giovedì 26 luglio 2012

A ROMA LA PROTESTA DEI SINDACI PONTINI CONTRO I TAGLI DECISI DAL GOVERNO.





C’ERA anche una folta delegazione pontina tra i sindaci che ieri
mattina hanno protestato a Roma contro il Governo Monti per
i tagli agli enti locali contenuti
nella ormai famigerata Spending
review. In testa, il
sindaco di Latina
Giovanni Di Giorgi. «I nuovi tagli
previsti dal Governo a carico dei
Comuni rischiano
di creare seri problemi nella erogazione dei servizi ai cittadini, con
un inevitabile aumento della tassazione e il rischio dissesto. Il
decreto del Governo così come
configurato non ha senso perché
non va a colpire gli sprechi, così
come dovrebbe, ma attua tagli
lineari e indiscriminati». A prendere parte alla spedizione pontina, anche i sindaci di Roccagorga, Pontinia , Minturno e Sezze. Ma è
sempre Di Giorgi il
più velenoso. «A
Latina abbiamo
approvato il bilancio da meno di un
mese dovendo accollarci circa otto
milioni di tagli da
parte del Governo
rispetto allo scorso anno, abbiamo dovuto fare le acrobazie per
non penalizzare i servizi ai cittadini e ulteriori tagli ci metterebbero in seria difficoltà. Continuo
a ritenere che le amministrazioni
comunali debbano essere dotate
dei finanziamenti necessari per
garantire i servizi ai cittadini ma
è anche vero che dai Comuni può
arrivare quella spinta per contribuire a rimettere in moto il sistema economico. Inoltre, il preventivato accorpamento delle Province andrebbe a far gravare
ulteriori spese e competenze su
Comuni come Latina, che rischia
di ritrovarsi capoluogo di una
macro area del Lazio Sud senza
avere adeguate risorse». E ancora, «continuando di questo passo
il Comune rischia di diventare un
semplice “g abelli ere”, che riscuote le tasse per conto dello
Stato - ha chiuso - Altri tagli
sarebbero insostenibili».

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