martedì 18 settembre 2012

SCANDALO ALLA REGIONE: DA PARENTOPOLI AD "AMICOPOLI"


DALLE spese folli non giustificate
all’elenco dei parenti e amici assunti alla
Regione Lazio il passo è stato brevissimo.
Una questione di tre, quattro giorni. La
frana relativa alle fatture dell’ex capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, adesso
travolge nomi di altri consiglieri e assessori soprattutto per la pletora di collaboratori e consulenti che si sono portati
dietro, per i legami politici e familiari e
anche per la provenienza geografica. Ora
tutto può succedere. Anche di (ri)scoprire
che la moglie del consigliere Romolo Del
Balzo, Carmela Puzone, lavora per la
Regione ma presso il Parco Riviera di
Ulisse dove è stata trasferita dal Comune
di Itri, ente in cui era stata assunta come
vigile urbano. Il Parco è stato commissariato dalla Presidente della Regione, Renata Polverini, è affidato a Cosimo Mitrano, funzionario del Comune di Fondi
nonché, da maggio, sindaco di Gaeta e
per questo divenuto pure incompatibile.
Del Balzo ha anche un’altra parente
n el l ’ente che rappresenta, Elisabetta
Pimpinella, figlia della sorella, quindi sua
nipote, nell’organico del gruppo del Pdl.
D’altro canto Romolo Del Balzo nella
sua città, Minturno, è conosciuto come
«signor collocamento». Ha fatto molto
pure per gli altri e come risulta dagli atti
di altra inchiesta poteva intervenire per
assunzioni «al Cotral e ad Acqualatina».
Nel partito ha avuto buoni maestri, il più
noto è certamente il suo capo politico,
Claudio Fazzone, che ha importato un’in -
tera squadra di funzionari e operatori
amministrativi di Fondi dentro gli uffici
della Regione Lazio negli anni in cui è
stato presidente del Consiglio. La stessa
cosa ha fatto con la società Acqualatina
che ha presieduto fino al giorno prima
delle dimissioni causa acclarata e insuperabile incompatibilità. Per i corridoi della
Pisana certe mattine la battuta viene facile: «Arrivano i Fondi boys». Il più famoso, autorevole e potente è Raniero De
Filippis, funzionario assunto prima
dell’avvento di Fazzone ma rimasto al
suo posto durante l’era fazzoniana e questo conta. Poi ci sono Onoratino Orticello, già sindaco di Fondi e rimasto disoccupato dopo la fine del mandato, così si è
ritrovato a fare, da un momento all’altro,
capo del Servizio Commissioni; Gaetano
Orticelli, responsabile della Pro Loco di
Fondi, direttore della tv locale che ha
fatto una strepitosa campagna elettorale
per il sindaco in carica e contro i «vandali» che hanno osato parlare della presenza
della mafia in quella città;
Si annovera, a guardar bene, anche qualche vicino di casa: Vincenzo Ialongo da
Itri, già dirigente del Comune di Fondi,
ingegnere, ora in servizio presso la presidenza del Consiglio regionale del Lazio
come direttore dei Servizi tecnici; Nazzareno Cecinelli da Cori, si occupa di appalti, forniture e comunicazione dopo essere
stato assessore del Comune di Latina,
consigliere provinciale nonché socio (indiretto) di uno dei maggiori costruttori
pontini, Bruno Canini, per alcuni anni
anche ai vertici della società di calcio del
capoluogo.
LE SPESE DEL PD.
DUE milioni di euro di uscite per l’anno 2011. Il gruppo
regionale del Partito democratico ha investito i propri
c   o   n t   r   i   b u   t   i
pubblici in varie maniere,
n o n   d i s d egnando comunque cene
e acquisti «di
qualità» soprattutto in vista delle feste
natalizie. C’è
da dire, comunque, che le spese gestite
dal capogruppo Esterino
Montino e dal tesoriere Mario Perilli sono in gran parte
giustificate dall’attività politica e istituzionale. Una gran
mole di voci nel bilancio
pubblicato sul sito internet
del gruppo sono relative alle
spese sostenute per la stampa di manifesti, volantini e
più in genere per la propaganda istituzionale del gruppo.
Ma anche in casa democrat
non mancano le voci curiose
e le spese per avere «un
occhio di riguardo» da parte
dei media. Ma andiamo con
ordine e partiamo dalla provincia di Latina. Tra le note
spesa del gruppo Pd figurano due consiglieri comunali
pontini, Omar Sarubbo e
Maurizio Mansutti. Sarubbo
sembra essere un collaboratore costante del gruppo Pd.
A suo nome sono infatti registrati ben cinque bonifici,
da febbraio a giugno del
2011. Gli importi sono uno
da 2.476,19 euro e quattro
da 1.238,10 euro. Il gruppo
si è rivolto a Sarubbo per
gestire «le
strategie di
c om u n ic a zi one per la provincia di Latina». Del resto
chi meglio di
un consigliere
comunale in
carica può gestire la comunicazione in
terra pontina, si saranno detti alla Pisana.
Anche Maurizio Mansutti
compare nell’elenco dei bonifici del Pd Lazio. Per l’ex
sindaco di Latina 5.350 euro
per una consulenza legale
nell’ottobre scorso.
Ma al Pd fa gola, evidentemente, anche apparire sui
media e in televisione e per
questo motivo ha investito in
una serie di trasmissioni locali 15.840 euro e 25 mila
euro per avere troupe televisive al seguito nel corso di
iniziative politiche e per la
realizzazione e messa in onda di servizi e trasmissioni
di approfondimento politico.
QUANDO CI PENSANO GLI “AMICI” DELLA PROVINCIA
Nel momento in cui tutti parlano dell’abolizione delle Province un terremoto giudiziario
e politico indica che forse la via
maestra è l’abolizione delle
Regioni. E siccome non si sa da
dove cominciare è utile ripercorrere un po’ delle ultime
tappe clientelari dell’ammini -
strazione provinciale che tra
l’ente di via Costa, la polizia
provinciale e l’Agenzia di Formazione controllata al 98% as
sume praticamente chi vuole. Il
caso più divertente o emblematico? Quello del consigliere
Claudio Di Matteo, Pdl già
Forza Italia, che ha vinto il
concorso come dipendente del
la Provincia; il fratello, Ivano
Di Matteo, è consigliere comunale a Latina per il Pdl e revisore dei conti della Provincia.
Ma anche l’assessore all’am -
biente Gerardo Stefanelli, consigliere comunale a Minturno
per l’Udc, già componente del
cda di Acqualatina, ha vinto i
concorso come dipendente
dell’amministrazione provinciale e dopo un po’ è stato
nominato assessore, mentre il
suo collega Enrico Tiero da che
è responsabile della caccia e
del turismo della Giunta Cusani (per il secondo mandato
consecutivo) ha dovuto chiedere l’aspettativa da dipendente
dell’ente e nel frattempo è collaboratore a contratto della Regione Lazio, ass e s s o r a t o   a l
turismo retto da
Stefano Zappalà,
Pdl, già Forza
Italia. A seguire,
non per ordine di
i   m   p   o   r   t a   n   z   a   :
Giuseppe Simeone, componente del cda di
Acqualatina fino
a due mesi fa e
co ntem pora neamente capo di
gabinetto del
Presidente dell’amministrazio -
ne provinciale, Armando Cusani, nonché consigliere comunale di Formia nel gruppo del
Pdl - ex Forza Italia, oggi presidente di quell’assise; Fulvio
Perrone, vicepresidente del
Consiglio comunale di Formia
per l’Udc, assunto come agente
della polizia provinciale; il comandante in carica dello stesso
corpo è Pasquale Fusco, già
sindaco di Castelforte per
l’Udc e già assessore della
giunta di Armando Cusani
sempre in quota Udc. La «concorrenza», ancora in casa Udc,
arriva dalla Regione Lazio.
Nell’assessorato alle politiche
della famiglia
affidato ad
Aldo Forte, figlio del sindaco di Formia
Michele Forte, si conta
uno squadrone di politici
di quella stessa città assunti a contratto
come collaboratori: Fabio Pezone,
eletto consigliere comunale a Formia
con la lista Generazione Formia, ma dimessosi subito dopo
per assumere l’incarico di capo
di gabinetto del sindaco in
quella città e successivamente
passato in Regione; Stefano
Zangrillo, candidato nella lista
«Destra Formiana» non eletto e
ora in Regione presso l’asses -
sorato di Forte.

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