sabato 30 marzo 2013

CHE COSA NON SI FA: BOCCIATI DAGLI ELETTORI, RICORRONO AL TAR, STRANA ALLEANZA PDL-VERDI-RADICALI, PER ESSERE NELL'ASSEMBLEA REGIONALE! MA CHE VENIVANO ELETTI SOLO 50 CONSIGLIERI NON LO SAPEVANO ANCHE PRIMA??????





IL prossimo 18 aprile è una
giornata segnata in rosso
sulle agende di molti consiglieri regionali. In quella
data, infatti, il Tar del Lazio
dovrebbe discutere nel merito il ricorso presentato da
Radicali e Verdi relativo alla riduzione del numero dei
consiglieri del Lazio da 70
a 50. Una decisione che, fu
presa dalla giunta Polverini
ma che poi non ebbe la
ratifica del Consiglio regionale. Tanto che proprio su
questo aspetto puntano oggi
coloro che hanno scommesso su questo rciorso. E da
ieri ci sono altri tre personaggi, consiglieri questa
volta non eletti alle ultime
elezioni, che hanno deciso
di sottoscrivere un ricorso
in molte parti simile a quello dei Radicali. Si tratta di
Enrico Tiero, Antonio Cic chitti e Antonello Iannarilli.
A rivolgersi al Tar sono
questa volta i primi dei non
eletti del Pdl, Antonello
Iannarilli, Antonio Cicchetti e il pontino Enrico Tiero,
nonché il Radicale Giuseppe Rossodivita (in qualità di
cittadino elettore) tutti affidatisi all’avvocato Giovanni Pesce. Impugnano l’atto
di proclamazione degli eletti nel Consiglio regionale
del Lazio ritenendo illegittima la contrazione a 50 dei
consiglieri disposta con un
decreto dell’ex presidente
Renata Polverini. Non è
escluso che il ricorso possa
essere discusso il prossimo
18 aprile, in un’udienza che
vede già iscritti al ruolo tre
ricorsi sulla stessa materia.
L’obiettivo di Tiero, Ian narilli e Cicchitti è semplice: proveranno a convincere i giudici amministrativi
che questo Consiglio oggi
insediato è illegittimo, in
quanto il taglio dei componenti è stato deciso dall’or -
gano esecutivo, non da
quello legislativo (ossia il
Consiglio regionale). Questo comporta, infatti, che
ancora oggi lo statuto della
Regione Lazio non ha subito modifiche in tal senso.
Questo aspetto lo fece notare, già prima della campagna elettorale, il candidato
presidente del centrodestra
Francesco Storace, che era
anche consigliere nella passata amministrazione regionale: «Rischiamo una pioggia di ricorsi», disse l’ex
Governatore in aula. Ricorsi che sono puntualmente
a r r iva t i .
I tre consiglieri primi dei
non eletti del Popolo della
libertà nelle circoscrizioni
di Latina, Frosinone e Rieti
puntano semplicemente a
far incrementare al Tar il
numero dei consiglieri, riportando a settanta la composizione dell’assemblea.
Ma niente nuove elezioni, si
possono compensare i posti, proveranno presumibilmente a dire ai giudici i
ricorrenti, facendo entrare i
primi dei non eletti, arrivando così ai 70 consiglieri.
Una forzatura? Questo dovrà stabilirlo il Tar. O in
seconda battuta il Consiglio
di Stato se ci sarà un appello.
Con questo ulteriore ricorso, possiamo dire che certamente diventa più complicata la battaglia davanti ai
giudici amministrativi del
Lazio, ora alle prese con un
nuovo procedimento contro
l’atto della ex Governatrice
che ha portato a 50 dagli
iniziali 70 il numero degli
scranni assegnati in seno al
Consiglio regionale.
DA LATINA OGGI DEL 30.3.13

IN ARRIVO DALLA PROVINCIA DODICI MILIONI DI EURO IN TRE ANNI AI COMUNI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA. MA PERCHè A SANTI COSMA E DAMIANO IL COSTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA è AUMENTATO DI CENTOMILA EURO?







OLTRE dodici milioni di euro in ballo per la raccolta
differenziata nei comuni
pontini. L’amministrazione
provinciale di Latina ha infatti predisposto proprio in
questi giorni la delibera che
mette a disposizione questi
fondi. La proposta è stata
predi sposta
d a ll ’a ss e s so r e
a ll ’A mb i e nt e
Gerardo Stefanelli e la
giunta Cusani
punta a fare in
modo che i comuni della
provincia insistano nel porta
a porta, così
da arrivare in
breve tempo a
una percentuale di differenziata pari
al 65%. Un risultato ambizioso ma, secondo le stime
d el l ’am m in istrazione di
via Costa,
possibile. Soprattutto se i
comuni maggiori (Latina,
Aprilia e Terracina in particolare) iniziano a increme-ntare sensibilmente le loro percentuali.
Come si può leggere nella
delibera che arriverà presto
sul tavolo della giunta,
«stando alle risorse finanziarie attribuite alla Provincia
per gli anni 2012-2014, destinate al potenziamento della Raccolta Differenziata dei
Rifiuti Solidi Urbani per un
importo complessivo pari
adeuro 12.439.049,86 ed ha
approvato il documento tecnico, allegato A , contenente
il programma per la concessione dei contributi stessi ai
Comuni a sostegno della
Raccolta Differenziata per
l’annualità 2012 per l’im -
porto di euro 3.506.785,96».
Stando a queste cifre, dunque, la Provincia delibererà
lo stanziamento complessivo destinato ai comuni, di
12.439.049,86 euro, fino al
2014. In particolare, alle amministrazioni comunali pontine andranno 3.506.785,96
euro nel 2012; 4.467.101,97
euro nel 2013; 4.465.161,94
euro nel 2014.
Le risorse sono state impegnate per acquisti di materiali di consumo, di mezzi,
realizzazione di isole ecologiche stradali, realizzate in
particolare nelle località turistiche, isole ecologiche comunali, campagne informative nonché per acquisto di
compostiere domestiche per
la riduzione della produzione dei rifiuti. Nel documento
inviato qualche mese fa alle
amministrazioni provinciali,
la Regione Lazio faceva notare come: «Nel 2012 la quota % provinciale che si stima
di raggiungere, non essendo
ancora disponibili tutti i dati
dei Comuni, potrà essere di
circa il 30 %. Dalla lettura
dei dati emersi dalla verifica
dell’effettivo utilizzo delle
risorse da parte dei Comuni,
si rileva, nuovamente, che
alcuni di questi hanno difficoltà di spesa per diverse
possibili motivazioni: non
dispongono delle ulteriori
somme proprie per la realizzazione complessiva
dell’azione progettata; difficoltà ad intervenire sulla
modifica dei servizi affidati
a società di servizi aggiudicatarie con capitolati con
contenuti diversi da quanto
necessario per gli obiettivi di
raccolta differenziata».
Proprio in questo senso si
muove la nuova delibera
provinciale. L’assessore Gerardo Stefanelli commenta
così: «I comuni devono fare
la loro parte in maniera significativa: i contributi saranno concessi per l'estensione del porta a porta, per la
realizzazione di strutture fisiche (eco centri) a supporto
della raccolta differenziata,
per adottare politiche volte
alla riduzione dei rifiuti e per
campagne comunicative e di
sensibilizzazione: insomma
o i Comuni approfittano di
queste risorse per far partire
piani seri o dubito che nei
prossimi anni ci sarà la possibilità di avere ulteriori risorse straordinarie. Mi auguro - prosegue l’as se ss or e
Stefanelli - che i Comuni
sappiano utilizzare in maniera intelligente tali risorse
anche per evitare che futuri
investimenti ricadano sulle
bollette dei cittadini-utenti.
L'obiettivo - conclude l’as -
sessore provinciale all’Am -
biente - è quello di raggiungere il 65% nei prossimi due
anni: per vincere la sfida
abbiamo bisogno dell'apporto decisivo delle amministrazioni locali a cui siamo
vicini anche amministrativamente per affiancarli nella
predispozione dei progetti e
nelle attività di rendicontazione».
DA LATINA OGGI DEL 30.3.13

PRESA DAI CARABINIERI LA BANDA DELL'AUTOLAVAGGIO: ERANO TRE INCENSURATI DI SANTI COSMA E DAMIANO







AVEVANO preso di mira l'autolavaggio «Il rapido», di proprietà di C.L., 41enne di Minturno, dal quale avevano portato via, in due
diverse circostanze materiale vario per un
valore complessivo che si aggirava intorno ai
ventimila euro.
Tre insospettabili giovani, incensurati di
Santi Cosma e
Damiano, sono
stati denunciati
dai carabinieri,
in quanto ritenuti i responsabili dei due raid
notturni, compiuti nel giro di
quattro mesi. Si
tratta di F.M. e
D.D., entrambi
ventenni e di
S.V., di 16 anni, i quali sono
accusati di furto aggravato in
concorso. L'operazione è stata
condotta dai carabinieri della
stazione di Santi Cosma e Damiano, che hanno rinvenuto
nelle abitazioni dei tre giovani
quasi tutta la refurtiva asportata. I colpi ai danni dell'autolavaggio, che si trova in zona San
Marco di Minturno, lungo via
per Castelforte, erano stati messi a segno nell'ottobre scorso e
un mese fa circa. I due furti
furono denunciati dal proprietario dell'area di lavaggio ai
carabinieri della stazione di
Minturno, i quali avviarono le
indagini, poi continuate dai colleghi di Santi Cosma e Damiano, una volta accertato che gli
autori erano abitanti nel Comune dei santi medici. Il blitz dei
militari ha riportato al ritrovamento di cinque
ta gli aerb a,
quattro motoseghe, due caricabatterie professionali, una saldatrice, dieci
trapani elettrici,
due pistole per
verniciature e
altro materiale.
Il proprietario
de ll 'a ut ol avaggio ha riconosciuto il materiale, che gli è
stato riconsegnato dai militari dell'Arma.
Indagini sono in
corso dai militari coordinati
dal maggiore
Pasquale Saccone, per verificare se siano
stati effettuati altri furti simili in
zona.

IL REGALO DI PASQUA.......MA NON E' FINITA QUI!!!!


NELL'AGOSTO SCORSO, L'ORACOLO DELL'AMMINISTRAZIONE DI SANTI COSMA E DAMIANO AVEVA PREANNUNZIATO L'ISTALLAZIONE DI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA VELOCITA' SU DUE STRADE IMPORTANTI DEL TERRITORIO COMUNALE. DA MARZO, TALI RILEVATORI SONO FUNZIONANTI, SEBBENE PER MOLTO TEMPO, IN BELLA EVIDENZA I CAVI DI ALIMENTAZIONE ERANO STACCATI, FORSE PER DARE LA CERTEZZA AGLI AUTOMOBILISTI DEL LORO NON FUNZIONAMENTO: IN REALTà ERANO ALIMENTATI A BATTERIA E PARE CHE IL COMUNE IN QUESTO PERIODO ABBIA POTUTO METTERE IN BILANCIO UNA NOTEVOLE SOMMA IN ENTRATA DERIVATA DALLE INFRAZIONI COMMINATE AI MALCAPITATI CHE PASSAVANO DA QUELLE PARTI AD UNA VELOCITà SUPERIORE A QUELLA CONSENTITA.
L'ANNUNCIO DELL'ATTIVAZIONE, PERO', ERA STATA  PUBBLICATA SUL SITO DEL COMUNE (http://www.comune.santicosmaedamiano.lt.it/news/news_action.php?ACTION=due&cod_archivio=395&HOME=1) DA UN AVVISO A FIRMA DEL SINDACO DI SIENA E DELL'ASSESSORE PREPOSTO AL RAMO PETRUCCELLI, IN DATA 7 MARZO, SENZA CHE LA MEDESIMA NOTIZIA FOSSE STATA RESA PUBBLICA PER ALTRE VIE: IL GENERE L'ORACOLO DELL'AMMINISTRAZIONE CI AVEVA DILETTATO DEI SUOI COMUNICATI STAMPA ANCHE PER IL CINGUETTIO DEI PASSERI SUL DAVANZALE DEL COMUNE, MA QUESTA VOLTA ALLA NOTIZIA AVEVANO MESSO LA SORDINA.
COME SE NON BASTASSE LA GRAGNUOLA DI AUMENTI CHE SI ERA ABBATTUTA SUGLI ABITANTI ALL'INIZIO DELL'ANNO PER ALCUNI SERVIZI COMUNALI, E QUELLA CHE VERRA' A GIUGNO CON LA TARES!
PER FARE CASSA, L'AMMINISTRAZIONE ANCORA UNA VOLTA ALTRO NON HA SAPUTO FARE CHE METTERE LE MANI NELLE TASCHE DEI CITTADINI, IN NOME DELLA SICUREZZA DELLE STRADE E DEL RISPETTO DELLE NORME DEL CODICE DELLA STRADA.
MA I SERVIZI SONO QUELLI CHE SONO, E BASTA GIRARE PER IL TERRITORIO PER ACCORGERSI CHE I CIGLI STRADALI STANNO DIVENTANDO DELLE DISCARICHE A CIELO APERTO. L'AUMENTO DEI LORO COSTI ANDRA' A GRAVARE SULLE SPALLE DEI CITTADINI (IN DUE ANNI IL SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E' AUMENTATO DI CENTOMILA EURO, E MENO MALE CHE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOVEVA DIMINUIRNE I COSTI), MENTRE PER IL TRASPORTO SCOLASTICO E LA MENSA NEGLI ULTIMI DUE ANNI LE FAMIGLIE HANNO DOVUTO SOSTENERE AUMENTI NON INDIFFERENTI, TALI DA SPINGERE TRECENTO PERSONE AD UNA LETTERA FORMALE DI PROTESTA.
MA SE I SERVIZI IN LARGA PARTE SONO SOSTENUTI DAI CITTADINI, A CHE SERVE CONTINUARE A SPREMERE "IL LIMONE" CON GLI AUTOVELOX?
VIENE IL SOSPETTO CHE I PROVENTI DERIVATI SERVANO A GARANTIRE  "I PRIVILEGI DELLA CASTA", QUELLI CONSOLIDATI NEGLI ANNI, CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE HA DECISO DI CONTINUARE A DIFENDERE E CONSERVARE OLTRE OGNI GIUSTIFICABILE ASPETTATIVA E CONTRO OGNI LOGICA VERIFICA!
UNA RIFLESSIONE, PERO', IMPONIAMO A NOI STESSI E ALL'AMMINISTRAZIONE: SE è ANCORA VALIDA LA NORMA CHE DESTINA il 50% DELLE ENTRATE ALL'ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA, CHE NELLA FATTISPECIE è RAPPRESENTATO DALL'ENTE PROVINCIA, SAREBBE AUSPICABILE  CHE, TRAMITE UN ACCORDO DI PROGRAMMA, L'ENTE PROVINCIA RITORNASSE QUELLE SOMME AL COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO, E CHE QUESTO LO DESTINASSE AD UN FONDO PER IL MICROCREDITO ALLE IMPRESE LOCALI E ALLA LOTTA ALL'USURA!
IN REALTA' SIAMO MOLTO SCETTICI SU QUESTO APPELLO, ANCHE PERCHè RIVOLTO A PERSONE CHE STANNO IN AFFANNO A DISCUTERE E A  VEDERE COME ESTERNALIZZARE TUTTI I SERVIZI DI ACCERTAMENTO, LIQUIDAZIONE E RISCOSSIONE DEI TRIBUTI E DELLE TASSE COMUNALI: QUESTA Sì, VERA IATTURA PER I CITTADINI, PRIMA ANCORA CHE PER L'ENTE COMUNALE!
CON QUESTE PROSPETTIVE CERTO NON INCORAGGIANTI, VIENE  L'AUGURIO CHE CIASCUNO DI NOI, POSSA RITROVARE NEL CRISTO RISORTO, LA SPERANZA DEL "GIORNO SENZA TRAMONTO"!
BUONA PASQUA!

mercoledì 27 marzo 2013

NUOVO CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO, VECCHIE LOGICHE SPARTITORIE: ALL'UFFICIO DI PRESIDENZA PDL E PDMENOELLE OCCUPANO TUTTO E FANNO CAPIRE CHE...NON C'è TRIPPA PER GATTI!









L Consiglio regionale del Lazio ha un nuovo Ufficio di Presidenza. Subito dopo l’elezione
del presidente, Daniele Leodori
(Pd), infatti, sono stati eletti anche i due vicepresidenti e i tre
Consiglieri segretari. Massimiliano Valeriani è il vicepresidente di maggioranza, eletto
con 29 voti, mentre Francesco
Storace, con 15
voti, è quello di
minoranza. Valentina Corrado
(Movimento 5
stelle) ha ottenuto
7 voti, non sufficienti per essere
eletta. Valeriani,
nato a Roma il 10
gennaio 1968, è
stato eletto consigliere regionale
nella lista del Partito democratico
della circoscrizione provinciale di Roma, con
più di 18mila preferenze ed è
alla sua prima legislatura. Storace, nato a Cassino il 25 gennaio
1959, è stato candidato alla presidenza della Regione, risultando il primo degli sconfitti e,
pertanto, eletto consigliere regionale. E’ alla sua terza legislatura: nella prima (2000-2005) è
stato presidente della Regione,
la seconda è quella appena conclusa. Eletti anche i tre consiglieri segretari, due di maggioranza e uno di minoranza. I
primi due sono Gianluca Quadrana, che ha ottenuto 15 voti, e
Maria Teresa Petrangolini, con
14 voti. Giuseppe Simeone è
stato eletto per la minoranza con
12 voti. Non sono stati eletti
Valentina Corrado (7 voti) e Davide Barillari (2 voti), entrambi
del Movimento 5
stelle. Gianluca
Quadrana, nato a
Roma il 26 marzo 1973, è stato
eletto consigliere
regionale nella
lista Zingaretti
della circoscrizione provinciale
di Roma, con più
di 6mila voti.
Maria Teresa Petangolini, nata a
Roma il 3 marzo
1951, è stata eletta nel listino ‘Per il Lazio’ del
presidente Zingaretti. Giuseppe
Simeone, nato a Sperlonga il 18
gennaio 1957, è stato eletto nella lista del Popolo della libertà
nella circoscrizione provinciale
di Latina, con quasi 15mila voti.
Si può seguire la diretta della
seduta sul sito del Consiglio
regionale (www.consiglio.regione.lazio.it), nella sezione
‘Pa r t e c i p a ’, cliccando sulla voce ‘Diretta aula’.

DA LATIN AOGGI DEL 27.3.13

CASTELFORTE: LA GIUNTA FORMALIZZA L'INCARICO ALL'AVVOCATO DI MAMBRO PER IL PROCEDIMENTO PENALE IN MATERIA DI PREVENZIONE DALL'INQUINAMENTO DA AGENTI RADIOATTIVI





IL 21 MARZO LA GIUNTA COMUNALE DI CASTELFORTE ALL'UNANIMITà HA AFFIDATO ALL'AVVOCATO LUIGI DI MAMBRO UN MANDATO AFFINCHè RAPPRESENTI IL COMUNE DI CASTELFORTE QUALE ENTE "PERSONA OFFESA" DAL REATO DI CUI AL PROCEDIMENTO PENALE ISTRUITO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SANTA MARIA CAPUA A VETERE. UN PLAUSO VA ALL'AMMINISTRAZIONE CHE HA COLTO IL SENSO DI QUANTO DA PIù PARTI VENIVA RICHIESTO A TUTELA DEGLI INTERESSI DELLA POPOLAZIONE, IL RAMMARICO RESTA, PERò, PER IL COMPORTAMENTO OMISSIVO DELL'AMMINISTRAZIONE DI SANTI COSMA E DAMIANO, CHE PREFERISCE ASPETTARE LA CHIUSURA DELL'ISTRUTTORIA, PERDENDO UN'OPPORTUNITà CHE LA NORMA LE RISERVA IN QUESTA FASE PROCEDURALE E....DISCUTENDO DELLA PREVENZIONE DELLA PEDICULOSI!!!!!




L Comune di Castelforte ha incaricato
l'avvocato Luigi Di Mambro per essere
tutelato quale eventuale «ente offeso» nell'inchiesta avviata dalla Procura di Santa
Maria Capua Vetere sulla violazione in
materia di prevenzione dell'inquinamento
da agenti radioattivi nella
piana del Garigliano.
Un'inchiesta che, come è
noto, riguarda la presunta
omessa violazione che disciplina l'adozione di rigorose cautele nelle procedure di prevenzione relative
alla ex centrale nucleare
del Garigliano, in via di
smantellamento. La giunta
di Castelforte, guidata dal
sindaco Patrizia Gaetano, ha incaricato
l'avvocato Di Mambro a seguire per conto
del Comune quanto sta accadendo in una
vicenda attualmente al vaglio dei giudici
casertani, i quali stanno valutando le eventuali responsabilità connesse alla mancata
prevenzione dell'inquinamento da radionuclidi nella piana del Garigliano e quindi
anche nel Comune di Castelforte, che si è
riservato la costituzione di parte civile nell'eventuale instaurando giudizio. La decisione è scaturita dopo le notizie riguardanti
l'inchiesta, che coinvolge
Castelforte, che, come recita la delibera, ha ricevuto
finanziamenti di gran lunga
inferiori a quelli corrisposti
al Comune di Sessa Aurunca, dove ha sede la struttura
nucleare. «Secondo quanto
reso pubblico dagli organi
di informazione- continua
la delibera- gli organi investigativi specializzati
avrebbero confermato la presenza di livelli
di radioattività superiori a quelli consentiti
e tali da prospettare eventuali ulteriori contestazioni quali il reato di disastro colposo
od altre fattispecie delittuose a carico dei
responsabili». Per l'esecutivo di Castelforte, l'area interessata dagli agenti inquinanti
investe direttamente il territorio e il corso
fluviale del Garigliano «ove sarebbero stati
rilevati, dai nuclei specializzati di P.G.,
livelli di radioattività non congrui ed eccedenti i limiti di legge, con grave potenziale
nocumento per i residenti del Comune di
Castelforte e pregiudizio alle attività imprenditoriali e commerciali collegate al
turismo, anche attesa la presenza nel territorio del polo termale di Suio». L'Amministrazione precisa che intende porre in atto
ogni iniziativa utile, anche in sede giudiziaria, affinchè sia adottata ogni misura idonea
di prevenzione dei rischi connessi per i
cittadini residenti, di bonifica a carico dei
responsabili, nonchè di accertamento di
eventuali reati, anche in considerazione dei
diversi fenomeni e malformazioni genetiche più volte registrate nel territorio comunale, nonchè dell'alta percentuale di patologie tumorali (soprattutto tiroidee), purtroppo riscontrate.
DA LATINA OGGI DEL 3.4.13


SANTI COSMA E DAMIANO: TRECENTO CITTADINI ACCUSANO L'AMMINISTRAZIONE PER GLI AUMENTI PER I SERVIZI COMUNALI







L'HANNO denominata protesta
pacifica, sottoscrivendo una nota
inviata a sindaco, giunta e consiglieri comunali. L'iniziativa è di
oltre trecento cittadini di Santi
Cosma e Damiano, che hanno
contestato gli aumenti delle tariffe e la sospensione di alcuni
servizi, chiedendo all'Amministrazione guidata dal sindaco
Vincenzo Di Siena, di rivedere il
tutto. Nel mirino dei firmatari,
che hanno riconosciuto un piccolo abbassamento dei costi del
servizio mensa, ci sono gli aumenti rilevanti delle tariffe di
alcuni servizi come il trasporto
scolastico e le colonie estive. Aggravi economici, che a detta dei
sottoscrittori della lettera, vanno
a pesare ancora di più sulle già
boccheggianti tasche dei cittadini. Nel documento, inoltre, si fa
riferimento anche alla sospensione dei servizi socio-assistenziali,
ma anche della consegna delle
buste per i rifiuti organici. Nella
lettera già protocollata e consegnata in municipio, i sottoscrittori chiedono all'Amministrazione
di venire incontro alle loro esigenze, ritoccando, in basso, i costi dei succitati servizi. La situazione economica precaria di tutto
il Paese, ovviamente, interessa
anche Santi Cosma e Damiano,i
cui amministratori sono stati invitati ad alleggerire le spese dei
cittadini, che, ovviamente, risentono anch'essi della grave crisi
economica che sta vivendo l'Italia.

DA LATINA OGGI DEL 27.3.13