Nascondere
rifiuti tossici sotto terra è uno
degli
argomenti più
trattati
in questi giorni, dopo
le
dichiarazioni di Schiavone.
Da
Minturno il referente del
comitato
antinucleare del Garigliano, Massimo Penitenti,
ha
sottoscritto, insieme ad altre associazioni tra cui Legambiente, una
lettera inviata
al
Ministro dell'Ambiente
Andrea
Orlando, nella quale
si
chiedono chiarimenti per un
presunto
sversamento di rifiuti tossici sotto il manto
d’asfalto
tra il km 160 e il km
160,400
dell'Appia, in territorio di Sessa Aurunca, ma ai
confini
con il Lazio. Nella
lettera
il Ministro viene informato che gli stessi ambientalisti chiesero
precisazioni alle
autorità
di polizia, che confermarono che c'erano in corso
delle
indagini tra il 2011 e il
2012
e che erano stati effettuati carotaggi sul tratto interessato, ma che
sull’intera vicenda vigeva il segreto istruttorio. «Per altri
canali si legge
nella
lettera- siamo venuti a
conoscenza
che l’illecito era
stato
rubricato come ‘disastro
ambientale’
e che due persone
erano
indagate. Resta il fatto
che
il Gip del tribunale di
Santa
Maria Capua Vetere,
Caparco,
nello scorso mese di
maggio,
con provvedimento
cautelativo
reale, pressoché
senza
precedenti, poneva sotto sequestro l’area interessata,
sulla
quale si dovrebbero effettuare ulteriori carotaggi da
estendere
anche alle due rotonde.
Peraltro,
trattandosi di sequestro cautelativo di un tratto di
strada
statale, come disposto
dalla
stessa autorità giudiziaria, si è dovuto affrontare, ad
opera
della stessa ANAS, un
piano
alternativo di viabilità
ove
smistare il notevole flusso
di
traffico, anche pesante, che
insiste
sulla importante arteria
stradale.
Da sottolineare che,
accanto
all’area sequestrata,
vi
sono campi a coltivazione
intensiva
di ortaggi che arrivano direttamente sulle nostre
tavole».
Massimo Penitenti,
dal
canto suo, ha sottolineato
come
il comitato antinucleare,
abbia
partecipato alla manifestazione Appiapulita, promossa da Legambiente
e appoggiata da altre 28 associazioni e gruppi, alla quale
hanno
dato sostegno ufficiale
ben
otto sindaci in rappresentanza dei rispettivi cittadini.
Previste
altre iniziative tese ad
avere
più informazioni possibili sul presunto inquinamento del terreno.
DA
LATINA OGGI DEL 3.9.13
Nessun commento:
Posta un commento