Gli
automobilisti sorpresi a sfrecciare in questi ultimi mesi per le
strade di Santi Cosma e Damiano tengono le dite ben incrociate. E il
motivo è presto spiegato: la Prefettura di Latina ha aperto un
fascicolo per verificare la legittimità delle multe elevate grazie
all’utilizzo dei due autovelox installati sulle provinciali via
Ausente e via Porto Galeo.
LA
DENUNCIA -
A sollevare il caso, giorni fa, è stato il consigliere di minoranza
nonché consigliere provinciale Franco Taddeo, che in una missiva
inviata alla Prefettura, ma anche alla Procura di Latina e alla
Provincia di Latina, ha rilevato l’inosservanza da parte
dell’amministrazione Di Siena di alcune prescrizioni riguardo il
nullaosta all’occupazione del suolo stradale. Tra queste, in
particolare, mancherebbe la comunicazione presso gli uffici di via
Costa della data di inizio e la fine dei lavori, nonostante i due
gabbiotti fossero già armati di speed check e, quindi, pronti al
rilevamento. Una situazione che andrebbe avanti tutt’oggi.
“Una
tassa occulta, quella degli autovelox, voluta solo per fare cassa
viste le difficoltà economiche del Comune”, ha denunciato Taddeo.
LE
REAZIONI –
Immediata invece la replica dall’amministrazione Di Siena che ha
bollato le insinuazioni dell’opposizione come prive di ogni
fondamento. “Gli autovelox – è spiegato in un comunicato
diramato dal Comune di Santi Cosma e Damiano – sono regolari e
dotati di tutte le prescritte autorizzazioni. Inoltre stiamo parlando
di contenitori ben visibili in cui viene allocato soltanto in alcune
ore della giornata l’autovelox stesso. L’intento non è di fare
cassa, ma di incoraggiare gli automobilisti a guidare con prudenza su
tratti che hanno fatto registrare notevoli tragedie ed incidenti
mortali dovuti ad eccessi di velocità”.
QUESTIONI
DI BILANCIO –
Deterrente o meno, vale la pena ricordare che nel bilancio la squadra
del sindaco Di Siena ha previsto un’entrata derivante da
contravvenzioni rilevate mediante autovelox pari a 150mila euro,
“ossia di poco superiori – si giustifica però l’amministrazione
– a quella mediamente inserita nei bilanci degli ultimi quindici
anni”.
Inutile
dire che centinaia di automobilisti dal pedale facile sperano che
passi la tesi dell’errore formale per vedersi invalidata la
contravvenzione. Ma il sindaco Vincenzo Di Siena smorza l’entusiasmo:
“Sono sereno per l’avvio di eventuali indagini. Siamo pronti a
fornire alle Autorità competenti tutta la documentazione richiesta”.
DA
H24 NOTIZIE DEL 6.9.13
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