venerdì 28 settembre 2012

EVOTAPE: LA SOLIDARIETA' DELLA CHIESA!






VISITA ecclesiastica ieri alla
Evotape, la ex fabbrica di
nastri isolanti di Santi Cosma
e Damiano, picchettata da
giorni per evitare che vengano portati via i macchinari. A
far visita agli operai in lotta è
giunto don Simone Di Vito,
vicario foraneo, il quale ha
espresso alle maestranze la
solidarietà dell’A r c ive s c ovo
e di tutta la diocesi. Il sacerdote è stato accolto nell’aula
riunioni, dove si sono ritrovati una quarantina degli operai
che, a turno, sorvegliano lo
stabilimento. Il parroco di
Sant’Albina di Scauri si è
intrattenuto con gli operai ricordando che è la politica che
deve trovare le soluzioni concrete, per risolvere una situazione che ha pesanti ricadute
su tutto il territorio del sud
pontino, visto che alla Evotape lavorano persone di Santi
Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno. Lo stesso

don Simone, in seguito allo
scandalo della Regione Lazio
che ha portato alle dimissioni
della presidente Renata Polverini, ha poi fatto una proposta provocatoria. «I soldi non
utilizzati per fini istituzionali
- ha detto il vicario foraneo -
di cui si parla in questi giorni
andrebbero invece investiti
per risolvere situazioni come
quella della Evotape e di altre
fabbriche in difficoltà. Ciò
costituirebbe un’in cen tivazione al lavoro ed un modo
per espiare il peccato commesso da chi ha utilizzato il
denaro pubblico per altri fini
e non certo per scopi istituzionali». Dopo circa un’ora
don Simone Di Vito, che è
stato anche parroco di Ventosa di Santi Cosma e Damiano, ha lasciato lo stabilimento.
DA LATINA OGGI DEL 28.9.12

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