domenica 28 aprile 2013

IL COMPLESSO DI SANTI COSMA E DAMIANO, LE METAMORFOSI, SUL PALCO DEL PRIMO MAGGIO A SAN GIOVANNI!





E’STATA selezionata fra 696
gruppi iscritti al contest per
musicisti emergenti 1MFestival
ed è risultata tra le sei più votate
dal pubblico e dalla giuria, entrando a pieno diritto nel cast
degli artisti che si esibiranno nel
tradizionale concerto del 1
maggio a Roma. La band «Le
Metamorfosi», nata nel 2005 e
originaria di Santi Cosma e
Damiano, ha suonato in tutta
Italia, esibendosi su palchi importanti e confrontandosi in
contesti di rilievo nazionale. Nel
2010 assume la formazione attuale e mette finalmente in opera una personalità musicale tutta sua, un progetto di rock in
lingua italiana che sfugge alle
definizioni di genere più convenzionali. Nel 2011 esce un
nuovo disco totalmente inedito.
Nella primavera 2012 viene
pubblicato il singolo interamente autoprodotto «Chimica Ormonale» . Ed ora, l’atteso appuntamento romano. Sarah
D’Arienzo (voce), Tyron
D’Arienzo (chitarra), Armando
Iovino (chitarra), Davide Pascarella (basso) e Gianluca Manfredonia (batteria) daranno vita ad un vero e proprio concept
show articolato, in cui nulla
sarà lasciato al caso. La musica
camminerà attraverso voci
fuoricampo, proiezioni video,
note distorte, luci, scenografie,
vestiti di scena, coreografie. Lo
spettacolo sarà totale, i cinque
giovani musicisti porteranno in
scena e in musica il mondo che
ci circonda. In programma, tra
le altre, l’esecuzione dell’ulti -
mo singolo «Chimica Ormonale» il cui videoclip è attualmente in heavy rotation sui canali
televisivi locali e nazionali. Ma
non finisce qui, proprio il giorno del concerto la band si contenderà, con gli altri gruppi
selezionati, il titolo di vincitore
assoluto della competizione e
l’accesso alla prossima edizione del Medimex, Fiera delle
Musiche del Mediterraneo promossa da Puglia Sounds, in
programma a dicembre a Bari.
Tutte le info sul sito www.leme -
t a m o r fo s i b a n d . i t .

venerdì 26 aprile 2013

L'OLIO DI CASTELFORTE E IL SANTUARIO DI CARANO






SARÀ l'olio delle colline di Castelforte
ad alimentare per tutto il 2013 la lampada che arde in onore di Maria Santissima della Libera di Carano in Sessa
Aurunca. Ad invitare il Comune di
Castelforte è stato il parroco don Luigi
Manica e il sindaco Patrizia Gaetano ha
accettato con grande gioia l'invito ricevuto offrendo l'olio necessario. Non è la
prima volta che il Comune di Castelforte riceve questo invito. L'ultima volta
infatti risale a più di dieci anni fa
quando il sindaco era Pasquale Fusco.
Da secoli il popolo di Carano è custode
geloso di un'antica immagine della
Santissima Vergine Maria, venerata
sotto il titolo di Madonna della Libera.
L'affresco era collocato in un vetusto
edificio sacro che sorgeva fuori le mura
dell'abitato. Ebbene, in un'epoca imprecisata, la pietà dei fedeli, anche in
seguito ad eventi straordinari, impose
di trasportare il dipinto all'interno delle
mura. Esso fu solennemente introdotto
nella Chiesa Parrocchiale di Carano e,
qui, collocato sull'altare maggiore. Il
parroco di Carano scrive che «La Vergine non mancò di far sentire la sua
protezione a coloro che ricorrevano a
Colei che tutto può presso Dio. La fama
della Madonna -continua don Luigi
Manica- superò gli angusti limiti del
borgo: le popolazioni che abitavano ai
piedi del Massico si sentirono, quasi
naturalmente trasportati verso la Dolce
Madre, custodita a Carano, e anche dai
paesi al di là del Garigliano, da Formia,
da Gaeta e da tutta la provincia di
Caserta, accorsero pellegrini ad invocare la Madonna della Libera, tanto da far
dichiarare “Santuario Diocesano” il
tempio che custodisce la Sacra Immagine. Il tempio -prosegue don Luigi- si
arricchì, nel corso dei secoli, di opere
d'arte di pregevole fattura. Particolarmente di rilievo è la monumentale
statua lignea della Vergine, commissionata nel 1724 a Giacomo Colombo, uno
tra i maggiori scultori del Regno di
Napoli. Ed è davvero commovente, in
occasione della festa contemplare la
grandissima folla che, esultante, sfila
all'ombra della solenne immagine della
Madonna».
Anche quest'anno in occasione della
festa che ricorre il 5 maggio il parroco,
secondo tradizione ha invitato un Comune che, a conclusione della festa,
offra l'olio per la lampada che, giorno e
notte, arde ai piedi della Madre Celeste,
segno della preghiera del popolo cristiano e della fiducia che tutti i credenti
ripongono nell'amore che Maria, Madre della Chiesa, ha per i Suoi figli. La
consegna avverrà il 7 maggio 2013 alle
17.30 nel corso di una suggestiva cerimonia alla quale interverrà il sindaco
Patrizia Gaetano.

giovedì 25 aprile 2013

SANTI COSMA E DAMIANO, CERRI APRANO. APPUNTAMENTO PER LA PASSEGGIATA ECOLOGICA!






UNA passeggiata all'insegna
della natura che quest'anno festeggia la nona edizione. L'iniziativa, denominata «Passeggiata Ecologica» è stata organizzata
per questa mattina a Santi Cosma e Damiano, grazie all'associazione Anna Fiori di Cerri
Aprano, guidata dal presidente
Giovanni D'Arienzo. L'appuntamento è fissato alle ore otto in
piazza Cerri e alle nove è prevista la partenza di una passeggiata che si snoderà lungo un percorso di 15 km. Un tragitto adatto a tutti e che dovrebbe essere
coperto in poco più di quattro
ore. Alle 12,30 è previsto il pranzo al sacco in località Campitiello,a cui farà seguito una caccia al
tesoro, con estrazione della lotteria con ricchi e simpatici premi. Il ritorno è previsto per le 15
circa in piazza Cerri.

SANTI COSMA E DAMIANO 25 APRILE 2003-25 APRILE 2013: UNA RICORRENZA CHE è RIMASTA NEL DIMENTICATOIO!






CI E’ SEMBRATO DOVEROSO A DIECI ANNI RICORDARE QUELL’EVENTO CHE LE AMMINISTRAZIONI DI SANTI COSMA E DAMIANO E DI CASTELFORTE HANNO IGNORATO.
LO SCORSO ANNO, MA ERAVANO IN CAMPAGNA ELETTORALE, L’ORACOLO CI AMMONI’, IN OCCASIONE DELL’INTITOLAZIONE DELLA PIAZZA MERCATO A GIUSEPPE VOZZOLO, CHE UN POPOLO CHE NON AVEVA MEMORIA NON AVEVA FUTURO.
FORSE CHE STAVOLTA, CI VOGLIONO IMPEDIRE ANCHE DI SOGNARE IL FUTURO?
(IN COMPENSO IL SITO ISTITUZIONALE CI ONORA DI INFORMARE CHE SARANNO NOSTRI OSPITI I PELLEGRINI IN MARCIA VERSO ROMA).
(MDC)


Roma, 23 aprile 2003
C o m u n i c a t o del Quirinale.
In occasione del 25 aprile, 58° anniversario della Liberazione, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, su proposta del Ministro dell'Interno, ha conferito le seguenti medaglie al Valore e al Merito Civile:
Medaglia d'Oro al Valor Civile
Signora Genny Bibolotti Marsili - alla memoria - Con istintivo ed amoroso slancio, anche se gravemente ferita, per salvare la vita al figlioletto che aveva nascosto, non esitava a richiamare su di sé l'attenzione di un soldato tedesco, scagliando sul medesimo il proprio zoccolo, ottenendo in risposta una raffica di mitraglia che ne stroncava la giovane esistenza. Nobile esempio di amore materno spinto fino all'estremo sacrificio. Sant'anna di Stazzema (LU), 12 agosto 1944
Comune di Castelforte - Centro strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e un gran numero di bombardamenti da parte alleata, che provocarono numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione tutta, con fierissimo contegno, resistette alle più dure sofferenze, offrendo un ammirevole esempio di coraggio e amor patrio. Castelforte (LT), 1943/1944
Comune di SS. Cosma e Damiano - Comune situato in posizione nevralgica, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e un gran numero di bombardamenti da parte alleata, che provocarono numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. I sopravvissuti, costretti a trovare rifugio in varie località, resistettero impavidi agli orrori e ai disastri della guerra, offrendo un ammirevole prova di coraggio e amor patrio. 
SS. Cosma e Damiano (LT), 1943/1944

Medaglia d'Oro al Merito Civile
Comune di Casalecchio di Reno - Centro nodale delle vie di comunicazione dell'Italia settentrionale, durante l'ultimo conflitto mondiale fu sottoposto , tanto da essere definito "la Cassino del Nord", a ben quarantuno violentissimi bombardamenti , che procurarono centinaia di vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione offriva altresì un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in soccorso dei numerosi feriti e sfollati e nel ripristino delle minime condizioni di vita della città. Splendido esempio di elette virtù civiche e grande spirito di abnegazione. 
Casalecchio di Reno (BO), giugno 1944/aprile 1945
Comune di Ferentino - Centro strategicamente importante per il collegamento tra la S.S. Casilina e Cassino, durante l'ultimo conflitto mondiale fu obiettivo di ripetuti e violentissimi bombardamenti che procurarono quattrocento vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. Le Comunità religiose locali offrivano poi un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in aiuto di numerosi fuggiaschi e di quanti volevano intraprendere, con grande coraggio e spirito di sacrificio, la difficile opera di ricostruzione. 
Ferentino (FR), 1943/1944
Comune di Valle Corsa - Centro strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e continui e devastanti bombardamenti da parte alleata che causarono la morte di numerosissimi cittadini e la totale distruzione dell'abitato. I sopravvissuti, costretti a trovare rifugi occasionali sulla montagna, resistevano con fierissimo contegno alle più dure sofferenze, offrendo un ammirevole esempio di coraggio e amor patrio. 
Vallecorsa (FR), 1943/1944
Comune di Verghereto - Ritenuto nascondiglio dei partigiani, durante l'ultimo conflitto mondiale fu oggetto della feroce e cieca rappresaglia dei fascisti e dei tedeschi che trucidarono sessantaquattro suoi cittadini, in maggioranza anziani, donne e bambini, distrussero l'intero centro abitato, causando un gran numero di feriti. 
Verghereto (FO), 22 luglio 1944-

mercoledì 24 aprile 2013

CASTELFORTE: IN ARRIVO I PELLEGRINI DELLA VIA FRANCIGENA.






ARRIVANO oggi a Castelforte i
pellegrini che andranno alla riscoperta della via Francigena.
Guidati dal responsabile dell'associazione «Gruppo dei Dodici»
Alberto Alberti, i pellegrini, tra i
quali figurano anche camminatori provenienti da tutta Europa,
attraverseranno il fiume Garigliano, all'altezza dell'antica Scafa di Suio. Da qui proseguiranno
il cammino sul sentiero per Suio
Alto. Saranno accolti dal parroco
don Natalino Di Rienzo. «Ancora una volta -ha affermato il delegato alla cultura del Comune di
Castelforte, Angelo Felice Pompeo- l'Amministrazione è parte
attiva non solo nell'accoglienza
dei pellegrini, ma anche nella
valorizzazione della Via Francigena. Questa storica via di comunicazione si snoda quasi accanto
alla via Appia detta dai romani
Regina Viarum. E' bello ricordare che questa strada fu percorsa
dagli Apostoli, da imperatori e
Papi, da santi come San Francesco e San Tommaso d'Aquino, da
artisti come Virgilio, Petrarca,
Tasso e Goethe e da musicisti
come Mozart». Un'occasione per
apprezzare l'importanza dell'antica strada aurunca, che era un
grande itinerario europeo:
da LATINA OGGI DEL 24.4.13



martedì 23 aprile 2013

CASTELFORTE: RIAPRE IL DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO






CASTELFORTE potrà riavere il proprio presidio dei
vigili del fuoco, non appena ci sarà disponibilità di
personale da
parte del Ministero dell'Interno. La
co nf er ma
della lieta notizia giunge
da Cristina
D ' A n ge l o ,
c om a nd a nt e
dei vigili del
fuoco della
provincia di
Latina, la
qu ale ,pr opr io
la settimana
scorsa, ha inviato una nota alla Prefettura e al Min i s te r o
d el l 'I n te r no ,
per rimarcare
la necessità di
una riapertura del distaccamento per
24 ore e non
solo per 12
come avvenuto sino alla
fine dello
scorso. «La richiesta -ha
spiegato la dottoressa
D'Angelo - nasce da uno
studio sul soccorso in tutta
la regione Lazio, disposto
dalla direzione regionale.
Proprio questo studio ha
confermato come Castelforte sia uno dei punti più
delicati del soccorso. La
presenza della centrale nucleare, del fiume Garigliano, ma soprattutto la distanza rilevante dal distaccamento di Gaeta, sono
alcuni degli elementi che
confermano quanto ci sia
bisogno di un punto dei
vigili del fuoco. Proprio
recentemente è scoppiata
una polemica per la morte
di una pensionata, rimasta
intossicata nell'incendio
del suo appartamento, raggiungibile in appena cinque minuti dal distaccamento di Castelforte e in
venticinque da quello di
Gaeta. Il Ministero -ha
continuato la massima responsabile del comando
provinciale dei vigili del
fuoco- avrà un occhio di
riguardo e dovrà fornire le
risorse umane di cui abbiamo bisogno. Noi già siamo
pronti per pianificare un
servizio h24 e lo faremo
non appena avremo la possibilità di disporre di risorse umane, che sapranno garantire sicurezza al 100%.
Per quanto riguarda i mezzi,invece, non
abbiamo problemi, perchè
abbiamo ricevuto la massima disponibilità dagli enti
locali». Come è noto la
riapertura del
d i s t a c c a m e nto, proprio
dopo la morte
della pensionata di Castelforte, è
stata chiesta
da autorità locali, ma anche
dalla parlamentare Sesa
Amici, che ha presentato
u n ' i n t e r r o ga z i o n e.
Da latina oggi del 23.4.13

CASTELFORTE: MONTA LA POLEMICA IN PARROCCHIA TRA PREDICHE E VOLANTINI!






IL sacerdote predica dal pulpito e i fedeli «dissidenti» replicano con le locandine affisse
nei locali pubblici. A Castelforte si sono registrati sviluppi
sulla diatriba riguardante le
«contestazioni» di un gruppo
di fedeli, che hanno criticato
l'azione del parroco don Fabio
Gallozzi, accusato di allontanare i fedeli e di non voler
consentire l'organizzazione
della festa in onore della Madonna Addolorata, prevista a
settembre. Dopo le prime contestazioni del gruppo di fedeli,
definitosi «sciolto», il sacerdote ha replicato dal pulpito,
affermando che il comitato
della festa è sempre aperto a
tutti e che, in un periodo di
grave crisi economica, non si
possono affrontare spese elevate. Ciò perchè è stato stabilito dal sinodo, che a tal proposito ha impartito disposizioni
ben precise. Lo stesso parroco
ha poi ribadito, durante la celebrazione, che le attività si sono
moltiplicate con la nascita del
coro di voci bianche e del lavoro svolto da 22 volontari per la
Caritas. I «contestatori» in un
altro volantino, tra l'altro, hanno precisato che nessuno non
voleva rispettare le regole della Chiesa, ma che a Formia e
Gaeta, anch'esse dirette dallo
stesso Arcivescovo, sono state
organizzate feste sontuose.
«Per Castelforte -hanno affermato- non abbiamo detto quale fosse
l ' i m po r t o
da raccogliere e
quindi da
sp ende re,
ma abbiamo solo
detto che
ci avrebbe fatto
p i a ce r e
co lla borare alla
bu o n a
r iu sc it a
della festa
in onore
della nostra patrona. Il nostro
proposito era quello di onorare
la Madonna e di iniziare un
cammino spirituale nell'ambita della nostra parrocchia, non
pensando certamente di creare
tutto questo scompiglio.
DA LATINA OGGI DEL 22.4.13

sabato 20 aprile 2013

SANTI COSMA E DAMIANO, VIA PANTANIELLO: TRA FIBRE DI AMIANTO, CARCASSE DI CAMPER, MOBILI, LATERIZI E SCARTI DI LAVORAZIONE DELLE PIETRE, UNA DISCARICA A CIELO APERTO






















Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.(Pablo Neruda)


L'ennesimo scempio alla natura e alla salute dei cittadini. Una tranquilla via di campagna seminascosta, fattorie, ville, coltivazioni rigogliose, l'esplosione dei colori primaverili e ... all'improvviso, qualcosa che non si vorrebbe mai vedere: i fianchi della stradina ridotti a discarica di rifiuti.
Il teatro di questa vicenda è Via Pantaniello a Santi Cosma e Damiano; su segnalazione di un solerte cittadino mi reco nella suddetta strada e constato con mio dispiacere la realtà delle cose; ai fianchi della Via (dato il poco asfalto rimasto mi riesce difficile pensare che lo sia, un turista di passaggio potrebbe tranquillamente pensare di essere in Africa) vi sono sparsi per lungo tratto rifiuti di tutti i tipi, riciclabili e non. Si va dalla plastica alla carta e cartoni fino a materiali edili, mobili, frigoriferi e, tanto per non farci mancare niente, anche un po' di Ethernit. In qualche punto si vedono le tracce di un incendio, qualcuno ha evidentemente visto innalzarsi troppo il livello dei lasciti e ha pensato di bonificare a suo modo l'area. Nello stesso punto, ironicamente, vi è un cartello di "Divieto di Scarico". Ad un più attento sguardo si può vedere come alcuni sacchi e cumuli di materiale siano sparsi anche lontano dalla strada nel tentativo forse di renderli poco visibili. Tutto questo a ridosso di fattorie e campi coltivati.
È innegabile il malcostume di persone poco rispettose sia della natura che della salute pubblica dato che le piogge e il vento spargono il materiale sulla terra dove crescono le verdure che domani saranno sulle nostre tavole, nel latte e nella carne degli animali che mangeranno l'erba inquinata. Va detto però che i cittadini non hanno adeguate informazioni sul conferimento di questi rifiuti, in special modo i luoghi. Il tipo di rifiuto da conferire e gli orari di conferimento. Né sul sito comunale né su quello dell'azienda locale che si occupa della raccolta sono emerse informazioni in merito. 
Il Movimento 5 Stelle di Santi Cosma e Damiano invita perciò gli enti preposti sia a prevedere un'opera di bonifica della zona sia ad una adeguata informazione sui siti di smaltimento dei rifiuti pericolosi al fine di evitare e di educare le persone ad un maggior rispetto della salute pubblica.
MOVIMENTO A 5 STELLE SANTI COSMA E DAMIANO