domenica 30 settembre 2012

CONVOCATO A CASTELFORTE PER IL 5 OTTOBRE ALLE 18 IL CONSIGLIO COMUNALE






Il Presidente del Consiglio Comunale Gianpiero Forte ha convocato il Consiglio Comunale per venerdi' 5 ottobre 2012 alle ore 18.00 per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Comunicazioni del Sindaco;
2)    Approvazione verbali seduta precedente ( 06.08.2012);
3)    Approvazione Regolamento IMU;
4) Art. 151 comma 7 e art. 227 D. L.gs. n. 267 del 18.08.2000. Approvazione del Rendiconto della
       gestione. Esercizio finanziario anno 2011”;
5)   Ratifica Deliberazione di G.M. n. 157 del 20.09.2012 ad oggetto: “ Art. 6 comma 17 L. n. 135 del 7.08.2012. Variazione di Bilancio con prelevamento dal fondo di riserva”.
6)   Ratifica Deliberazione di G.M. n. 158 del 20.09.2012 ad oggetto: “ Contributo Provincia di Latina finalizzato a migliorare la pulizia, il decoro e l'arredo urbano. Variazione di Bilancio” ;   
7)    Ratifica Deliberazione di G.M. n. 159 del 20.09.2012 ad oggetto: “ Variazione al Bilancio di Previsione 2012 e al Documento di programmazione annuale  e contestuale variazione al Programma triennale Opere Pubbliche;
8)    Art. 193 D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri finanziari. Esercizio finanziario anno 2012.  
9)     Convenzione Ufficio di Segreteria fra i Comuni di Castelforte (LT) e Coreno Ausonio (FR).

OTTANTAMILA EURO DALLA PROVINCIA AL COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO.





CIRCA ottantamila euro dalla Provincia, parte dei quali
assegnati come ristoro per la
presenza della centrale nucleare del Garigliano. Lo hanno annunciato il sindaco Vincenzo Di Siena e l'assessore ai
lavori pubblici Emanuele
Viccaro. Si tratta di due finanziamenti: il primo di 38mila
euro, relativo al ristoro per la
presenza del
dismesso sito
nucleare, che
sarà utilizzato insieme ad
una altro fin a n z i am e n t o
già concesso
dal CIPE di
c i   r c a
15 0. 00 0, 00
euro, sempre
come ristoro,
per la realizzazione del miglioramento
delle strutture sociali in località Pilone. «Si tratta di finanziamenti concessi per la riqualificazione ambientale -
hanno affermato il sindaco Di
Siena e l'assessore Emanuele
Viccaro- di un’opera che
l’Amministrazione ha deciso
di finalizzare al miglioramento delle strutture sociali poste
in località Pilone, condividendola anche con i maggiori
fruitori delle stesse». L’altro
finanziamento della Provincia, che ammonta a circa
45.000,00 euro, viene dal
Fondo di Sviluppo dei Piccoli
Comuni stanziato per l’anno
2012 e sarà utilizzato, come
indicato nel progetto di partecipazione al bando, per la riduzione della pressione tributaria, ed in particolare per
l’abbattimento dei costi connessi con la raccolta e lo
s ma lt im en to
dei rifiuti urbani, che alt r i m e n t i
a v   r   e b   b   e
c om po rt at o
un aumento
delle tariffe
legate alla
Tarsu che,
così, sono rim a s t e   p e r
l’anno 2012
immutate». Il
sindaco ha poi ringraziato il
presidente della Provincia
Cusani e l'assessore all'ambiente Stefanelli «per aver
condiviso ed appoggiato la
scelta fatta da quest’Ammini -
strazione di utilizzare il ristoro concesso per la presenza
della centrale nucleare dismessa, alla realizzazione di
un opera della quale beneficerà tutta la popolazione della
zona posta a ridosso della
centrale stessa».

INCIDENTE MORTALE SULLA VIA F.BARACCA: UN PEDONE INVESTITO, MUORE SUL COLPO!





STAVA rientrando a casa Argentino Viccaro, 75enne pensionato
di Santi Cosma e Damiano conosciuto a tutti col nome Vincenzo,
quando la Fiat Punto guidata da
un giovane di Castelforte lo ha
travolto e ucciso in via Francesco
Baracca, in località Grunuovo.
Un incidente che getta nello
sconforto la comunità di Santi
Cosma e Damiano, quello registrato nella tarda serata di ieri,
poco dopo le 22. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, il giovane che sedeva al volante della Fiat
Punto, G.M. le sue iniziali, non
sarebbe riuscito ad evitare l’im -
patto con l’anziano che stava attraversando via Francesco Baratta all’altezza del civico 490.
L’impatto è stato violento tanto
da uccidere sul colpo il 75enne
Vincenzo Viccaro.
Il giovane dopo l’impatto è sceso
dall’auto ed ha prestato i primi
soccorsi al pedone. Ha lanciato
l’allarme alla sala operativa
dell’Ares 118, ma a nulla è valsa
la corsa dell’ambulanza. La dinamica è al vaglio dei carabinieri
che ieri sera si sono occupati dei
r i l i ev i .

sabato 29 settembre 2012

OPERAZIONE TRAMONTANA: IN TRE DAL GIUDICE.


NELL’ambito dell’operazione «Tramontana»
nella giornata di ieri presso il tribunale di
Latina davanti al giudice per le indagini preliminari Costantino De Robbio sono comparsi
tre degli indagati per truffa: Iannone Di Cicco
e Fedele. Aldo Fedele di Minturno, assistito dal
suo legale di fiducia, l’avvocato Massimo
Signore, non si è
avvalso della facoltà di no rispondere
ed ha esposto al
giudice la sua versione dei fatti. Fedele si trova agli arresti domiciliari
dalle 8 sera alle 8 di
mattina con l’obbli -
go di dimora. L’uo -
mo è il suocero di
Talesco Salvatore
ritenuto una delle
menti della truffa ai
danni di numerose
persone, insieme al
fratello Antonio.
Fedele ha spiegato
di non avere mai percepito alcuna somma di
danaro e di non essere a conoscenza della
truffa. Sapeva che in passato il genero navigava
e pensava quindi che fosse tutto vero. Che il
genero (separatosi dalla figlia dal 2010) facesse
davvero dei corsi per introdurre le persone
nell’ambito del settore marittimo. Ha ammesso
anche che avere partecipato ad alcuni incontri.

CHIESTO UN RINVIO TECNICO DEL CONSIGLIO COMUNALE CHIAMATO AD UNA MAXISTANGATA IMU SU SECONDE CASE O CASE IN AFFITTO

SOLO QUALCHE MESE FA AVEVANO AFFERMATO IL CONTRARIO!

FRANCO Taddeo e Ivano
Ionta, consiglieri di minoranza del Comune di Santi
Cosma e Damiano hanno
chiesto al sindaco Vincenzo
Di Siena e al Prefetto di
Latina il rinvio della seduta
consiliare prevista per questa
mattina alle 8,30. La richiesta è stata pres e n t a t a   i n
quanto i due
esponenti dell'opposizione
hanno affermato di non
aver potuto
espletare il
proprio mandato perchè i
documenti di
alcuni punti
posti all'ordine del giorno
n o n   e r a n o
pronti nella
mattinata del 27 settembre.
«Ci siamo recati in municipio -hanno affermato Taddeo
e Ionta- alle 10,30 e alle
11,30 di giovedì, ma il funzionario responsabile ci ha
detto che i documenti dei
punti 2, 3 e 5 non erano
pronti e forse lo sarebbero
stati nel pomeriggio. Si tratta
di argomenti di notevole importanza, poichè si tratta di
procedure di attuazione tributaria e di bilancio per l'ente, che pertanto determinano
necessità di approfondimento per consentire il dibattito e
le conseguenti valutazioni.
Tra l'altro il regolamento per
il funzionam e n t o   d e l
consiglio comunale prevede che i documenti della sed u t a
s tr a or d i na r ia ,
vengano messi
a disposizione
dei consiglieri
almeno due
giorni prima
della seduta.
Inoltre, vista
la rilevanza degli argomenti,
si sarebbero dovuti discutere
con convocazione ordinaria,
in modo che i documenti
vengano messi a disposizione dei consiglieri quattro
giorni prima, come da regolamento».
IN ARRIVO UNA MAXISTANGATA IMU SU SECONDE CASE E SU CASE IN AFFITTO.

venerdì 28 settembre 2012

EVOTAPE: LA SOLIDARIETA' DELLA CHIESA!






VISITA ecclesiastica ieri alla
Evotape, la ex fabbrica di
nastri isolanti di Santi Cosma
e Damiano, picchettata da
giorni per evitare che vengano portati via i macchinari. A
far visita agli operai in lotta è
giunto don Simone Di Vito,
vicario foraneo, il quale ha
espresso alle maestranze la
solidarietà dell’A r c ive s c ovo
e di tutta la diocesi. Il sacerdote è stato accolto nell’aula
riunioni, dove si sono ritrovati una quarantina degli operai
che, a turno, sorvegliano lo
stabilimento. Il parroco di
Sant’Albina di Scauri si è
intrattenuto con gli operai ricordando che è la politica che
deve trovare le soluzioni concrete, per risolvere una situazione che ha pesanti ricadute
su tutto il territorio del sud
pontino, visto che alla Evotape lavorano persone di Santi
Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno. Lo stesso

don Simone, in seguito allo
scandalo della Regione Lazio
che ha portato alle dimissioni
della presidente Renata Polverini, ha poi fatto una proposta provocatoria. «I soldi non
utilizzati per fini istituzionali
- ha detto il vicario foraneo -
di cui si parla in questi giorni
andrebbero invece investiti
per risolvere situazioni come
quella della Evotape e di altre
fabbriche in difficoltà. Ciò
costituirebbe un’in cen tivazione al lavoro ed un modo
per espiare il peccato commesso da chi ha utilizzato il
denaro pubblico per altri fini
e non certo per scopi istituzionali». Dopo circa un’ora
don Simone Di Vito, che è
stato anche parroco di Ventosa di Santi Cosma e Damiano, ha lasciato lo stabilimento.
DA LATINA OGGI DEL 28.9.12

SECONDO L'AMMINISTRAZIONE IL "LAGER" ERA LUOGO DI CUSTODIA!




IL Comune di Santi Cosma
e Damiano sta provvedendo alla rimozione dei circa
venti cani custoditi in vico
Perusi. L’annuncio è stato
dato ieri dall’Amministra -
zione comunale, la quale ha
precisato di aver messo in
atto tutte le misure necessarie per la salvaguardia dell'igiene, dei cani e dell'ordine pubblico. Nella nota il
Comune precisa di essere
immediatamente intervenuto, molto prima di «qualche solerte vicino così attaccato alla salvaguardia
dei cani, tanto da non essersene accorto prima della
loro presenza». La proprietaria, infatti, era stata invitata alla sistemazione degli
animali entro tre giorni che
scadevano il 26. «Da ieri si
sta provvedendo - recita la
nota municipale - alla rimozione dei cani e al ricovero

presso il canile convenzionato con il Comune. A tal
proposito è utile ribadire
che questo ente in termini
di rispetto per gli animali
non prende lezioni da nessuno, perchè già da diversi
anni, grazie anche alla collaborazione determinante
della locale associazione di
protezione degli animali ha
iniziato una campagna di
sterilizzazioni di cani randagi, che sta per iniziare
anche per l’anno in corso, e
recentemente ha lanciato
una campagna di adozione
per gli stessi anche al fine di
garantire loro un tetto e
degli affetti. Ebbene, però,
anche ricordare che il ricovero di questi ulteriori venti
cani, atto peraltro dovuto
per legge e per il rispetto
che questi esseri meritano,
procurerà un aggravio per il
bilancio del comune pari a
circa 38.000 euro agli oltre
100.000 euro che già vengono pagati per i cani ricoverati presso i vari canili e
che comporterà inevitabilmente, insieme agli ulteriori tagli sui trasferimenti
operati in questi giorni dal
governo Monti, l’aumento
della tassazione a danno dei
cittadini di Santi Cosma e
Damiano. Pertanto - conclude la comunicazione -
sarebbe consigliabile di
non strumentalizzare questi
argomenti in un periodo in
cui tutti i cittadini sono già
sotto pressione per gli innumerevoli problemi legati al
contesto socio economico
attuale». Circa presunte
strumentalizzazioni, rimarchiamo che Latina Oggi si è
limitata a riportare un caso
(segnalatoci già da qualche
giorno) che, al di là della
scontata tutela degli animali (due dei quali ripresi con
telecamera mentre si azzannavano), interessava soprattutto l’aspetto sanitario.

DA LATINA OGGI DEL 28.9.12

"POSTI DI LAVORO PROMESSI": I CINQUE ARRESTATI PARE AVEVANO AMICI ANCHE TRA MEDICI!


AVEVANO anche ottimi
c o n t a t t i   a l l ’ i n t e   r n o
dell’ospedale Dono Svizzero di Formia i cinque arrestati nell’operazione Tramontana condotta lunedì
dalla Guardia Costiera di
Gaeta. E’ quanto emerge dal
racconto di alcune delle vittime a cui, in cambio di
denaro, veniva promesso un
lavoro nel settore marittimo
o il superamento di corsi di
abilitazione ed esami. E se i
fratelli Talesco erano i «deus
ex machina» del gruppo, gli
altri tre coinvolti si occupavano di esigere il denaro e
intimidire le vittime a non
rivelare la truffa subita. E
poi ci sono, ancora non indagati, alcuni medici, almeno
quattro, del Dono Svizzero.
Secondo il racconto delle
vittime, eseguivano prestazioni sanitarie quali esami
radiografici, cardiocircolatori e quant’altro senza nulla
pretendere. In alcuni casi anche andando direttamente a
casa dei truffati. Lo schema
adottato era molto semplice.
Una volta che uno dei fratelli
Talesco agganciava la vittima o una persona a lei vicina, cominciava a millantare
le sue conoscenze nel campo
marittimo, mercantile o militare. Quindi si informava
se la persona avvicinata ne
conoscesse altre interessate
ad avviarsi nella carriera
marittima dove, raccontavano, «si guadagna molto bene
e in poco tempo». E se a
questa domanda, arrivava
una risposta affermativa, immediatamente dopo veniva
chiesto alle vittime di sostenere degli esami medici propedeutici a sostenere le prove di voga e nuoto presso la
Capitaneria di Porto necessarie al rilascio del libretto di
navigazione. Pertanto, uno
dei due fratelli, a seconda di
chi avesse agganciato, chiedeva alla vittima di recarsi
dal proprio medico di famiglia per farsi rilasciare l’im -
pegnativa per le varie visite
da sostenere. Impegnativa
che poi i fratelli si facevano
consegnare mettendo in
azione il proprio contatto
all’interno del Dono Svizzero: un medico. Sempre lo
stesso, come dimostrerebbero le intercettazioni telefoniche, che poi
m e t t eva   i n
azione altri
medici perchè
e ff et t ua ss er o
tutti gli esami
r i   c h   i e s   t i
n e ll ’i m p eg n ativa. Esami
che di fatto
non avevano alcuna urgenza, a costo zero, e per cui un
comune cittadino dovrebbe
aspettare settimane se non
mesi. E comunque pagare una tariffa.
Acquisita la
fiducia della
vittima proprio grazie alla dimostrazione di forza
in ospedale,
arrivava la prima richiesta
di danaro. Inizialmente una
cifra bassa a cui però, immediatamente dopo, se ne aggiungeva una maggiore per
imprecisati costi aggiuntivi
da sostenere. Con telefonate
all’utenza della vittima sempre più assillanti se questa
esprimeva dubbi sul buon
esito di quanto promesso.
Un sistema collaudato,
quindi, e che si è espresso
fino a pochi giorni prima
degli arresti. Da appurare
ora il ruolo dei medici. La
Capitaneria di Porto indaga .
DA LATINA OGGI DEL 27.9.12

SI CONSOLIDA LA PISTA DEGLI AMICI MEDICI!


AVEVANO anche ottimi
c o n t a t t i   a l l ’ i n t e   r n o
dell’ospedale Dono Svizzero di Formia i cinque arrestati nell’operazione Tramontana condotta lunedì
dalla Guardia Costiera di
Gaeta. E’ quanto emerge dal
racconto di alcune delle vittime a cui, in cambio di
denaro, veniva promesso un
lavoro nel settore marittimo
o il superamento di corsi di
abilitazione ed esami. E se i
fratelli Talesco erano i «deus
ex machina» del gruppo, gli
altri tre coinvolti si occupavano di esigere il denaro e
intimidire le vittime a non
rivelare la truffa subita. E
poi ci sono, ancora non indagati, alcuni medici, almeno
quattro, del Dono Svizzero.
Secondo il racconto delle
vittime, eseguivano prestazioni sanitarie quali esami
radiografici, cardiocircolatori e quant’altro senza nulla
pretendere. In alcuni casi anche andando direttamente a
casa dei truffati. Lo schema
adottato era molto semplice.
Una volta che uno dei fratelli
Talesco agganciava la vittima o una persona a lei vicina, cominciava a millantare
le sue conoscenze nel campo
marittimo, mercantile o militare. Quindi si informava
se la persona avvicinata ne
conoscesse altre interessate
ad avviarsi nella carriera
marittima dove, raccontavano, «si guadagna molto bene
e in poco tempo». E se a
questa domanda, arrivava
una risposta affermativa, immediatamente dopo veniva
chiesto alle vittime di sostenere degli esami medici propedeutici a sostenere le prove di voga e nuoto presso la
Capitaneria di Porto necessarie al rilascio del libretto di
navigazione. Pertanto, uno
dei due fratelli, a seconda di
chi avesse agganciato, chiedeva alla vittima di recarsi
dal proprio medico di famiglia per farsi rilasciare l’im -
pegnativa per le varie visite
da sostenere. Impegnativa
che poi i fratelli si facevano
consegnare mettendo in
azione il proprio contatto
all’interno del Dono Svizzero: un medico. Sempre lo
stesso, come dimostrerebbero le intercettazioni telefoniche, che poi
m e t t eva   i n
azione altri
medici perchè
e ff et t ua ss er o
tutti gli esami
r i   c h   i e s   t i
n e ll ’i m p eg n ativa. Esami
che di fatto
non avevano alcuna urgenza, a costo zero, e per cui un
comune cittadino dovrebbe
aspettare settimane se non
mesi. E comunque pagare una tariffa.
Acquisita la
fiducia della
vittima proprio grazie alla dimostrazione di forza
in ospedale,
arrivava la prima richiesta
di danaro. Inizialmente una
cifra bassa a cui però, immediatamente dopo, se ne aggiungeva una maggiore per
imprecisati costi aggiuntivi
da sostenere. Con telefonate
all’utenza della vittima sempre più assillanti se questa
esprimeva dubbi sul buon
esito di quanto promesso.
Un sistema collaudato,
quindi, e che si è espresso
fino a pochi giorni prima
degli arresti. Da appurare
ora il ruolo dei medici. La
Capitaneria di Porto indaga .
DA LATINA OGGI DEL 27.9.12


SANTI COSMA E DAMIANO: UN LAGER DI CANI E GATTI IN VIA PERUSI!






CANI e gatti affamati che
vivono in condizioni di
estremo degrado ed abbandonati al loro destino. Questo è
lo spettacolo
che si presenta
nei pressi di
un'abitazione di
vico Perusi, in
territorio di
Santi Cosma e
Damiano. Da
qualche giorno
questi cani vagano intorno e
all'interno di
un' abit azio ne,
dove l'igiene è
soltanto un ricordo, con disagi per gli abitanti circostanti,
decisi a voler
tornare a vivere
una vita normale. La vicenda ha avuto
inizio non appena la proprietaria dell'abitazione,
una pensionata 75enne, si è
trasferita al nord con la
figlia. Un trasferimento resosi necessario dopo il peggioramento delle condizioni dell'anziana donna, reduce da una frattura al
femore. L'anziana, che accudiva una ventina di cani e
quattro gatti, proprio perchè necessita di cure continua si è quindi trasferita nel
nord Italia, in casa di familiari. Il problema ora è costituito dai cani, rimasti
senza assistenza e anche
senza mangiare. «Addirittura -hanno riferito alcune
persone che abitano nella
zona- si aggrediscono tra
loro, perchè non hanno da
mangiare. Uno dei cani è
rimasto seriamente ferito in
seguito ad un'aggressione
subita dagli altri. Senza
Santi Cosma e Damiano, la situazione igienica è ormai al limite. Interessati carabinieri e Asl
Un lager di cani e gatti
Ventiquattro bestiole lasciate in totale abbandono e rinchiuse in un cortile
contare poi la situazione
igienica diventata insopportabile. Sono stati informati tutti gli enti preposti a
cominciare dal Comune,
Asl e carabinieri, ma qui
non si vede nulla, a parte
qualche sopralluogo e qualche pezzo di pane lasciato.
Di notte è un continuo abbaiare di questi cani, che
non possono essere lasciati
in queste condizioni». Negli spazi dove circolano gli
animali si trovano escrementi disseminati da più
parti, ma anche all'interno
dell'abitazione la situazione non è delle migliori. Un
esposto è stato inviato ai
carabinieri, al Comune e
alla Asl, che hanno effettuato un sopralluogo e si
attendono provvedimenti
sia di carattere igienico, sia
per trovare una sistemazione agli animali, i quali, sino
a che la proprietaria dell'abitazione è stata in salute,
sono stati nutriti con le
crocchette. Ora hanno a disposizione qualche pezzo
di pane, ma certamente non
basta per sfamare un branco di cani che si possono
notare anche dall'esterno
della recinzione. Proprio
nei giorni scorsi il Comune
aveva lanciato la campagna
adotta un cane e in tre anni
ogni cittadino che si sarebbe preso cura di un esemplare avrebbe ricevuto un
incentivo di circa 1200 euro. A quelli in custodia nei
canili ora si aggiungono
questi altri venti, per i quali
urge un intervento. Della
vicenda intanto sono state
informate associazioni di
animalisti e anche Striscia
la notizia, nella speranza
che la vicenda trovi una
degna conclusione. Il sindaco L’altra sera il sindaco
Vincenzo Di Siena ha
emesso un’ordinanza di rimozione dei cani notificata
alla pensionata.
DA LATINA OGGI DEL 27.9.12