LA politica non conosce crisi
e non si fa scrupolo di ignorare
i problemi dei pensionati o
dei disoccupati pontini che
vengono puntualmente riportati,
in questi giorni anche a
caratteri cubitali, sui quotidiani
locali.
Il caso personale dell’asses -
sore provinciale all’agricoltu -
ra, caccia, pesca e sport, Enrico
Tiero, è emblematico. Il
nostro, nella sua veste di assessore
provinciale, è destinatario
di una indennità annua
che si aggira attorno ai 60.000
euro lordi annui, come previsto.
Per poter esercitare la funzione
di assessore senza incorrere
in situazioni di incompatibilità,
Enrico Tiero ha
chiesto ed ottenuto attraverso
un regolare concorso pubblico.
E fin qui, tutto nel massimo
rispetto delle regole.
L’infaticabile assessore, che
non conosce soste, ha creduto
bene di potersi occupare anche
di altro, ed ha volentieri
accettato l’incarico di dirigente,
come Capo di gabinetto,
presso la segreteria dell’as -
sessorato regionale al Turismo
e marketing del made in
Lazio, funzione che gli riconosce
una indennità di circa
112.000 euro lordi all’anno.
E’ scontato che in osservanza
alla legge, Enrico Tiero
abbia provveduto a fare in
modo che la sua indennità di
assessore provinciale sia stata
decurtata del 50%, perché altrimenti
incompatibile con
l’altra indennità percepita dalla
regione. Il che porterebbe la
somma dei suoi compensi annui
al totale di circa 140mila
euro lordi l’anno, piuttosto
che 170mila e rotti.
E’ anche da ritenere scontato
che lo stesso Enrico Tiero sia
quotidianamente presente
nell’ufficio di Capo di gabinetto
presso l’assessorato regionale,
così come dovrebbe
essere altrettanto scontato che
il medesimo sia in grado di
assolvere egregiamente alla
funzione di assessore, malgrado
il defatigante impegno
di prestare orecchio alle istanze
dei settori agricoltura, caccia,
pesca e sport della provincia
di Latina.
L’abbiamo già detto, Tiero è
instancabile, e non soffre del
via vai tra Latina e Roma, né
dell’assillo degli impegni che
una delega così variegata come
quella provinciale comporta.
Del resto, se dovesse
sbagliare con gli impegni
de ll’assessorato, potrebbe
sempre ripiegare sulla funzione
di Capo di gabinetto in
Regione. E al contrario, se a
Roma dovessero dubitare della
sua presenza in ufficio, non
avrebbe che da tornarsene in
via Costa. E a voler esagerare,
qualora lo stress dovuto a così
tanti impegni dovesse rendere
Enrico Tiero inservibile come
assessore e come Capo di Gabinetto,
il nostro potrebbe serenamente
accettare di doversi
concedere un meritato riposo
rientrando nei ranghi di
dipendente dell’Amministra -
zione provinciale, dove
avrebbe un ruolo e relativo
stipendio, come i comuni
mortali.
Ma al di là di tutti gli scenari
futuri possibili, come fa Tiero,
si domandano in molti, ad
occuparsi come assessore
provinciale di così tante materie,
dalla caccia alla pesca,
dall’agricoltura allo sport?
Oltre che infaticabile, Enrico
Tiero è anche intelligente: a
suo tempo abbiamo già dato
notizia di un suo intervento
con contributi per complessivi
90.000 euro in favore di un
esercito di associazioni sportive,
dove per sport si intendono
anche caccia e pesca.
L’elenco dei beneficiari del
bando Sport 2011 contava
154 società, 64 sono rimaste
escluse, mentre novanta hanno
percepito contributi da 500
ad 8mila euro. I criteri di
scelta? Chiedeteli all’assesso -
re. Hanno usufruito del finan-
ziamento anche gli organizzatori
del Raduno delle Fiat 500
e gli organizzatori di una sagra
del cinghiale.
I titolari di pensione minima
o i disoccupati della provincia
di Latina farebbero meglio a
costituirsi anche loro in associazione
sportiva. Della serie i
«pensionati del bastone» o i
«disoccupati del tiro a campare
». Non si sa mai.
A. P.
da latina oggi del 29.4.12CHI E' ENRICO TIERO
Dire che sia tutta colpa sua
sarebbe ingeneroso. In fondo
la Provincia e la Regione Lazio
non sono aziende private
di Enrico Tiero, e qualcuno,
tutti quegli incarichi, glieli
avrà pur dati. E se è vero che
a fare l’assessore ce l’abbia -
mo mandato noi cittadini a
suon di voti, è altrettanto vero
che il posto di Capo di gabinetto
in Regione glielo ha dato
qualche altro politico, nel caso
di specie l’assessore regionale
Stefano Zappalà. Che farebbe
meglio a tener conto del
fatto che nella sua segreteria
potrebbe trovare posto qualche
giovane promettente e
laureato in cerca di occupazione.
E poi c’è da aggiungere che
Tiero non è il solo a coltivare
l’hobby dei doppi o tripli incarichi.
E’ in ottima compagnia.
E per spirito di pari opportunità,
troveremo un posto in
pagina anche per gli altri.