni
strumentali che denotano un
vuoto politico e programmatico
nella lista che stanno costruendo
e non sapendo a cosa
attaccarsi inventano discussioni
futili e inutili». La campagna
elettorale è già entrata nel
vivo.
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 13.1.12
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