mercoledì 30 novembre 2011

LA MAGGIORANZA PERDE PEZZI: SI DIMETTE IL CAPOGRUPPO CONSILIARE.

LA coalizione di maggioranza del Comune di Santi Cosma e Damiano guidato dal sindaco Vincenzo Di Siena, perde un altro pezzo. Ieri il capogruppo della
coalizione di maggioranza, Matteo De Cesare, si è dimesso dalla carica, rassegnando anche le deleghe alla programmazione, bilancio e servizi sociali.

Una presa
di posizione netta, che fa seguito a quella adottata tempo fa dal'ex primo cittadino Taddeo, che rassegnò anch'egli le deleghe. Le dimissioni di De Cesare, comunicate
al sindaco e ai capigruppo consiliari, confermano la spaccatura esistente nella maggioranza che alle elezioni del 2007 conquistò il 65,24% dei consensi, con 3080 voti. Alle prossime elezioni di primavera ci saranno o due gruppi, nati dalla scissione della maggioranza, con Di Siena e Petruccelli da una parte e Taddeo e De Cesare dall'altra. La decisione di De Cesare è stata motivata con una lettera, nella quale l'ormai ex capogruppo sottolinea l'immobilismo dell'amministrazione. Un immobilismo caratterizzato dalla mancata soluzione dei problemi, segnalati nel dicembre del 2010 e ripetuti nel maggio scorso. «Ma nonostante gli impegni - ha detto De Cesare - tutto è caduto nel vuoto. Un immobilismo ingiustificato
ha continuato - è più allarmante per le lettere di sollecitazione di provincia e Regione su finanziamenti ricevuti che correrebbero il rischio di essere annullati.
Ciò mi sembra eccessivo, ma certo ciò non da una buona immaginedi noi. Se a ciò aggiungiamo lo stallo in cui ci siamo cacciati per l'opera pubblica in località
San Lorenzo, allora l'immobilismo diventa amara realtà». De Cesare evidenzia le criticità emerse sul Prg, sui rifiuti, sull'Ato4, sui servizi sanitari, sulla scuola e sulla gestione del personale.
Per l'ex capogruppo Non c'è più il rapporto di fiducia di un gruppo che ha a m m i n i s t r a t o Santi Cosma e Damiano dal 1998 e siccome «non ha più senso l'unità del
gruppo consiliare e la mia presenza a capo di esso, mi dimetto da capogruppo e rimetto le deleghe affidatemi».
G.C.
Da LATINA OGGI DEL 29.11.11

martedì 29 novembre 2011

DON NATALINO DI RIENZO NUOVO PARROCO DI SUIO

ED anche Suio dal prossimo 11 dicembre ha il suo parroco. Sarà don Natalino Di Rienzo, ex religioso trinitario incardinato nella diocesi di Gaeta, che è stato nominato dall'Arcivescovo di Gaeta, Fabio Bernardo D'Onorio.

Il sacerdote, originario di Scauri, sioccuperà delle chiese di San Michele Arcangelo (Suio alto), Sant'Erasmo
e Beata Annamaria Taigi (Valle di Suio) e Santa Maria del Buon Rimedio e Santa Maria in Pensulis (Suio Forma). Don Natalino, ex parroco di Campodimele,
era destinato a Pastena, dove avrebbe sostituire don Riccardo Pappagallo, che era destinato a Castelforte. Poi il trasferimento saltò perchè, secondo quanto apparso
su internet i fedeli di Pastena «hanno speso ogni tipo di strategia per modificare la decisione presa dall'Arcivescovo di Gaeta».

Quest'ultimo, in attesa della nomina,
ha delegato il vicario foraneo, nonchè parroco di Scauri, don Simone Di Vito. Ora, dopo le polemiche relative al trasferimento di don Cristoforo Adriano e al mancato arrivo di don Riccardo Pappagallo, anche Suio ha il suo parroco, il quale farà il suo ingresso nel centro termale il prossimo 11 dicembre.
G.C.
Da LATINA OGGI DEL 28.11.11

lunedì 28 novembre 2011

CASTELFORTE: SVILUPPI SU UNA CAMPAGNA ELETTORALE ANCORA LUNGA.

GIANFRANCO Salerno è stato riconfermato coordinatore comunale dell'Udc di
Castelforte. Una scelta adottata ieri al termine del congresso comunale, che va a
stemperare le frizioni in atto tra le due anime del partito: quella che fa capo all'attuale
sindaco Gianpiero Forte e quella dell'ex primo cittadino Pasquale Fusco.
Proprio nel corso della settimana il segretario provinciale Michele Forte aveva riunito i due esponenti dell'Udc castelfortese, per cercare di risolvere la diatriba, che dopo il congresso di ieri, secondo qualcuno, si avvia verso una soluzione.

Per altri invece
si tratta solo di una tregua, visto che le posizioni tra i due gruppi sono diverse per quanto riguarda il candidato a sindaco. Fusco, come è noto, appoggia Patrizia Gaetano, mentre Forte ancora non si è espresso, ma secondo qualche indiscrezione
potrebbe puntare sul fratello Salvatore, noto medico e figura completamente nuova per l'amministrazione locale. Intanto martedì è previsto il consiglio comunale, durante il quale saranno ufficializzate le dimissioni da assessore di Giancarlo Cardillo, che, secondo «radio Castelforte», potrebbe dare anche lasciare la carica di consigliere comunale (al suo posto s ub en tr er eb be Gildo Giuliano,
primo dei non eletti della lista civica che quattro anni e mezzo fa appoggiò Gianpiero Forte). E' noto che l'ex vicesindaco è in lizza per una candidatura da
sindaco col Pd, ma se ciò non avvenisse per resistenze all'interno del partito
di Bersani, lo stesso Cardillo lavorerebbe alla formazione di una lista civica
di «larghe intese » che avrebbe anche l'appoggio di figure che gravitano nel centro-destra oltre ad alcuni amici. Una situazione in completa evoluzione e che potrebbe far registrare altri colpi di scena.
Gianni Ciufo

DA LATINA OGGI DEL 27.11.11

DECOLLA IL TAVOLO SULLA TRASPARENZA PER LA CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO.

«LA Provincia di Latina intende partecipare attivamente all'Osservatorio
sulla centrale del Garigliano, istituito dal governo in modo da avere in tempo
reale la comunicazione sui dati riguardanti il monitoraggio dell'ambiente».
La dichiarazione è dell'assessore provinciale Gerardo Stefanelli, al termine
del tavolo della trasparenza, l'organismo che si occupa delle attività di bonifica del sito nucleare del Garigliano, convocato dall'assessore regionale della Campania, Giovanni Romano.


Un tavolo al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni confinanti
con la centrale (il sindaco di Castelforte Gianpiero Forte e il delegato di Santi
Cosma e Damiano, Maurizio Scarsella) e quelli di Minturno, Itri, Spigno,
Formia e Gaeta. Lo stesso assessore provinciale Stefanelli, che si è adoperato
per far inserire la Provincia e i Comuni del sud pontino nell'organismo
della trasparenza, ha rimarcato la volontà della Sogin di voler operare con la massima trasparenza e condividere i suoi obiettivi con tutti i diversi enti e associazioni del territorio che rientrano in un raggio di 30 chilometri dal sito nucleare. La Sogin ha assunto un diverso atteggiamento rispetto al passato, grazie anche all'intervento
dell'amministratore delegato Giuseppe Nucci, che sta attuando una politica di
informazione costante verso gli enti Locali coinvolti in questa delicata fase
di smantellamento. Non solo, la Sogin ha fornito risposte rassicuranti anche
per quanto concerne la demolizione del camino, struttura pericolosa e pericolante,
dando ampie garanzie sulla procedura, già sperimentata con successo in altre zone d’Italia. Nel vertice è stata anche data garanzia che il deposito di rifiuti che sorge all’interno della centrale ospiterà materiale di stoccaggio e rifiuti che appartengono esclusivamente alla stessa. Da parte della Provincia di Latina è stata inoltre trasferita una formale richiesta al Ministero all’Ambiente di partecipare attivamente all’Osservatorio sul Garigliano, istituito dal Governo con il decreto con cui si
concedeva la VIA (valutazione di impatto ambientale) e di avere in tempo reale le comunicazione sui dati rilevati dall’Ispra, che è deputata per legge al monitoraggio costante della zona.
L’assessore regionale campano Giovanni Romano, ha elogiato la professionalità
dimostrata dalla Sogin ed ha sottolineato che «l'appuntamento conferma la volontà della Regione Campania di andare avanti nel segno della trasparenza e della più larga partecipazione possibile da parte del territorio interessato. Il tavolo convocato non è,
infatti, da ritenersi ‘chiuso’; al contrario riteniamo necessario costituire un
organismo tecnico congiunto con la Regione Lazio che preveda anche la presenza di un tecnico per ciascun ente locale coinvolto». Il Comitato Antinucleare del Garigliano, attraverso il proprio presidente, Massimo Penitenti ha chiesto di poter partecipare, sino dal prossimo incontro, al tavolo della trasparenza.
Al vertice dell'altra sera, oltre al management della Sogin e ai rappresentanti pontini, hanno preso parte il presidente della commissione bilancio e finanza della Regione Campania, Massimo Grimaldi, i rappresentanti dell’Ispra, Fausto Zambardi, e del
Ministero dell’Ambiente, Fabio Primiani, il direttore generale dell’Arpac, Antonio Episcopo, il sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino e i primi cittadini e rappresentanti dei Comuni limitrofi, il direttore generale della Provincia di Caserta, Raffaele Picaro, i rappresentanti di Comunità montane e associazioni ambientaliste.
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 27.11.11

giovedì 24 novembre 2011

CASTELFORTE: POMPEO SI DIMETTE DA CAPOGRUPPO DI MAGGIORANZA


ANGELO Felice Pompeo, esponente
dell'Udc, si è dimesso da
capogruppo consiliare della lista
civica che sostiene il sindaco
Gianpiero Forte.
Una decisione
che è stata comunicata
ieri
mattina al primo
cittadino in una
nota nella quale
l'ormai ex capogruppo
non spiega
i reali motivi
delle sue dimissioni,
che sembrano
avere tutti
i contorni di carattere
politico.
Ormai è noto
che a Castelforte
l'Udc è spaccato
con il gruppo di
Pasquale Fusco,
Pompeo, Patrizia Gaetano (futura
candidata a sindaco) da una parte,
e il gruppo del sindaco uscente
Gianpiero Forte dall'altra. E qualche
segnale in merito è già arrivato.
Il sindaco Forte voleva nominare
assessore il consigliere Cinquanta
in sostituzione del dimissionario
Giancarlo Cardillo, ma il provvedimento
non è stato adottato perchè
dal gruppo Fusco è partita la
proposta di poter verificare se si
poteva offrire l'assessorato ad un
esponente della minoranza, in prospettiva
della futura lista che dovrebbe
vedere il Pdl unito.
Ma c'è anche chi ipotizza un'alleanza
del gruppo Fusco con una
parte del Pd, nel quale è rientrato
Cardillo, che dovrebbe essere il
candidato a sindaco del partito. Ma
qualcuno del Pd
locale non sembra
particolarmente
entusiasta
di questa soluzione.
Gianpiero
Forte, dal canto
suo, sembra essere
distante dal
gruppo Fusco,
ma non ha ancora
scoperto le
sue carte e non
ha ancora annunciato
il proprio
candidato a
sindaco. Non è
difficile ipotizzare
la formazione
di due liste
c o n t r a p p o s t e ,
con all'interno esponenti dell'Udc.
Comunque vada sembra proprio
che a Castelforte si stia verificando
quanto accaduto a Santi Cosma e
Damiano e Minturno, dove gli
alleati storici si stanno dividendo o
già si sono separati.

CASTELFORTE: PROBLEMI ALL'INTERNO DELL'UDC, INTEGRAZIONE DELLA GIUNTA E PROSPETTIVE DI ALLEANZE GENERANO POSIZIONI DIVERSE

RIUNIONE di maggioranza
senza la componente Fusco.


A Castelforte si conferma
la «spaccatura» nell'Udc,
dopo il summit di
maggioranza tenutosi l'altra
sera. Nella riunione, durante
la quale si sarebbe dovuto
discutere anche della nomina
del successore di Giancarlo
Cardillo, è stata fissata
la data del consiglio che
avrà luogo martedì prossimo.
All'ordine del giorno
anche la modifica dello statuto
in merito agli assessori
della prossima giunta, che
potranno essere anche tutti
esterni. Un escamotage per
creare qualche posto in più,
vista la diminuzione dei
consiglieri comunali. Non
si è parlato dell'assessorato,
perchè il sindaco Forte vorrebbe
nominare il consigliere
Cinquanta e il gruppo
Fusco invece opterebbe per
uno dell'opposizione. Ma è
proprio la questione assessore
che è diventato il «caso
» di maggioranza.

domenica 20 novembre 2011

STORIA DI ORDINARI DISAGI PER UN CITTADINO DI CASTELFORTE DI FRONTE AI SERVIZI DELLA ASL DI LATINA

I DISAGI causati dai lavori sulla Flacca e dalla chiusura della strada consortile ancora si contano. L’ultima è l’esperienza, anzi l’avventura, di un cittadino di Castelforte che ha quasi del’incredibile.


Il signor Saverio Falso per andare a prendere i pannoloni per la suocera che per motivi sconosciuti non gli sono stati consegnati in tempo dall’Asl è dovuto partire dalla cittadina aurunca e fare il giro per Itri e Sperlonga pur di dimezzare i tempi per riuscire a recuperare il materiale medico. Il signor Falso ha voluto rendere non solo pubblica la sua esperienza ma è oggetto di una denuncia al
procuratore capo della Repubblica di Latina, ai presidenti della Regione Lazio e della provincia di Latina, al sindaco del Comune di Gaeta, al responsabile dell’azienda sanitaria locale-Latina.
I fatto: «Il giorno 8 novembre, per risolvere la mancata consegna trimestrale
di pannoloni per mia suocera, dopo 2 mesi di attesa, dopo tante telefonate alla società che si occupa delle consegne, dopo tante risposte molto evasive e
discordanti tra loro, dopo le ultime telefonate al responsabile dell’ufficio dell’Asl in Gaeta e dopo aver aspettato invano la telefonata del responsabile che come
detto a mia figlia mi avrebbe telefonato non appena fatto delle verifiche,
decido di andare di persona all’ufficio di competenza presso l’ospedale di Gaeta. Parto da Castelforte ma arrivato a Formia (zona Vindicio) trovo una coda
fino all’ospedale di Gaeta, causata da lavori ordinari per la costruzione di un sottopassaggio sulla via Flacca all’altezza del complesso turistico Villa Irlanda. Al
ritorno visto che la fila cominciava
già dal semaforo dell’ospedale di Gaeta, decido di proseguire per Sperlonga, poi per la S.P. Itri- Sperlonga e poi per la via Appia fino al centro di Formia impiegando la metà del tempo fatto all’andata (tratto Formia zona Vindicio
– Gaeta), guidando tranquillo per il pochissimo traffico e molto dispiaciuto
che nonostante la modernità dei servizi, oggi succedono ancora di questi disagi, causati sicuramente da Chi opera con superficialità » .
Alla fine dopo questo viaggio il signor Falso non ha risolto il problema della mancata consegna dei pannoloni, «nemmeno l’ufficio di Gaeta ha saputo darmi una spiegazione. Questo problema ci ha colpiti moralmente ed economicamente». Riguardo la coda, invece «credo che con una opportuna ed adeguata segnaletica, la coda si poteva diminuire del 30% e considerato
che già erano in corso i lavori del sottopassaggio, si potevano ritardare i lavori di ordinaria manutenzione della strada in zona Venticinque ponti, lavori questi che
hanno portato a chiudere la SS 213 che poteva servire e soddisfare il traffico da Formia a Gaeta e viceversa». E chiede alle istituzioni i motivi che hanno portato a
fare contemporaneamente 2 opere di lavori ordinari; e al responsabile dell’Asl di darci una spiegazione».

Da latina oggi del 20.11.11

CELEBRAZIONE DELL'ARMA PER LA RICORRENZA DELLA "VIRGO FIDELIS"

LA compagnia dei carabinieri di Formia e l’associazione nazionale
carabinieri «sezione di Castelforte e Santi Cosma e Damiano» organizzano per lunedì alle 18 presso la chiesa parrocchiale di Santi Cosma e
Damiano, un acelebrazione per la ricorrenza della «Virgo Fidelis» patrona
dell’Ar ma dei carabinieri.
Tale ricorrenza coincide con il 70° anniversario della battaglia
di Culqualber e con la giornata dell’orfano. La santa messa sarà celebrata dall’arcivescovo di Gaeta Fabio D’Onorio ed il parroco della chiesa di Santi Cosma e Damiano, Don Gallozzi. Oltre alla presenza cospicua di militari dell’A rma e agli oltre c e n t o s o c i dell’Anc - associazione
nazionale carabinieri -, è prevista la partecipazione delle autorità
civili e militari a livello provinciale.
In tale occasione, il capitano dei carabinieri della compagnia di Formia, Pasquale Saccone, evocherà la storica battaglia di C u l q u a l b e r,
episodio epico per cui la bandiera dell’A rma è stata insignita
di una medaglia d’oro al valor militare.
Seguirà la consegna degli attestati di fedeltà da parte del presidente dell’Anc, il generale B. Amilcare Lungo.

sabato 19 novembre 2011

CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO: CONVOCATO UN TAVOLO PER LA TRASPARENZA CON TUTTI GLI ENTI LOCALI.

GLI abitanti dei centri del sud pontino potranno ora avere una corretta
informazione sulle attività di smantellamento della centrale nucleare del Garigliano. Ciò grazie alla presenza al «Tavolo della trasparenza» della
Regione Campania dell'assessore all' a m b i e n t e della Provincia di Latina,
Gerardo Stefanelli, e dei r a pp r e se n t an t i dei Comuni di Santi Cosma e
Damiano, Castelforte, Minturno, Spigno, Formia, Gaeta e Itri.

Il tavolo
è stato convocato per il 25 n o v e m b r e prossimo all'interno del sito nucleare del Garigliano, situato in territorio di Sessa Aurunca, ma confinante con il sud pontino. Un partecipazione importante, ottenuta dopo che, nel luglio scorso, il responsabile del settore ambiente della Provincia pontina, Stefanelli, chiese all'assessore regionale all'ambiente della Campania, Giovanni Romano, di poter essere incluso nell'organismo. Ciò per garantire l'aggiornamento e la
comunicazione delle iniziative relative al decommissioning dell'impianto nucleare dismesso da oltre venticinque anni. Una richiesta che è stata accolta e che comprendeva anche la partecipazione al tavolo dei rappresentanti dei Comuni compresi nel raggio di trenta chilometri. «Quanto ottenuto -ha affermato l'assessore Stefanelli- costituisce un grande passo avanti per avere una completezza di informazioni rispetto alle procedure di smantellamento della centrale nucleare posta al confine tra le due regioni. Dietro alle nostre insistenze
nel tavolo della Trasparenza campano sono stati considerati anche i Comuni dell’area del Golfo, venendo incontro a quelle richieste ed esigenze di avere un’a d eg u a t a informazione rispetto a una problematica che investe una larga fetta
del territorio pontino. Potremo così tranquillizzare, con dati effettivi, i sindaci e i cittadini dei territori interessati».
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 19.11.11

venerdì 18 novembre 2011

LAVORO IN NERO E MANCANZA DI SICUREZZA SUL LAVORO: chiuso dai Carabinieri il cantiere di Acqualatina a Santi Cosma e Damiano.

MANCATA messa in sicurezza del cantiere e utilizzazione di operai che lavoravano
in nero. Questo è quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di Formia in seguito a controlli effettuati su un cantiere ubicato in via Francesco Baracca a Santi
Cosma e Damiano. Gli uomini dell'Arma, coadiuvati dal nucleo carabinieri tutela
del lavoro e dal personale della direzione provinciale del lavoro, hanno denunciato
due persone, amministratori di due ditte, una del frusinate e una di Roma, che stavano operando in un cantiere per il rifacimento della rete idrica concessa ad Acqualatina.


Gli investigatori hanno accertato la presenza di operai che non erano stati messi in regola secondo quanto previsto dalle norme sul lavoro. In pratica non c'era la dichiarata assunzione e gli operai stavano lavorando in nero. Tra l'altro il cantiere non era stato messo in sicurezza e quindi sono state elevate sanzioni amministrative.
Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno controllato tre ditte; oltre a quella
capitolina e ciociara, nel mirino degli investigatori è finita anche una ditta facente
capo a persone locali. Per la ditta frusinate è stato disposto il provvedimento
di sospensione dell'attività imprenditoriale, con l'elevazione di una multa di circa seimila euro. Lo stesso amministratore, insieme al collega della ditta romana, sono stati deferiti all'A. G. per la mancanza dei previsti sistemi di protezione sul luogo dei lavori. Ulteriori controlli saranno effettuati anche nei prossimi giorni in tutta l'area
dell'estremo sud pontino per verificare il rispetto della normativa pubblica sui luoghi di lavoro.
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 18.11.11

PER GLI INCIDENTI TRA IL SUIO E IL SAN LORENZO COMMINATI TRE DASPO.

TRE giovani di età compresa tra i 18 e i 20 anni sono stati denunciati dai
carabinieri della stazione di Castelforte, per aver lanciato fumogeni e petardi durante una partita di calcio. L'episodio si è verificato dieci giorni fa a Suio, durante
l'incontro tra i termali e il San Lorenzo, compagine del confinante Comune di Santi
Cosma e Damiano. Gara valida per il girone N del campionato di Seconda categoria, molto sentita dalla tifoseria anche perchè si trattava di un derby. I tre giovani fan del San Lorenzo, secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Castelforte,
avrebbero lanciato fumogeni e petardi all'indirizzo dei giocatori della squadra avversaria. I tre sono stati identificati e denunciati alla magistratura; nei loro confronti i militari hanno proposto l'applicazione del DASPO che, di fatto, impedirebbe loro di assistere alle gare della loro squadra. L'episodio sul quale hanno
indagato i carabinieri si è verificato allo stadio Arturo Falso di Suio il 30 ottobre scorso nel corso del derby tra i locali e il San Lorenzo, gara terminata con il
successo dei termali per 2-0. E domenica prossima è in programma un altro derbyssimo tra il San Lorenzo e i cugini dell'Atletico Castelforte.
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 18.11.11

L’ASSESSORE ALESSIO FUSCO A CASTELFORTE: IL BILANCIO POSITIVO è NEI PROGETTI PORTATI A TERMINE

LA competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l'elezione
del Sindaco è ormai alle porte ed è giusto che si parli di ciò, e le forze politiche e
sociali si organizzino per arrivare preparate all'evento.


L’assessore allo sport e alle politiche sociali del Comune di Castelforte, in questo quadro fa un intervento. «Io, però, ritengo che si debba parlare, oltre che di possibili
aggregazioni, anche di cose concrete da fare, cioè di quello che una volta si chiamava programma. Cosa questa che sembra essere passata di moda. Sono sempre stato dell'avviso che se ognuno facesse il proprio dovere, o meglio, facesse ciò che gli
compete personalmente, sicuramente avremmo grossi e importanti risultati. Non credo ai tuttologi, cioè a coloro che pensano di sapere tutto e, quindi, certi di essere insostituibili.
Per quanto mi riguarda, in questa consiliatura, mi sono occupato di sport e politiche giovanili con passione e ritengo di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità. Grazie anche alla Provincia di Latina, che ci è stata vicina e che ha accettato le nostre richieste sono stati investiti su Castelforte, solo per la pratica sportiva, circa un milione di euro». Lamenta invece che la Regione Lazio, invece, non ha ancora finanziato il progetto per il campo sportivo del centro storico ma continuo ancora a sperare e per questo «ho interessato l'amico assessore regionale Aldo Forte.
Comunque, al di là di tutto ciò, sono contento perché i giovani in numero sempre
maggiore si è avvicinato alla pratica sportiva. All'inizio della mia delega, il calcio
era stato abbandonato in tutto il territorio comunale si seguiva solo il calcio amatoriale. Oggi, invece, si è ricostruita la Società Sportiva di Castelforte e quella di Suio oltre alle attività giovanili ». Nel settore delle politiche giovanili «ricordo
la recentissima atti v a z i o n e , sempre grazie alla Provincia di Latina, dell'Antenna
Territoriale Eurodesk che è una porta di accesso per tutti I giovani aperta sull'Europa
dai viaggi, al lavoro alla formazione ».

DA LATINA OGGI DEL 18.11.11

CASTELFORTE: PRIMI NOMI NEL PDL

«ANCHE il Pdl ha dei nomi spendibili per una candidatura a sindaco di Castelforte». L'assessore provinciale del Pdl Enrico Tiero sottolinea le potenzialità del partito guidato da Angelino Alfano a Castelforte, in vista delle consultazioni comunali in programma nella prossima primavera. «Rispettiamo tutti - ha continuato Tiero - ma anche il Pdl ha le personalità giuste per poter concorrere allo scranno di sindaco. Abbiamo dei nomi spendibili come Vincenzo Coviello, Alessandro Testa ed altri amici, che possono aspirare alla candidatura da primo cittadino». Vincenzo Coviello, attualmente è capogruppo del Pdl di opposizione, mentre Testa è presidente del consiglio.
Alla domanda se il Pdl potrebbe correre da solo a Castelforte, Tiero ha
sottolineato che «le decisioni spettano al partito, sia a livello locale che provinciale. In questa fase non mi sento di escludere nulla a priori, anche perchè siamo uomini di partito. Va anche detto che siamo in amministrazione e stiamo lavorando bene, ma mi sento di confermare che abbiamo le personalità giuste anche noi». Dunque il Pdl, che deve ricompattarsi visto che attualmente è diviso tra maggioranza e opposizione, potrebbe dare vita ad una propria lista che andrebbe poi a misurarsi con quella dell'Udc e quella della sinistra. Un'ipotesi che, secondo alcuni osservatori, non troverà sbocchi in quanto il Pdl, o almeno parte di esso, è disponibile alla coalizione con l'Udc, che esprimerà un proprio candidato. Staremo a vedere.
G.C..

DA LATINA OGGI DEL 17.11.11

mercoledì 16 novembre 2011

FRANCO TADDEO: "IL MIO IMPEGNO IN PROVINCIA PER L'AUTOMONIA SCOLASTICA DEI COMUNI DI SANTI COSMA E DAMIANO E DI CASTELFORTE

«NEL piano di dimensionamento della rete
scolastica provinciale non è stato tenuto conto
delle realtà territoriali della provincia di Latina
».

Il consigliere provinciale del Pdl, nonchè
ex sindaco di Santi Cosma e Damiano, Franco
Taddeo, rivendica l'autonomia scolastica del
centro sancosimese, che, secondo il piano,
dovrebbe invece vedere l'accorpamento con
Castelforte. «I criteri di valutazione della Regione
Lazio - ha detto Taddeo - non hanno
considerato che in provincia di Latina ci sono
delle realtà consolidate e fortemente radicate
sul territorio, con istituti comprensivi come
Castelforte e Santi Cosma e Damiano. L'atto
della Regione Lazio, tra l'altro, non entra nel
merito delle istituzioni scolastiche omnicomprensive,
che avrebbero meritato particolare attenzione.
Per questo la Provincia ha disposto
una deroga e chiesto alla Regione l'eventuale
mantenimento dell'autonomia scolastica. Inoltre
Santi Cosma e Damiano, dall'anno prossimo
registrerà l'aggregazione all'istituto comprensivo
locale del biennale e triennale (quinquennale)
della sezione attualmente associata al tecnico
Pacinotti di Fondi». Dunque l'autonomia
scolastica dei due Comuni rimane, per ora, un
interrogativo. Va detto che l'istituto comprensivo
G. Rossi di Santi Cosma e Damiano, allo
stato, conta 755 studenti, contro gli oltre 500
dell'istituto comprensivo di Castelforte. Complessivamente
arrivano a poco meno di 1300,
superando la soglia dei mille, cifra fissata come
minima per un istituto comprensivo.
Gianni Ciufo
Da latina oggi del 16.11.11

martedì 15 novembre 2011

IL RITORNO NEL PD DI GIANCARLO CARDILLO DA PROTAGONISTA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE

«CON il ritorno di Giancarlo Cardillo nel Partito Democratico possiamo dire che finalmente si è chiusa una pagina dolorosa che ha riguardato il nostro
partito e che di fatto ci aveva impedito di avere un ruolo guida nel nostro paese». Le dicHiarazioni sono di Maria Luisa Simeone, presidente
d e ll ' a s s oc i azione «Castelforte Futura», che raduna tanti altri iscritti da sempre vicino a Cardillo, che si è dimesso da vice-sindaco.
«Un atto - ha spiegato la Simeone - che ormai era diventato necessario, fatto nei tempi e nei modi giusti e rispettoso sia del mandato elettorale, avuto dai cittadini nelle precedenti comunali, sia dell'esigenze politiche e della strategia del Partito Democratico nel quale, come associazione noi ci riconosciamo. Cardillo ha lavorato nei settori della cultura del sociale
e del commercio con spirito di dedizione e senso di responsabilità contribuendo in maniera significativa al raggiungimento di quei risultati
conseguiti dall'amministrazione che tutti, da più parti, hanno riconosciuto e, ovviamente, anche rispondendo a quelle aspettative che i tanti cittadini
che lo avevano votato e sostenuto, avevano riposto in lui .
Ma questo appartiene al passato e, quello che noi, oggi, vogliamo evidenziare a tutti è che il PD, forte del consenso elettorale che rappresenta, può finalmente assumere la guida del nostro paese; si
dovrà dunque lavorare ad un progetto per la costruzione di una lista civica e aperta a tutti e a tutte le forze politiche con le quali si dovrà, con molta umiltà, dialogare, consapevoli della forza elettorale che oggi il PD esprime a Castelforte».

La nota è stata condivisa dagli iscritti dell'associazione di cui fanno parte, tra gli altri, Crispino Di Marco,
Castrese De Silvestro, Paolo Ciorra, Sandro Testa, Domenico D'Aprano,
Giulio Vita, Michele Ruggieri, Cristian Orlandi, Michele D'Onofrio,
Giuseppe Rosato, Luigi Di Bello, Antonio Di Vito, Cesare Veglia, Erasmo Olivella, Silvio Varone, Gianna Fusco.
G.C.
da latina oggi del 15.11.11

COMUNITA' INSIEME DI SANTI COSMA E DAMIANO:IL VALORE E IL SENSO DELLA RIABILITAZIONE

ARRIVARE a laurearsi è un traguardo importante per ogni ragazzo,
ma lo è ancora di più per una ragazza che, a causa di un disagio
psichico, vive da oltre due anni in una comunità terapeutico-riabilitativa.
Ebbene, ieri mattina la giovane ospite di una delle comunità del
gruppo «Insieme» di Anelli ha discusso la sua tesi di laurea presso la
facoltà di scienze dell’educazione all’università di Cassino. La
ragazza, L.P., 30 anni, è originaria della Sardegna, ma ha lasciato
l’isola per trovare un aiuto nell’affrontare un percorso difficile, quello
della riabilitazione psichiatrica, per uscire da uno stato di profondo
disagio dovuto ad una forte depressione. Una scelta coraggiosa la sua:
nelle comunità terapeutico-riabilitative «Insieme» - in particolare
nella struttura che sorge ad Ausonia, in provincia di Frosinone – ha
trovato un’equipe di psicoterapeuti ed operatori che l’ha supportata
con tenacia, caparbietà e fiducia in questo difficile percorso, fornendole
pian piano gli strumenti per ritornare a galla e per crearsi una vita
autonoma e serena. La ragazza ha ripreso gli studi che aveva
abbandonato a causa del suo disagio e con impegno è riuscita a dare
undici esami ed arrivare fino alla tanto sospirata laurea. Ieri mattina
nell’ateneo cassinate erano presenti tutti i suoi amici e compagni,
nonchè gli operatori di comunità ed i vertici dell’Uvm di Frosinone
a festeggiarla mentre, con la coroncina di alloro sul capo, ha discusso
la sua tesi - affidatale dalla professoressa Alessandra Zanon, docente
della facoltà di lettere e filosofia - incentrata proprio sul lavoro
dell’educatore professionale in una comunità terapeutico-riabilitativa
per disagio psichico e sulla sua esperienza personale all’interno della
struttura. Una vittoria per L.P., quella sancita ieri dalla laurea, ma
anche una vittoria per il gruppo di lavoro della comunità «Insieme»,
che in questa prospettiva di riabilitazione ha creduto profondamente.


«Il caso di questa ragazza per noi è emblematico del fatto che la
riabilitazione in psichiatria è possibile, è un obiettivo a cui tendiamo
costantemente nel nostro intervento all’interno delle comunità del
nostro gruppo», ha commentato con soddisfazione Alessandro Anelli,
amministratore unico delle comunità Insieme.

lunedì 14 novembre 2011

CASTELFORTE: IMMINENTE IL RIMPASTO IN GIUNTA A SEGUITO DELLE DIMISSIONI DI GIANCARLO CARDILLO.

MAURIZIO Cinquanta dell'Udc o un esponente del Pdl (forse di minoranza) sarà il nuovo assessore di Castelforte, che prenderà il posto di Giancarlo
Cardillo, esponente del Pd dimessosi una decina di giorni fa.
Il sindaco Gianpiero Forte ha confermato che durante questa
settimana provvederà a nominare il delegato alle politiche sociali, commercio, cultura e rapporti con enti esterni.
Deleghe che, per il momento, sono nelle mani del primo cittadino castelfortese, che attende risposte dal Pdl. In caso negativo sarà via libera per Maurizio Cinquanta. «Infatti - ha detto Forte - nel corso
del'ultima riunione di maggioranza è stato dato mandato ai tre esponenti di maggioranza del Pdl di contattare gli esponenti del Pdl di minoranza
(Vincenzo Coviello e Vincenzo Gagliardi- ndr), anche in vista di una futura alleanza per le elezioni della prossima primavera ». Un eventuale accordo
all'interno del Pdl locale, potrebbe portare un altro assessore in giunta, con il ricompattamento dei consiglieri del partito di Alfano, oggi su fronti
opposti.

Ciò sarebbe l'anticipo di un accordo elettorale che vedrebbe Pdl, Udc e Italia dei Valori formare una lista civica, che andrebbe ad appoggiare
il candidato a sindaco, che sarà dell'Udc e che, al momento, vede in
corsa Patrizia Gaetano (favorita nettamente), con Antonello Giuliano e Angelo Felice Pompeo che hanno ancora qualche chance. Ma manca ancora
il candidato sostenuto dal sindaco Forte che si adeguerà ad una delle scelte
succitate o proporrà un nome nuovo? Staremo a vedere.
G.C.

da latina oggi del 14.11.11

OLIMPIADI: DEL BALZO, “FONDAMENTALE PER L’ASSEGNAZIONE DEI GIOCHI UNITÀ D’INTENTI”

Si è riunita questa mattina, presso la sala Etruschi del Consiglio regionale del Lazio, la commissione congiunta Giochi olimpici 2020 e grandi eventi con Cultura, Spettacolo e Sport.
Alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Arte e Sport, Fabiana Santini, e dei consiglieri Del Balzo e Cappellaro, rispettivamente presidenti della Commissione Giochi olimpici e della Commissione Cultura, si è avuta l’audizione dell’Onorevole Mario Pescante, membro del Cio e presidente della Commissione di Roma per la candidature ai Giochi Olimpici e Parolimpici del 2020.

“La presenza dell’Onorevole Pescante in audizione nella Commissione Giochi olimpici è stata accolta con soddisfazione da tutti i consiglieri intervenuti – afferma l’On. Del Balzo –. Abbiamo ritenuto opportuno invitare Pescante perché da membro del Cio potesse illustrare anche al Consiglio regionale le linee che il Comitato Olimpico Internazionale sta portando avanti affinché i Giochi siano affidati a Roma; il Cio nei mesi scorsi ha iniziato le fasi preliminari per l'organizzazione di questi Giochi ed unitamente ad altre Istituzioni sta lavorando a progetti di valutazione per l'impiantistica. Numerosi passi fondamentali sono stati fatti per la candidatura di Roma, ma decisive saranno le azioni future che si intende compiere proprio per far sì che la Capitale sia sede ufficiale delle Olimpiadi e Paraolimpiadi nel 2020.
Crediamo che sebbene per Roma la sfida si presenti difficile, essendo sei le città candidate ad accogliere le Olimpiadi, il traguardo per l’Italia possa essere raggiungibile. A tal fine, pertanto – continua il consigliere – credo che un’unità politica e una accurata azione di gestione delle risorse finanziarie destinate all’organizzazione dei Giochi sia la chiave fondamentale per affrontare le criticità che questa missione potrebbe presentare. Concordo con il Presidente Pescante nelle valutazioni espresse dal Comitato Olimpico Internazionale sull’intenzione di lavorare con la visione di un’olimpiade fondata esclusivamente sullo sport e i valori cardine dell’evento internazionale proprio in una sede da sempre culla dello spirito sportivo, come è Roma.
Ritengo sia importante coinvolgere fattivamente tutti i comuni del Lazio nella corsa olimpica e contenere il più possibile le spese proprio per offrire un’opportunità di crescita al Paese e garantire una differenzazione della candidatura di Roma dalle altri candidature che hanno presentato bilanci molto superiori a quello della Capitale; a Roma il 70% degli impianti è già predisposto, certo necessitano di ammodernamenti, ma in tal modo le spese per costruirne degli altri si riducono al minimo.
Ad oggi – conclude Del Balzo – il Cio è impegnato nell’elaborazione di un dossier specifico dei costi e benefici che comporteranno a Roma e a tutto il Paese i Giochi Olimpici e, in accordo con il Presidente Pescante e con il direttore Generale Comitato di candidatura per i Giochi Olimpici e Paraolimpici Roma 2020, Ernesto Albanese, ci riuniremo a breve proprio per far sì che i lavori di questa Commissione e del Cio avvengano nella più totale trasparenza”.

domenica 13 novembre 2011

LA SOGIN DIVENTA AMBIENTALISTA: SEMBRANO LONTANI I TEMPI DEL GENERALE JEAN, MA CI POSSIAMO FIDARE?




«SIAMO chiamati a realizzare la più importante bonifica ambientale nella storia di questo
Paese». Così ieri l’amministratore delegato di Sogin spa, Giuseppe Nucci, ha cominciato
la sua presentazione del piano industriale dei prossimi cinque anni che prevede investimenti
per 198 milioni di euro sui tre siti presenti nel Lazio e in Campania, cioè la centrale
di Sabotino e quelle del Garigliano e di Casaccia (Roma).


In concreto questo piano prevede la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti dallo
smantellamento degli impianti nucleari e dalle attività di medicina nucleare, industriali e di
ricerca; smantellamento degli edifici convenzionali con un potenziamento delle scelte tecnologiche per il decommissioning dei siti; nello stesso periodo verrà localizzato e realizzato
il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Ciò che è stato illustrato ieri nel corso di
una conferenza stampa, cui ha preso parte anche il Prefetto D’Acunto oltre che rappresentanti
di tutte le categorie economiche e dei sindacati, è il frutto dell’esito del referendum che ha accelerato lo smantellamento in quello che fino a prima del voto (e dell’incidente in Giappone)
era un processo di messa in sicurezza in attesa di altre decisioni. Secondo i dati diffusi dallo stesso Nucci «nel primo semestre del 2011 Sogin ha incrementato del 50% le attività
di smantellamento degli impianti nucleari rispetto alla media del periodo 2007- 2010». La coincidenza con il periodo referendario non può essere casuale. E nel novero della percentuale entra di diritto l’abbattimento del pontile della nucleare a Sabotino, su cui Sogin ha realizzato un video a supporto dell’accelerazione dei processi di smantellamento.


Per gli appalti legati agli interventi vige da quest’anno un protocollo per la verifica della legalità sulle ditte partecipanti; appositi protocolli sono stati firmati con le Prefetture di Roma, Latina e Caserta al fine di garantire il massimo della trasparenza anche sugli eventuali subappalti.
Nel primo semestre di quest’anno sono stati contrattualizzati interventi per 82,8 milioni
di euro; nello stesso periodo del 2010 i contratti ammontavano a 25,9 milioni.

Acqua, l’ultima vessazione: la conferenza dei sindaci evita di recepire i risultati del refedendum !

LA conferenza dei sindaci dell’Ato 4 sul servizio idrico integrato ha approvato ieri a maggioranza tutti i punti all’or -
dine del giorno. E, in specie, la modifica della convenzione di gestione che lega i Comuni dell’Ato4 ad Acqualatina nel
senso che d’ora in poi quanto deciso dalla conferenza non dovrà necessariamente essere ratificato dai consigli comunali
per essere efficace (come invece avevano sostenuto tutte le sentenza sul punto emesse in questi anni). D’ora in poi dunque
ciò che decide la conferenza dei sindaci sarà sottoscritto dal presidente (attualmente è Armando Cusani) e poi sarà
esecutivo. L’assemblea ha inoltre ratificato l’esito del referendum ma non ne ha recepito alcunché, neppure la parte
relativa al quesito che prevedeva la decurtazione della remunerazione del 7% del capitale ancora a beneficio del gestore
privato. Nel dibattito è entrato prepotentemente i contenzioso in essere tra Acqualatina e i Consorzi di bonifica ma non è
stata trovata alcuna soluzione, a parte la proposta del sindaco di Nettuno di arrivare ad abolire quegli enti ormai «inutili e
costosi». Per quanto l’appuntamento sia stato, alla fine, proficuo per l’Ato4 e anche per Acqualatina spa, presente al
gran completo con il presidente e lo staff direttivo in platea e mezzo cda in aula, in realtà gli interventi dei sindaci sono stati
in larga misura critici con la gestione. Per il sindaco di Nettuno gli investimenti hanno finora penalizzato i Comuni romani;
il sindaco di Castelforte si è dimesso dall’Ufficio di presidenza perché non gli hanno aggiustato la rete fognaria al
centro del suo paese; il sindaco di Aprilia se ne è andato perché non aveva avuto i documenti da approvare in tempo utile per capirne il contenuto; il commissario prefettizio di Minturno si è astenuto; il sindaco di Cori ha detto che in quell’aula
stavano bellamente aggirando la volontà di 7 milioni di italiani contenuta nell’esito referendario; e persino il sindaco di
Formia ha avuto da ridire sulla organizzazione dei lavori che precedono la conferenza dei sindaci invitando Cusani a impegnarsi di più con incontri preparatori che evitino la cantilena delle lamentele. Solo che poi... è stato approvato tutto e
adesso i sindaci (tutti) dovranno eseguire l’esito del voto della conferenza. A margine della quale si sono consumate un
paio di vicende più politiche che direttamente connesse con il servizio idrico integrato. La prima riguarda la frattura abbastanza vistosa, ma non insanabile, tra Udc e Pdl viste le critiche non velate sia del sindaco di Formia che di quello di
Castelforte, arrivato alle dimissioni in aperta contestazione delle scelte sulla manutenzione straordinaria. La seconda è inerente i rapporti tra Ato e Regione Lazio; infatti il responsabile della Segreteria Tecnica Operativa, Giovannetti, nella sua
relazione allegata agli atti è arrivato a chiedere alla giunta regionale in carica di «archiviare» l’esito dell’inchiesta amministrativa fatta nel 2008 sul servizio idrico di Latina. Inchiesta conclusa con una delibera di giunta che contestava 27 punti di difformità al contratto di gestione che erano palesemente in danno dei Comuni e dei cittadini ma a
vantaggio del gestore. Il capo della Segreteria tecnica ha detto che le parti della convenzione oggetto di contestazione
da parte della Regi o n e « n o n hanno avuto nessuna significativa applicazione né prodo t t o a l c u n
vantaggio per la società di gestione » ma «...tutto è stato determinato da un persistente atteggiamento della stampa locale che ha determinato un clima di sfiducia verso le istituzioni e in particolare verso l’Ato». Dunque se i cittadini
protestano per il servizio idrico e di depurazione e se il contratto che lega l’Ato ad Acqualatina viene considerato
vessatorio dalla Regione Lazio, la colpa è solo della stampa.
Niente di più.

Da LATINA OGGI DEL 12.11.11
NDR: Dal resoconto di stampa non si ha notizia dell’atteggiamento avuto in sede di voto dal rappresentante dell’amministrazione di Santi Cosma e Damiano, se ne deduce che abbia votato a favore, ignorando quantomeno la volontà dell’elettorato sancosimese che in occasione del referendum del giugno scorso si è espresso chiaramente, al di là di ogni ragionevole dubbio, contro la privatizzazione dell’acqua. Duole, per di più, che tale decisione non sia stata espressa in quella sede dal Sindaco pro tempore, ma, a quanto si è appreso, dal capo gabinetto, avvocato Taglialatela, nella circostanza, delegato del Sindaco Di Siena (mdc).

sabato 12 novembre 2011

ANCORA IN FIBRILLAZIONE L’UDC DI CASTELFORTE PER IL CANDIDATO A SINDACO, PREVALE L'INDICAZIONE A FAVORE DI PATRIZIA GAETANO.

NON si sblocca la situazione relativa al candidato a sindaco di Castelforte.
Nemmeno nell'ultima riunione di maggioranza è stata compiuta una scelta che al
momento vede l'assessore Patrizia Gaetano in poule position. Ma non si riesce
ancora a chiudere perché nell'Udc castelfortese non c'è unanimità.

La riunione
dell'altra sera era stata convocata dal capogruppo di maggioranza Angelo Felice
Pompeo per discutere sulla sostituzione di Giancarlo Cardillo, vicesindaco del Pd
che si è dimesso. Il sindaco Gianpiero Forte ha proposto la candidatura di Maurizio Cinquanta, ma non è stato dato l'ok perché la stessa maggioranza vuole
verificare se l'assessorato possa essere assegnato ad un consigliere che potrebbe far parte della coalizione dell'attuale amministrazione.
Non sono stati fatti nomi, ma è chiaro che si vuol vedere di pescare nell'attuale
opposizione. Il discorso è poi scivolato sul nome del candidato sindaco, con il
gruppo Fusco che punta su Patrizia Gaetano; l'altro candidato è Antonello Giuliano, mentre da parte del sindaco Forte non c'è stata nessuna indicazione. La questione è da risolvere nell'Udc. Antonio Fragasso, responsabile dell'Idv, ha sottolineato che in caso di unanimità nell'Udc si potrebbe puntare su Angelo Felice Pompeo, che essendo di Suio, andrebbe a catturare i voti della frazione termale, in considerazione del fatto che Castelforte sarebbe blindata dalla presenza dei vari Fusco, Forte, Gaetano ed altri.
Resta il fatto che il nodo non è stato ancora sciolto, con l'Udc che deve trovare
una coesione per evitare spaccature.
Gianni Ciufo

Da latina oggi del 12.11.11

CONTRIBUTO UNA TANTUM PER LA NASCITA O L'ADOZIONE DI UN FIGLIO: SCADENZA 31.1.12




http://www.comune.santicosmaedamiano.lt.it/bandi_concorsi/bandi_concorsi_action.php?ACTION=scheda&cod_bando=124&cate=PUBBLICO&x1=4&x2=99&x3=147&x4=0&x5=&x6=&x7=no&x8=

bando per assegni di studio: SCADENZA 21 NOVEMBRE 2011





http://www.comune.santicosmaedamiano.lt.it/bandi_concorsi/bandi_concorsi_action.php?ACTION=scheda&cod_bando=123&cate=PUBBLICO&x1=4&x2=99&x3=149&x4=0&x5=&x6=&x7=no&x8=

ROMOLO DEL BALZO: LA SEMPLIFICAZIONE AMMNISTRATIVA PER LE ENERGIE RINNOVABILI E' UNA LEGGE A TUTELA DELL'AMBIENTE




MERCOLEDI’ il Consiglio regionale del Lazio, ha approvando la proposta di legge n. 153 di cui sono stato proponente e relatore, ha risposto in modo concreto, efficace e liberale all’esigenza di semplificazione nel settore delle energie rinnovabili nel Lazio.

Una legge a costo zero per il bilancio regionale, che sostituisce agli incentivi economici dello Stato norme più snelle e di semplificazione che garantiscono la crescita della tecnologia e della produzione energetica a minor impatto ambientale». Così in una nota il consigliere regionale Pdl Andrea Bernaudo: «Con questa legge – prosegue - sosteniamo non solo una politica ambientale del fare, ma anche la libera iniziativa economica privata, sempre nel rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici imposti dalla normativa nazionale ed europea. Sono orgoglioso che questa legge provenga dai banchi del PdL e sia stata sostenuta dalla maggioranza di centrodestra, a conferma che l’ambiente non è materia della sinistra e dei verdi ma che una nuova politica efficace di ecologia liberale può provenire dal centrodestra e che la risposta al referendum contro il nucleare qui, nella Regione Lazio, sia stata fatta non dai partiti sedicenti ecologisti ma dalla maggioranza che sostiene la Presidente Polverini. Abbiamo approvato una legge di iniziativa consiliare, attuando per una volta le prerogative legislative che lo Statuto assegna ad ogni consigliere regionale, e per questo ringrazio il Presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, e con lui il mio partito e ogni singolo consigliere regionale che oggi ha partecipato all’approvazione della legge. Ringrazio la Giunta Polverini nella persona dell’Assessore Marco Mattei, il cui supporto è stato fondamentale per l’approvazione della legge, e allo stesso modo ringrazio il Presidente della Commissione Ambiente Roberto Carlino». Frattanto il presidente del Consiglio regionale Mario Abruzzese, aveva ricordato come la proposta di legge regionale 153, rappresenta un importante passo per la promozione e la crescita di tecnologie a minor impatto ambientale, con un occhio di riguardo alle politiche incentrate soprattutto al progresso e alla libera iniziativa economica. Una legge che affronta, nel migliore dei modi possibili, il delicatissimo argomento delle rinnovabili prodotte nella nostra regione. Una nota dell'on.Del Balzo ribadisce che “La legge regionale in materia di norme ambientali e impiego delle fonti rinnovabili, di iniziativa del consigliere PdL Bernaudo, approvata oggi dal Consiglio regionale, è un segno concreto per la tutela ambientale. Questa legge consentirà lo snellimento dei processi burocratici che spesso non permettono una crescita della produzione energetica e, inoltre, garantirà lo sviluppo di quelle forme di energia rinnovabile che, non impattando con l’ambiente naturale, costituiscono un’opportunità per lo sviluppo energetico”.

PIANO CASA, "LE DOMANDE POSSONO PARTIRE": PRECISAZIONI DEL VICEPRESIDENTE REGIONALE LUCIANO CIOCCHETTI






«AL di là delle polemiche strumentali o meno, ciò che è importante è che produce un interesse e una mobilitazione incredibile che non ho mai
visto, dagli imprenditori ai singoli cittadini. Lo spirito della legge è: aprire un percorso nuovo. Ovvero non possiamo pensare di consumare solo terreno libero ma dobbiamo aprire il grande cantiere del patrimonio edilizio, affrontando così la sfida del futuro e aprendo un mercato importante sulla riqualificazione». Ha introdotto così il vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, l'incontro in Auditorium Parco della Musica dal titolo «L'ora dell'attuazione: la parola ai tecnici».
«L'aspettativa su questa legge è grandissima, sia in generale sia in particolare visto il momento delicato che stiamo vivendo. Il Piano Casa ormai è operativo - evidenzia il Presidente Ance Lazio, Stefano Petrucci - e lo dice il fatto che sia stato presentato dallo Stato un ricorso su alcune parti della legge. Questo significa che il resto della legge e' pienamente vigente. Naturalmente
c'è il problema del ricorso che dovrà essere risolto in sede di Corte Costituzionale».

«Come Ance - aggiunge Petrucci - ci aspettiamo grandi cose, ci sono molte iniziative che si stanno mettendo in moto. Rispetto alla vecchia legge sono stati incrementati i tempi di cubature per le demolizioni e ricostruzioni e sono state inserite alcune norme importanti riguardo i cambi di destinazione d'uso,
sia di edifici sia di aree. Poi c'e' l'aspettativa dei professionisti e dei cittadini sulle
problematiche dell'ampliamento. Altra cosa importante l'inserimento di snellimenti procedurali significativi che possono accorciare i tempi di approvazione dei progetti, che normalmente richiedono molti mesi o addirittura anni».
«Vedremo se il ministero Beni culturali ha questo strapotere oppure no. A dicembre in finanziaria porteremo alcune correzioni ma il Piano Casa e' vigente, possono quindi partire le domande.
Appena ci sara' un nuovo governo e sapremo con chi discutere cercheremo un
compromesso. Non sara' possibile pero' un compromesso sul tema dei piani paesistici perche' in questo caso c'e' un contrasto tra i poteri dello Stato e quelli e della Regioni». Lo affermato il vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, rispondendo a una domanda sul timore che alcune parti del Piano Casa restino ferme fino al giudizio della Corte Costituzionale.

venerdì 11 novembre 2011

TERME IN CRISI: RISPONDE IL SINDACO AL PRESIDENTE DEI TERMALISTI

LA richiesta presentata all'amministrazione di Castelforte del presidente
d ell'Associazione Termalisti di Suio, Mario Ciorra, di rimodulare le tasse
Ici e Tarsu per i titolari degli stabilimenti termali, non ha lasciato
indifferente il sindaco di Castelforte, Gianpiero Forte, che si è detto disponibile ad una riunione con gli operatori del settore per affrontare le problematiche
del caso, dovute anchealla crisi che sta coinvolgendo il paese. «Per quanto riguarda
l'Ici - ha detto Forte - c'è ben poco da fare, perchè non si possono adottare provvedimenti perchè fare un danno allo Stato. Per Tarsu si possono fare
degli abbattimenti, che potremo verificare proprio nel corso di una riunione di cui mi farò promotore. Purtroppo la crisi che ha investito le aziende termali
è determinate dalla mancanza di infrastrutture, che il Comune non può realizzare
perchè qui si fa fatica a pagare stipendi e bollette. Starebbe all'Amministrazione il livello del servizio con servizi che attualmente non ci sono. Se qualcosa sarà fatto e per i finanziamenti europei che abbiamo ottenuto, ma servirebbe un intervento massiccio e non a macchia di leopardo. D'altro canto va anche detto che per fare ciò occorre che ci sia una riconversione dell'offerta assistenziale in quella di realizzare centri benessere.

Una riconversione che cambierebbe anche il tipo di clientela e sarebbe al passo coi tempi». Forte poi lancia la proposta per futuri investimenti. «Auspico - ha concluso il primo cittadino castelfortese – investimenti sul nostro territorio da parte di imprenditori che hanno intenzione di realizzare centri termali di tipo moderno. Il Comune di Castelforte ha circa cento ettari di terreni a disposizione e sarebbe anche disposto a cederli in comodato gratuito a chiunque voglia realizzare un centro termale moderno, in buona parte già creato da qualche stabilimento ternale di Suio».
Gianni Ciufo

Da latina oggi dell’11.11.11

giovedì 10 novembre 2011

SUIO: TERME IN CRISI, SI CHIEDE AIUTO AL COMUNE!

LE percentuali di occupazione dei posti letto sono ai minimi storici, gran parte
delle strutture termali hanno già chiuso o annunciato lo stop ai servizi di ristorazione
e alBe rg h i e r a .
Per questi m o t i v i l'A.T.S. (l'asso c i a z i o n e termalisti di S u i o ) h a
chiesto al sindaco del Comune di Castelforte il riesame, relativamente al 2012, di quanto sarebbe dovuto per la Tarsu e l'Ici.
Una richiesta che conferma lo stato di crisi delle strutture termali di Suio e di un comparto che, viste le decisioni adottate, va a ridurre anche i posti d i l avo r o .
Proprio qualche giorno fa l ' a m m in i s t r atore unico d e l l ' al b e rg o
termale Ciorra, aveva annunciato la chiusura dell'attività alberghiera e ristorativa,
accusando il Comune di aver contribuito a ciò. Un provvedimento che
si va ad aggiungere a quello adottato da altre strutture alberghiere, le quali hanno
assicurato solo la disponibilità delle piscine termali. «Stante la nota e
gravissima congiuntura economica -ha detto Mario Ciorra, presidente dell'Ats
- malgrado gli enormi sforzi economici affrontati anche per fronteggiare la
concorrenza delle altre località termali, dobbiamo riconoscere che la situazione
economica di Suio Terme è diventata davvero drammatica.
Le percentuali di occupazione dei posti letto è ormai addirittura irrisoria.
Sulle basi di tali risultanze, questa associazione si permette di chiedere al sindaco e all'amministrazione di Castelforte, il riesame, per l'anno 2012, di quanto sarebbe dovuto per Tarsu (per la parte riguardante gli alberghi e i ristoranti) e Ici, almeno sino a quando le attività termali rimarranno chiuse, nell'illusoria speranza che qualcosa, in futuro, possa cambiare.


Dovrebbe creare –ha concluso Ciorra- in ogni caso, un certo disagio (ammesso
che qualcuno riesca a rendersene conto) il continuare a strombazzare le ipocrite intenzioni di valorizzazione delle terme di Suio».
Gianni Ciufo
DA LATI NA OGGI DEL 10.11.11

LEGAMBIENTE DA I VOTI AI NOSTRI TERRITORI: a Santi Cosma e Damiano la maglia nera del Sud pontino

MANCANO ormai solo alcune settimane per la pubblicazione del rapporto annuale sul dissesto idrogeologico laziale per il 2011 stilato da Legambiente. E ancora
meno, giorni, forse ore, per l’ondata di maltempo che, dopo aver messo in ginocchio il nord Italia, si sta spostando verso il sud. E i dati allarmanti riportati nel rapporto
dello scorso anno, che non dovrebbe scostarsi nei contenuti da quello del 2011, fanno riflettere. Infatti secondo Legambiente nel Lazio il 97 percento dei Comuni è a rischio idrogeologico.

Con livelli più o meno elevati di pericolosità. In particolare nel
sudpontino la situazione, pur non essendo tra le peggiori, rimane di assoluta allerta. Sia in virtù della conformazione geofisica del territorio, spesso ai piedi di montagne
e nei pressi di numerosi torrenti, e sia per il diffuso abusivismo.
«Nel Lazio - ha infatti dichiarato la presidente regionale di Legambiente Cristiana
Avenali - i numeri del rischio frane ed esondazioni continuano a preoccupare,
ma il buon sistema di protezione civile di molti Comuni può rappresentare la chiave per evitare problemi seri, puntando a de localizzare le strutture dalle aree pericolose
e a dotare tutti di efficaci piani di prevenzione». E secondo le stime relative al
2010, con tutta probabilità in via di riconferma quest’anno, le situazione più critiche nel nostro comprensorio riguardano Formia, Spigno e Santi Cosma e Damiano.
Ma andiamo per ordine. A Formia nella tabella di classificazione, il territorio comunale ha una valutazione di sicurezza di valore 3 su 10, cioè insufficiente, dove i Comuni meglio attrezzati per fronteggiare le emergenze idrogeologiche contano 7,5, cioè buono. Lo studio di Legambiente documenta la presenza di interi quartieri fortemente urbanizzati in aree a rischio idrogeologico, e inoltre la mancanza da parte del Comune di un adeguato piano per l’assetto idrogeologico per garantire sicurezza
e inibire attività rischiose. Anche se tuttavia è stato aggiornato tra il 2009 e il 2010 un piano di emergenza comunale. Nessuna attività di informazione e sensibilizzazione, nessun sistema di monitoraggio in caso di pericolo, nessuna manutenzione degli alvei
fluviali e nessuna esercitazione condotta. Discorso più o meno analogo sulla classificazione di insufficienza per Spigno Saturnia, di valore 3,5, dove però
le aree a rischio dissesto sono quelle ad alta concentrazione industriale. Tuttavia
la manutenzione alvei è un’attività condotta, contrariamente ad una corretta
informazione, monitoraggio, piani di emergenza e di assetto idrogeologico. Infine,
maglia nera nel sud pontino per il pericolo dissesto idrogeologico è santi Cosma e Damiano che si classifica ad appena 12 posti dall’ultima posizione. La valutazione
di sicurezza è pari a 2 e gravi pericoli incombono in aree urbanizzate per molte abitazioni. «Questa fragilità - ha concluso la Avenali - dovuta alla disattenzione
con la quale si costruiscono a ridosso degli argini dei fiumi insediamenti abitativi e produttivi, può causare tragedie».
Adriano Pagano
Da latina oggi del 10.11.11

mercoledì 9 novembre 2011

LA GIUNTA DI CASTELFORTE APPROVA I PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA

LA giunta di Castelforte ha adottato provvedimenti destinati ai servizi per
l'integrazione scolastica. Infatti l'esecutivo guidato dal sindaco Gianpiero Forte
ha affidato alla cooperativa sociale La Fonte l'incarico di seguire gli alunni
diversamente abili e con difficoltà di inserimento scolastico dell'istituto comprensivo
di Castelforte.

La stessa cooperativa già da anni presta questo delicato
servizio, previsto dalle norme per il diritto allo studio. Nell'ottobre scorso, il
dirigente scolastico, Marco Campani, aveva chiesto all'amministrazione castel -
fortese l'ausilio di figure specializzate per sostenere interventi relativi all'integrazione
scolastico di alunni diversamente abili e con difficoltà di inserimento. La
giunta, quindi, ha affidato l'incarico a La Fonte, che da diversi anni opera sul
territorio, collaborando con il Comune di Castelforte nella realizzazione di
progetti nel settore sociale e scolastico. La stessa giunta, inoltre ha deliberato
l'anticipo di un mese per conto della Regione Lazio, alla società Pontina Trasporti
di Santi e Cosma e Damiano, che gestisce il servizio di trasporto pubblico.
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 9.11.11

FONTI RINNOVABILI: DEL BALZO, “LEGGE BERNAUDO A TUTELA DELL’AMBIENTE”

“La legge regionale in materia di norme ambientali e impiego delle fonti rinnovabili, di iniziativa del consigliere PdL Bernaudo, approvata oggi dal Consiglio regionale, è un segno concreto per la tutela ambientale.

Questa legge consentirà lo snellimento dei processi burocratici che spesso non permettono una crescita della produzione energetica e, inoltre, garantirà lo sviluppo di quelle forme di energia rinnovabile che, non impattando con l’ambiente naturale, costituiscono un’opportunità per lo sviluppo energetico”. Così in una nota il consigliere regionale Romolo Del Balzo.

Ufficio Stampa On. Romolo Del Balzo
Presidente Commissione Giochi olimpici 2020 e grandi eventi

martedì 8 novembre 2011

ATLETA DI CASTELFORTE SI METTE IN EVIDENZA AI CAMPIONATI ITALIANI DI TAEKWONDO.

Appena giù dal podio il giovane taekwondoista Castelfortese Carmine Coviello ai Campionati Italiani Assoluti Senior svoltisi a Catania il 4-5 e 6 novembre nella cat. - 58Kg. Complice anche un infortunio subito al primo incontro, stiramento del tendine d'achille del piede destro con successiva infiammazione dello stesso, ma che non ha fermato Carmine il quale stringendo i denti è arrivato fino a quarti di finale dove si è dovuto arrendere, complice anche il dolore, ad uno dei favoriti per la vittoria finale Palma Francesco atleta leccese già da diversi anni in cima alle classifiche nazionali e con esperienze anche internazionali, infatti sarà sconfitto di misura solo in finale vincendo la medaglia d'argento.



“E' sempre una bella cosa -dice l'assessore allo sport del Comune di Castelforte Alessio Fusco- che un giovane di Castelforte emerga in qualche settore. Carmine da alcuni ci anni ci ha abituati ai suoi successi in uno sport così impegnativo e anche in questa occasione di è fatto onore. Certo con pizzicoi di fortuna in più sarebbe riuscito a prendersi ciò che merita ma dobbiamo essere contenti lo stesso. Ciò che conta è la voglia, la determinazione e la continuità nell'affrontare le prove difficili”.
Il Maestro di Carmine Raffaele Marchione cintura nera 7° Dan vincitore di diversi titoli italiani nonché campione europeo e vice campione del mondo dice: “sono molto orgoglioso di Carmine e di come ha gestito la gara, voglio ricordare che era alla sua prima gara tra i senior quindi ha ottenuto un risultato di grande rilievo, si è misurato con atleti molto più grandi di lui e che hanno esperienze anche internazionali, alcuni dei quali hanno già vinto campionati italiani e tornei internazionali tra i senior. Peccato per l'infortunio che gli ha impedito di gareggiare per la medaglia di bronzo, ma io stesso non me la sono sentita di mandarlo sul quadrato visto il dolore che lo attanagliava e poi avremmo rischiato anche un infortunio molto più grave. Lui è giovane avrà sicuramente altre occasioni per salire sul podio. Vorrei ricordare anche la bella prova di Simone Cannellino vice campione europeo appena un mese fa tra gli junior, anch'esso fermatosi ai quarti finale nella cat. -80Kg e Salvatore Conte uscito ai sedicesimi nella cat. -74 Kg. Complimenti a tutti loro sono soddisfattissimo dei miei tre ragazzi e vorrei sottolineare che nessuno di loro ha ancora raggiunto la maggiore età. Quindi sono molto fiducioso per il loro futuro”.

AUMENTANO I CONTROLLI SUL TERRITORIO: I CARABINIERI SEQUESTRANO L'AUTO DELL'AMICO SENZA ASSICURAZIONE

SI trasferisce da Castelforte all'estero per lavoro e lascia la macchina ad un romeno residente in Italia, il quale circola senza copertura assicurativa. I carabinieri sequestrano il mezzo e per l'emigrante ora ci
saranno da pagare le spese. La vicenda si è verificata a Santi
Cosma e Damiano, con i carabinieri della locale stazione che hanno fermato un ventiseienne residente a Minturno, ma domiciliato a Santi Cosma
e Damiano, il quale si trovava alla guida di una Bmw di proprietà di un 49enne di Castelforte, trasferitosi in Canada.
I militari avevano allestito un posto di controllo in via Vigne Inferiori, dove è transitato il romeno, il quale è stato fermato. Dagli accertamenti
effettuati dai militari della stazione sancosimese è emerso che l'auto era sprovvista dell'assicurazione, addirittura disdetta dal gennaio del 2008.


Nei confronti del guidatore è stata elevata una multa di poco meno di
ottocento euro, ma il veicolo di proprietà del 49enne di Castelforte
trasferitosi all'estero, è stato sottoposto a sequestro. Ma come avviene di consueto non è stato affidato al proprietario, che si trova a Montreal, ma ad una ditta di Formia che lo c u s t o d i s c e nel deposito
gi udi zi ari o. Per il castelfortese che si trova all'estero si è trattato
di una brutta sorpresa, in quanto l'auto è intestata a lui, poichè,
agli atti, non risulta alcun passaggio di proprietà.
G.C.


DA LATINA OGGI DEL 8.11.11

domenica 6 novembre 2011

ANCORA DISAGI NELLA SANITA’, ANCHE L’ANICI SCRIVE, MA L’AZIENDA FA ORECCHIO DA MERCANTE!!!!

PROSEGUONO le lamentele ed i relativi disagi per le impegnative e le visite specialistiche.
Un problema già sollevato nei giorni scorsi da parte dell’utenza ma anche delle associazioni a tutela del malato.
A scrivere stavolta è l’Anici, associazione nazionale invalidi civili.
«Malgrado si sia – dichiara il presidente del comitato - reiteratamente provveduto alla segnalazione di tale avvilente situazione, e nonostante le ripetute promesse e rassicurazioni per una rapida soluzione delle problematiche, ancora non
è stato fatto nulla».

Nessun giovamento dunque al problema delle file chilometriche per fare le analisi o prenotare delle
visite specialistiche. Si stigmatizza che sia l’abolizione per l’area del centro prenotazioni a Castelforte sia lo spostamento
degli uffici del distretto, hanno determinato una congestione dell’ute nza presso le non adeguate casse site presso il presidio
ospedaliero Dono Svizzero a Formia».
E ancora prosegue il presidente Anici «tutto ciò danneggia esclusivamente l’utenza più disagiata e problematica, quella per
intenderci che più spesso necessita di accedere ai servizi con gravi ripercussioni sia sul disagio sociale che sulla salute
dell’utenza stessa. Inoltre - prosegue - le difficoltà d el l’attuale ubicazione dalla periferia dei Comuni limitrofi aggrava il quadro con ricadute negative sia in termini di prestazioni che di malumore dei cittadini, straziati dalla inspiegabile situazione, di gran lunga peggiorativa in rapporto a quanto accadeva fino a qualche tempo fa».
Di fronte a tali e tanti disagi e disfunzioni che riguardano tutto il bacino del Lazio meridionale, forse eccetto Gaeta, l’Anici chiede «una seria programmazione che possa ripristinare lo status quo ante ovvero apportare delle modifiche che possano
agevolare almeno le categorie maggiormente problematiche».

DA LATINA OGGI DEL 6.11.11

CRISI AL COMUNE DI CASTELFORTE: CARDILLO CONFERMA LE SUE DIMISSIONI E NEL PDL NON HANNO LE IDEE CHIARE!

SI accende il dibattito nell'ambiente politico castelfortese, dove l'ex vice-sindaco Giancarlo Cardillo
conferma le sue dimissioni e l'approdo al Pd, e il Pdl che non sembra proprio compatto. Il coordinatore
del Pdl di Castelforte, Ferdinando Orlandi, precisa che il presidente del consiglio Alessandro Testa, e gli
assessori comunali Michela Terillo e Antimo Casale

«in consiglio comunale fanno parte di una lista civica e mai si sono dichiarati quali componenti del Pdl. In un partito come il nostro è chiaro che possano esistere posizioni diverse,
ma credo anche che dal nostro interno debbano essere ricercate soluzioni di equilibrio per arrivare ad una posizione unitaria».
Orlandi nell'augurarsi il termine di contrapposizioni che non giovano all'unità del partito rimarca che «l'idea è quella di dare
forza ad una coalizione con programmi semplici ma concreti spiegando alla popolazione gli obiettivi da raggiungere. Pertanto
voglio lanciare un appello a tutti coloro che si riconoscono nel centro destra e nelle liste civiche, di riunirci per elaborare un progetto comune e solo allora in piena condivisione, proporremo il nostro candidato a sindaco». L'ex vicesindaco
di Castelforte, Giancarlo Cardillo, scende in campo con un nuovo progetto e si dice disposto anche a guidare questo
nuovo cartello che vedrebbe il Pd (partito del quale l'ex assessore è rientrato) puntare ad avere un ruolo
determinante. Nel confermare le sue dimissioni, Cardillo parla di «dare una grande svolta» ed invita gli altri esponenti del Pd «che è ormai arrivata l'ora che la politica si riappropri della sua funzione e che vengano lasciate al passato divisioni e incomprensioni che di fatto hanno impedito al partito di avere un ruolo guida nel panorama politico castelfortese. E' per
questo motivo - ha continuato Cardillo - che mi rivolgo principalmente a loro, insieme a tutte le altre forze politiche e alla società civile, perchè ognuno faccia la sua parte per creare una alternativa a quello che si va preparando e che mi trova in forte dissenso».
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 6.11.11

VINCENZO DI SIENA: FACCIAMO UN PUNTO PRELIEVO ANCHE A SANTI COSMA E DAMIANO!

UN punto prelievi analisi da attivare a Santi Cosma e Damiano.
La richiesta è stata presentata dal sindaco, Vincenzo Di Siena, al vertici aziendali della Asl, per cercare di ridurre i disagi causati dal provvedimento adottato relativo alla vidimazione delle ricette se non nei punti dove viene effettuato il prelievo.


Il primo cittadino, nel sottolineare che il punto prelievi si potrebbe aprire nel poliambulatorio sancosimese, ha rimarcato i disagi che patiscono le donne in stato interessante e i portatori di particolari patologie. «Non vogliamo - ha detto Di Siena
- aprire alcun contenzioso col l'Asl per una decisione che ci penalizza, ma almeno consentire l'effettuazione dei
prelievi presso il nostro poliambulatorio, dove già esistono le professionalità sanitarie e dove l’Amministrazione che mi onoro di rappresentare da piena disponibilità per eventuali necessità connesse con il trasporto del sangue ed altre esigenze organizzative; si tratta di una struttura moderna, accogliente e che non presenta alcun problema di parcheggio». Inoltre, l'Amministrazione sancosmese, sempre in riferimento alla struttura disponibile presso la Asl, ha richiesto anche un
potenziamento delle specialità che operano in essa, invitando l’azienda a valutare la possibilità di istituire altri ambulatori che possano, così, ampliare l’offerta sanitaria in questo comprensorio, sempre più disagiato per l’aumento delle distanze dai
centri attrezzati, anche in considerazione dello spostamento del distretto a Gaeta.
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 6.11.11

sabato 5 novembre 2011

GIANCARLO CARDILLO SI DIMETTE DA VICE SINDACO A CASTELFORTE.

DA ieri a mezzogiorno Castelforte è senza vicesindaco.
Giancarlo Cardillo, assessore con deleghe
alle politiche sociali, commercio, cultura e
rapporti con enti esterni, nella tarda mattinata di
ieri, ha consegnato nelle mani del sindaco Gianpiero
Forte le proprie dimissioni dalla giunta.

Una
decisione che, in verità, era nell'aria, in quanto
proprio l'altra settimana Cardillo non aveva
smentito questa ipotesi, pur se ieri ha mantenuto
il massimo riserbo sulla vicenda, non volendo
assolutamente commentare la sua iniziativa. Sta
di fatto che l'ex vice di Forte con questa mossa ha
lasciato definitivamente la lista civica che sostiene
l'attuale sindaco Forte e ritorna all'interno del
Pd. Una decisione attuata per candidarsi a sindaco
della città appoggiato dal centro-sinistra e non
solo? E' un'ipotesi, anche in considerazione della
situazione che si è venuta a creare a Castelforte,
dove una parte dell'Udc vuole candidare Patrizia
Gaetano, qualcuno del Pdl vorrebbe correre con
un proprio candidato. La settimana scorsa Cardillo
alla precisa domanda se potesse candidarsi a
primo cittadino, rispose che lui se lo augurava, ma
sarebbero stati gli altri a decidere. In merito al
ritorno nel Pd, lo stesso Cardillo, una settimana fa
ebbe a precisare che nel 2007, quando si candidò
con la lista civica del sindaco Forte, il Pd non
esisteva ancora. «Ora -disse - siamo in una fase
diversa. Il Pd esiste ed io non potrei mai giustificare
una mia scelta che andasse contro il partito.
Quello che è certo è che la mia lealtà di questi anni
nei confronti di elettori e sindaco nessuno la potrà
mai mettere in discussione, considerando il fatto
che la legislatura è ormai quasi terminata».
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 5.11.11

INTERDETTA LA VIA PRINCIPALE DI ACCESSO A VENTOSA.

UNA serie di grossi massi si sono staccati dalla parete del Monte Santa Maria dove sorge la frazione di Ventosa nel territorio
di Santi Cosma e Damiano.
Per puro caso non sono finiti sulle auto in transito. I massi sono caduti ieri mattina sulla strada provinciale via Cavour che conduce al piccolo borgo medioevale. Subito è scattato l’allarme con tutto quanto ne è conseguito: la chiusura al traffico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della caserma di Gaeta, gli agenti della polizia municipale ed i tecnici dell’u ffi c i o
del Comune. Ciascuno per sua competenza, per l’incolumità e la sicurezza degli autoveicoli che percorrono questa arteria.
hanno dichiarato la strada non più percorribile fino a quando la parete non sarà messa in sicurezza. Le relazioni sono
arrivate sulla scrivania del sindaco di Santi Cosma e Damiano, Vincenzo Di Siena, il quale ha recepito le motivazioni
ed emesso un’ordinanza con la quale si interdice questo tratto di strada. Nel contempo per permettere ai residenti della
piccola frazione di raggiungere le proprie abitazioni è stata creata una viabilità alternativa.
Potranno percorrere via Monte Grappa, una strada più stretta. Sarà percorribile a sensi alternati.
Non è la prima volta che questa strada viene interessata da questi fenomeni. Sono vari i precedenti che negli anni si sono registrati ma che perlopiù hanno interessato la strada stessa, dove in più tratti l’asfalto ha ceduto ed è franata.
L’ultimo smottamento quest’estate. Questa volta però il fenomeno è diverso e sta interessando la parete della montagna che a causa dei vari incendi, verificatisi durante l’estate appena trascorsa, hanno devastato tutta la vegetazione che teneva salda la terra e le rocce. Ora sta iniziando a cedere. Sono tanti, e si vedono a vista, i pezzi di roccia che sono in bilico e basta poco perché cadano.


La situazione è ancora più critica in vista dell’a l l ar m e meteo che è stato diramato e che prevede forti piogge nei prossimi
giorni. Il maltempo potrebbe aggravare ancora di più una situazione già delicata. Il primo cittadino inoltre ha interessato
dell’urgenza il prefetto di Latina. Oltre alla messa in sicurezza della strada anche la parete andrebbe messa in sicurezza con una rete metallica.
Brunella Maggiacomo
DA LATINA OGGI DEL 5.11.11

MESSAGGIO DI AUGURI DEL SINDACO A DON FABIO CON L’IMPEGNO DI REPERIRE IN PROVINCIA I FONDI PER RISTRUTTURARE LA CANONICA.

RICHIESTA di contributo alla Provincia di Latina
per sistemare la canonica della chiesa di San
Giovanni Battista. Questa l'iniziativa del sindaco
di Castelforte, Gianpiero Forte, che ha inviato
una nota di auguri al neo parroco di Castelforte,
don Fabio Gallozzi.

Proprio nella lettera di
benvenuto, il primo cittadino castelfortese ha
informato il sacerdote sull'iniziativa adottata,
tesa a far si che il parroco possa utilizzarla come
dimora. «Non appena avrò notizie in merito -ha
detto Forte- informerò don Fabio Gallozzi, al
quale rinnovo gli auguri per l'impegno pastorale
che gli è stato affidato, rimarcando la disponibilità
dell'amministrazione a collaborare alle varie
iniziative. L'ingresso di un parroco -ha concluso
Forte- è un evento importante e significativo non
solo per la comunità parrocchiale ma anche per
tutta la comunità cittadina e, pur nel rispetto dei
ruoli, tutti siamo chiamati a servire le persone
che abitano e vivono il territorio per costruire una
convivenza pacifica, operosa e solidale.
GIANNI CIUFO
DA LATINA OGGI DEL 5.11.11