L'EX sindaco di Castelforte, Filippo
Coviello, esponente della ex Dc,
oggi attento osservatore sebbene
non più in carica, con una lettera
aperta, è intervenuto sull'attività amministrativa
della sua città, «bacchettando
» severamente il sindaco
Gianpiero Forte e il capo dell'area
tecnica, Pietro Di Paola, per i lavori
effettuati in alcune zone del territorio.
I due sono «accusati» dall'ex amministratore
di essere generosi nel distribuire
le cittadinanze onorarie, ma
non intervengono su errori nella
«toponomastica» (via Fusco e via
Alcide De Gasperi). Al tecnico, Filippo
Coviello, invita a «non continuare
a pesare sul palcoscenico di
questo paese, a lui consiglio di godersi
la pensione senza combinare
altri guai, senza più pensare a indennità
o compensi o rimborsi per eventuali
trasferte, come capo area tecnica,
coordinatore per la progettazione,
l'esecuzione e la direzione dei
lavori, pianificatore del territorio, ed
altro. I lavori d'interesse pubblico -
ha continuato Coviello - sin dalla
prossima amministrazione, dovranno
conoscere altri tecnici».
Nella sua nota esortativa l'ex sindaco
della Dc critica i lavori di riqualificazione
di Suio Terme, e precisamente
al percorso naturalistico, dove
non è stata prevista l'impraticabilità
per le precipitazioni e dove il sentiero
è invaso dalle erbacce. Nel mirino
di Coviello anche il giardino Belvedere,
dove la mancanza di argini e
adeguate barriere, provocherà allagamenti
per l'esondazione del fiume
Garigliano. A ciò Filippo Coviello
aggiunge la situazione della via o
sentiero che portava al centro storico
(salita Montello) «ora ridotto a tratti
e pezzi che ne hanno annullato l'utilità.
Tutte queste opere - conclude
Coviello - sono state realizzate a
cura dell'ufficio tecnico».
G.C.
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