mercoledì 19 settembre 2012

A CASTELFORTE UNA SEDE PER I CRISTIANI POPOLARI






MARIO Baccini, presidente nazionale
e fondatore del movimento Cristiano
Popolari, ha inaugurato la sede di Castelforte alla presenza del presidente
locale Vincenzo Coviello, del coordinatore Luigi Di Tano, del sindaco di
Castelforte, Patrizia Gaetano, e dei
segretari dei vari partiti politici locali.
Vincenzo Coviello, leader locale del
partito, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto con la
costituzione di
un gruppo, che
vuole il bene e
la crescita del
paese. Luigi Di
Tano, dal canto
suo, ha rimarcato che i Cristiano Popolari
agiranno senza
alcun condiz i   o n   a m   e n   t o
esterno e quindi in totale ind ip e n de n za .
Mario Baccini,
che ha sottolineato l'importanza di una
realtà come i Cristiano Popolari, ha
ribadito quali sono i valori del movimento. Non ha mancato di fare riferimento ai recenti fatti che stanno interessando la Regione Lazio. «L'auspicio - ha detto Baccini - è che la
presidente Renata Polverini non rimanga vittima di quanto sta succedendo in merito ai fondi dei partiti. I
Cristiano popolari, già in passato, hanno raccolto firme contro il finanziamento. Chiedo, dunque, che venga
fatta chiarezza». All'inaugurazione
della sede hanno partecipato Salerno
dell'Udc, Testa per il Pd, Ambroselli
per il Psi ed Auriemma dell'Idv, che
sono intervenuti portando il saluto dei
loro schieramenti. Nei giorni scorsi
proprio Vincenzo Coviello e Luigi Di
Tano avevano ufficializzato i componenti del consiglio direttivo del movimento politico a Castelforte, formato
da Tiziana Coletta, Maria Teresa Pagano, Rolando Fusco, Filippo Orlandi,
Fernando Fusco, Antonio Coletta, Alessandro Di Rienzo,
Fabrizio Carlucci, Carlo Addesso, Giuseppe Coviello e
Alfredo Giuliano. I Cristiano
Popolari, sono stati tra gli
schieramenti più critici nei
confronti della amministrazione guidata da Patrizia Gaetano. Il movimento, attraverso
il proprio presidente Vincenzo Coviello, proprio nei giorni
scorsi ha posto l’accento sulle
condizioni indecenti del cimitero, sui rifiuti di tutti i generi
abbandonati nei siti storici
delle discariche, la cancellazione del centro servizi di
Suio e la sorgente Forma del
Duca riattivata senza pulire le
condotte. Coviello, oltre a segnalare la poco pulizia del
cimitero, ha posto l'accento su discariche dietro le mura, al confine con Rio
Grande e via Petrete, con rifiuti abbandonati nell'indifferenza totale.

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