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ZONA MERCATO GRUNUOVO. IN PRIMO PIANO L'IMMANCABILE TAVOLA DI ETHERNIT |
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Ancora una volta la risposta del solerte
addetto stampa del Comune di Santi Cosma e Damiano non si è fatta attendere,
riconducendo tutta la problematica sollevata dal consigliere Taddeo ad una
logica dei ruoli che non riconosca il valore del rispetto delle regole!
La realtà è ben altra, in quanto il problema
di fondo non è rappresentato dall’autovelox in se e per se, come il buon
Vincenzo Petruccelli vorrebbe far credere, ma proprio dal “rispetto delle
regole”, che deve valere per l’automobilista che infrange le regole del codice
della strada, ma deve valere, prim’ancora, per l’amministrazione che sanziona quelle
infrazioni!
Il problema sollevato dal consigliere Taddeo
era proprio questo: se era necessaria per posizionare i gabbiotti per
l’autovelox l’autorizzazione dell’Ente provincia, proprietario della strada e
se l’autorizzazione è arrivata al comune di Santi Cosma e Damiano il 15 maggio
2013 con determinate prescrizioni, le
multe elevate dall’8 marzo al 15 maggio 2013 erano legittime? E le prescrizioni
indicate dall’ente Provincia sono state soddisfatte dal Nostro Comune? In
assenza del rispetto di quanto indicato dalla Provincia, quale valore va dato
alle multe elevate dopo il 15 maggio 2013?
Tutte domande più che legittime alle quali il
tandem Di Siena-Petruccelli non ha risposto, anche perché ancorato ad una
concezione del rispetto delle regole tutta particolare, quella che
in precedenza e a più riprese ha sempre manifestato : il rispetto delle
regole vale per gli altri, ma non per sé stessi! Quasi una clava da far roteare
sul capo degli altri, preservando il proprio! E per giustificare se stessi sono
ricorsi al concetto “ma l’aveva fatto anche Franco Taddeo”, anzi “lui aveva
introdotto stabilmente l’utilizzo dell’autovelox come forma di finanziamento
del bilancio comunale”! Ma il tandem Di Siena-Petruccelli non si era presentato
all’elettorato come “persone diverse” nell’amministrare da Franco Taddeo e su
questo avevano ottenuto la fiducia dei cittadini?
L’avventura, poi, nelle citazioni del
bilancio ha dell’incredibile:
la voce di entrate relative alle sanzioni
amministrative elevate dalla polizia municipale conta di un’entrata relativa
alla riscossione dei ruoli coattivi (lo scorso anno si sono riscossi 13.000,
quest’ anno in previsione diventano 88.000, con un aumento del 576%) e di
un’entrata relativa alle sanzioni elevate nel 2013 (lo scorso anno sono stati
riscossi 41.000 che quest’anno nelle previsioni sono diventati 150.000 con un
aumento del 365%): queste sono le cifre che l’amministrazione deve spiegare, da
una parte come potenziare le entrate derivanti dalla riscossione dei ruoli
coattivi, dall’altra come raggiungere la cifra preventivata, cosa praticamente
impossibile da raggiungere se fino al 31 luglio us su quel capitolo sono state
riscosse poco più di 32.500, come si
legge nella determina 351 del 10.9.13 a firma del comandante dei vigili urbani!
Ma non sono state solo queste le omissioni:
come mai sono stati iscritti a bilancio aumenti dell’imu dell’ordine del 35%,
perché vengono ancora mantenuti in entrata i proventi legati alla
stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili trasferiti dalla regione
Lazio, come intendono realizzare i
264.000 derivati dalla vendita di immobili comunali, ma soprattutto quali spese
intendono finanziare con essi!
Per non parlare della soluzione trovata per
affrontare una situazione debitoria: è stato contratto un mutuo con la cassa
depositi e prestiti di quasi trecentomila euro! Vengono pagati i debiti,
facendo altri debiti! Complimenti! Ovviamente con gli interessi (80.000 euro) a carico dei
cittadini!
Un velo pietoso si stende sulle voci di spesa, che hanno penalizzato
tutti i servizi, ma una piccola
parentesi merita il costo per la gestione della raccolta rifiuti solidi urbani:
da 689224 nel 2011, a 799224 del 2012 a
840935 nel 2013, in due anni il costo è aumentato del 22,01%. Basta fare un
giro per il comune per comprendere il completo fallimento della gestione
“Cassetta” del settore!
Da una parte si assiste a spese
certe e sottostimate, solo se si pensa alla mancata previsione di rimborsi di
tributi non dovuti ai cittadini; dall’altra di amplificano entrate, di cui si
ha la certezza non si concretizzeranno mai! E per fare tutto questo l’amministrazione
di avvale della consulenza di un capo gabinetto del sindaco che in questi
giorni è stato riconfermato, all’unanimità della giunta, fino ad agosto 2014,
al modico costo di quasi trentamila euro, che ovviamente saranno a completo
carico dei cittadini!
Ecco il precipizio in cui è stato
portato il paese: per le cifre basta scorrere il bilancio 2013!
PS: QUESTE SONO LE CIFRE PER CHI
INVOCAVA “LE CIFRE” IN RISPOSTA AL TESTO
DEL COMUNICATO STAMPA DEL 6.9.13 CHE PER CORRETTEZZA DI INFORMAZIONE RIPORTIAMO
PER INTERO. PER LE RISPOSTE, INVECE, FORNITE DALL'ASSESSORE AL BILANCIO ANTONIO IANNIELLO RIMANDIAMO DIRETTAMENTE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N°18 DEL 28 AGOSTO 2013, IN QUANTO NON HANNO BISOGNO DI ALCUN COMMENTO!
Solo insinuazioni
prive di fondamento e volte a destabilizzare la cittadinanza dall’osservanza
delle regole, quelle presentate dal capo gruppo di minoranza di Santi Cosma e
Damiano Franco Taddeo. Gli autovelox infatti sono regolari e dotati di tutte le
prescritte autorizzazioni. Le postazioni installate a Santi Cosma e Damiano non
sono delle postazioni fisse, ma soltanto dei contenitori in cui viene in alcune ore della giornata e, quindi,
non in maniera fissa, posizionato l’autovelox stesso. Ciò conferma che,
contrariamente a quando avveniva in passato, e cioè quando era Sindaco Franco
Taddeo che, peraltro, è stato l’artefice dell’autovelox a Santi Cosma e Damiano
presentandola tra le prime novità da lui introdotte all’indomani dell’elezione
a Sindaco nel lontano 1998, oggi queste postazioni operano più da deterrente
che con l’intento di far cassa considerato che prima la rilevazione veniva
fatta dai vigili che non sempre erano posizionati in maniera totalmente
visibile, mentre ora i cittadini sono a conoscenza del luogo in cui può essere
disposta la rilevazione della velocità e prendere le dovute cautele. Colpisce
che politici che si definiscono responsabili anziché invitare i cittadini all’osservanza
delle regole, tenendo anche conto che tale rilevazione viene effettuata su
strade che negli ultimi anni a causa degli eccessi di velocità hanno fatto
registrare notevoli tragedie ed incidenti mortali dovute ad eccessi di
velocità, si preoccupino di individuare eventuali errori formali (che in questo
caso non esistono) diffondendo notizie false e tendenziose, come quella della
cifra inserita in bilancio, che si ricorda è soltanto previsionale ed ammonta
ad € 150.000,00 (e non 250.000,00), ossia di poco superiore a quella mediamente
inserita nei bilanci degli ultimi quindici anni. Siamo comunque sereni, ha
concluso il Sindaco Vincenzo Di Siena per eventuali indagini che dovessero
derivare dall’esposto del Consigliere Taddeo e a disposizione delle Autorità
competenti per fornire tutta la documentazione richiesta. Certamente colpisce
che il Consigliere Taddeo abbia intrapreso la politica della Procura (forse
perché non ha più argomentazioni di carattere politico da poter spendere?),
quella stessa che fino a qualche anno fa, quando altri la usavano nei suoi
confronti, non faceva che deplorare come contraria ad ogni logica della
politica stessa! Anziché sprecare energie in questo modo farebbe bene ad essere
più collaborativo, soprattutto nel suo ruolo di Consigliere Provinciale, ruolo
che ricopre grazie anche ai voti di parte dell’attuale maggioranza, e che
ultimamente non sempre sta esercitando nell’interesse della cittadinanza di
Santi Cosma e Damiano!
Santi Cosma e Damiano, lì 6 settembre 2013
L’Addetto
Santi Cosma e Damiano, lì 6 settembre 2013
L’Addetto
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