domenica 1 luglio 2012

CASTELFORTE: L'APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER L'UTILIZZO DEL "BAGNO FRESCO"


«CHE farà il neo assessore del

Comune di Castelforte, Carmine

Di Mambro, per far sì che

sia il diritto

perpetuo che i

benefici del

’Bagno fresco’

di Suio, ritornino

nella piena

d is po n ib il it à

dei cittadini di

Ca st el for te ?»

La domanda è

dei circoli del

Psi, Pd e Idv di

C a s t e l f o r t e ,

che puntano

l'indice sulla

d is po n ib il it à

della celebre

sorgente sulfurea,

che non dipende

da alcun

s t a b i l i m e n t o

termale. «Ogni

anno - scrivono

i responsabili

dei tre circoli di

Psi, Pd e Idv - si

propone nei pressi dell'ormai

famosa sorgente sulfurea, nota

per la qualità delle sue acque

curative in ben tre regioni, Lazio,

Campania e Molise, lo

scontro tra ‘guardie e ladri’,

con i cittadini, ‘ladri di fresco’,

che fanno il bagno, e i tutori

dell'ordine, ‘guardie della sorgente’,

che impugnano sentenze

varie per sgomberare il

campo. Pochi minuti di pausa,

qualche fuggi e fuggi e tutto

ritorna come prima. Sembra

un film comico, anche se esiste

u n a t t o p u b b l i c o , d e l

18.03.1972, secondo il quale ‘i

cittadini anagraficamente residenti

nel Comune di Castelforte

hanno diritto in perpetuo di

godere, a titolo gratuito, del

Bagno Fresco, acqua solforosa

e acqua acidula e dei benefici

di cui attualmente dispongono,

cioè cura idropinica e terapeutica

gratuita (compreso l'uso

degli spogliatoi e l'assistenza

dei bagnini)». L'assessore Di

Mambro, che quando era dalla

parte dei vinti si è sempre battuto

per questo problema, nasconderà

la testa sotto la sabbia

o finalmente farà rispettare

l'articolo 7 dell'atto di vendita,

registrato il 27 marzo 1972, a

Minturno al n.316, vol. 141

degli atti pubblici? Darà ai castelfortesi

quel che è dei castelfortesi,

anche se con un ritardo

di 40 anni, oppure attenderà,

come i suoi attuali colleghi di

maggioranza, l'arrivo dell'autunno

per dimenticare e posticipare

il problema alla prossima

estate? Noi, conoscendolo

bene, sappiamo che risponderà

e risolverà; gli chiediamo solo

- si conclude la nota - la cortesia

di non proporci le giustificazioni

dei suoi predecessori, è

una minestra riscaldata che conosciamo

bene».

G.C.

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