martedì 4 settembre 2012

IL PREMIO SUIO: DIVENTI OCCASIONE DI CRESCITA E NON DI POLEMICHE!






«IL Premio Suio deve essere
un'occasione di crescita e non
di contrapposizione». Pietro
De Siena, amministratore
unico del consorzio Termare,
che ha collaborato nella realizzazione della manifestazione, si propone come mediatore nella diatriba tra termalisti e amministrazione
comunale di Castelforte, lanciando l'idea di un dibattito da
avviare su un tavolo di confronto, dove far convergere le
giuste attese dei termalisti e le
ancor più giuste iniziative del
Comune. «E’ innegabile - ha
detto De Siena - che non è più
possibile eludere il problema
principale posto dai termalisti
circa il pagamento degli oneri
ma, credo, che non si possa
buttare il ‘bambino con tutta
l’acqua sporca’, dileggiando
l’unica occasione di pubblicizzazione della zona che travalica confini provinciali e
regionali, in tempi così avari
d’investimenti. Che il Premio
Suio Terme sia diventato un
appuntamento importante è
un fatto acquisito e che ognu
no sulla sua scia voglia trovare visibilità è ancor più innegabile. Essere presenti nella
serata del Premio, sia che si
stia dalla parte dei sostenitori,
sia che si stia dalla parte del
dileggiatori da, innegabilmente, visibilità e palcoscenico sui media provinciali e
regionali. Questo è stato possibile - ha proseguito l'amministratore unico di Termare -
con il lavoro e il sacrificio di
tutti gli organizzatori e dell'amministrazione comunale
di Castelforte. Che non basti
solo il Premio per risolvere
tutti i problemi di Suio Terme
è palese e nessuno è così
ingenuo da crederlo. Tutti dovranno fare la loro parte e non
solo illuminati e solitari imprenditori; tutti si sobbarchino il peso d’iniziative e inveIl maggiore
Saccone
stimenti, supportate da tutta
una serie di riflessioni comuni e solo dopo si potranno
vedere i risultati. Superiamo
le polemiche - ha concluso
De Siena - che non servono a
nessuno, lasciamo la distribuzione degli inviti alla segreteria del Comune, facendo beneficare prima di tutti i turisti,
che sono quelli a cui deve
piacere lo spettacolo, affinché rimangano soddisfatti e
tornino così nelle nostre zone».
G.C

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