domenica 2 settembre 2012

POLEMICHE PER IL MANCATO RICONOSCIMENTO DEL SANTUARIO





IL valzer dei trasferimenti di
sacerdoti e la mancata elevazione a Santuario di una
delle chiese storiche del sud
pontino, sono state le questioni al centro dell’atten -
zione dei fedeli, in particolare quelli di Minturno e
Santi Cosma e Damiano,
appartenenti alla Foranìa di
Minturno diretta da don Simone di Vito, parroco di
Sant’Albina di Scauri. Infatti è cambiato una parte
dell’assetto parrocchiale nel
Comune di Minturno, con le
nuove nomine alle parrocchie di Santa Maria Infante
e Pulcherini e il ritorno, nella Foranìa di Minturno, dei
Frati Francescani Conventuali che, anni fa, lasciarono
la parrocchia dell’Immaco -
lata a Scauri. Padre Antonio
Siciliano, frate minore attualmente parroco di Tufo, è
stato nominato parroco di
Santa Maria Infante e Pulcherini, curate da don Carlo
Lembo, segretario del Sinodo, trasferito alle parrocchie
del Carmine e di Santa Teresa di Formia. Padre Antonio
Siciliano, che dimora presso
il convento dei Frati minori
di Minturno, ha ottenuto il
nulla osta del padre provinciale dell’ordine e avrà la
collaborazione domenicale
di un altro frate, dovendo
gestire tre parrocchie del
territorio. E’ la prima volta
che le due parrocchie di Pulcherini e Santa Maria Infante vengono affidate all’ordi -
ne dei Frati, che, come è
noto, gestiscono già la chiesa di San Francesco di Minturno. Invece i Frati conventuali, per anni a Scauri, torneranno nella Foranìa di
Minturno, ma al Santuario
della Madonna del Piano di
Ausonia e alle parrocchie
dello stesso centro del frusinate che fa parte però della
diocesi di Gaeta. I Frati
Francescani Conventuali
hanno dato la disponibilità
di un frate sin dal prossimo
mese di gennaio e a giugno
prossimo pensano di poter
costituire ad Ausonia una
fraternità. Ma se un Santuario già esiste nella Foranìa di
Minturno, l’altro, quello relativo al riconoscimento
della chiesa di Santi Cosma
e Damiano, tarda a venire. E
a Santi Cosma e Damiano
non è piaciuta l’elevazione a
Santuario solo della chiesa
di San Raffaele di Fondi. A
farsi portavoce dei malumori l’avvocato Cosmo Damiano Pontecorvo, tra i promotori della richiesta. «A Fondi
- ha detto Pontecorvo - la
chiesa di San Raffaele, che è
ormai al termine della costruzione, sarà elevata a
Santuario e a Santi Cosma e
Damiano rimaniamo sempre in attesa, nonostante la
nostra richiesta risalga al
1980 ed è stata ripresentata
nel 2004 all’ex Arcivescovo
Pier Luigi Mazzoni. Oltre
2300 cittadini hanno sottoscritto quell’iniziativa, ma
l’Arcivescovo di Gaeta ancora non ha provveduto. Il
nostro paese ha il privilegio
di assommare, in unità, il
nome del Comune, parrocchia e santuario, peculiarità
unica al mondo. Il gonfalone cittadino è decorato con
la medaglia d’argento e
d’oro al valor civile e la
chiesa matrice vanta un
martire dei
nostri santi:
don Francesco Rossillo,
parroco, trucidato. Ci sembra quindi - ha
concluso Pontecorvo - che
ci sono tutte le
condizioni affinchè la Curia di Gaeta
emani il decreto di elevazione a Santuario della chiesa di Santi
Cosma e Damiano». Staremo a vedere quali saranno
gli sviluppi.

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