«LA mia candidatura a sindaco di Castelforte
è rappresentativa di tutto il territorio comunale
e anche di Suio dove ho tanti amici. C'è
sempre stata una significativa presenza di
consiglieri e assessori che abitano
a Suio e che per il centro
termale hanno lottato ottenendo
bellissimi risultati in tutti i campi.
Abbiamo avuto un presidente
del consiglio comunale e vari
assessori di Suio e lo stesso
capogruppo è stato quasi sempre
dello stesso centro». Patrizia
Gaetano, neo-candidata della lista
civica sostenuta da Pdl e
Udc, ci tiene a precisare l'importanza
che riveste la frazione termale di
Castelforte, fondamentale nella determinazione
del risultato elettorale.
«In futuro - ha detto Patrizia Gaetano -
proseguiremo su questa linea di collaborazione
e di giusta rappresentanza per tutto il
territorio. Ma al di là di tutto questo per lo
sviluppo economico del nostro territorio punteremo
soprattutto su questa
area sulla quale nutriamo forti
aspettative. Ci presenteremo
mettendo in campo il meglio
della tradizione e una forte speranza
di cambiamento e di innovazione.
Tutte cose che unite
alle attenzioni per il sociale, per
le donne e per i valori sacri
della famiglia devono permettere
di esprimere il meglio delle
potenzialità che Castelforte e i
suoi abitanti possiedono. Nessuno è escluso e
tutti possiamo, per davvero, concorrere al
bene comune come una grande famiglia di
amici che sperano insieme, lottano insieme e
vincono insieme».
La stessa Gaetano ha parole di stima verso
il suo avversario, Paolo Ciorra (sostenuto dai
partiti del Pd, Socialisti, Rifondazione e Cristiano
sociali), «persona con la quale ho
collaborato e partecipato a tutte le liste vincenti
degli ultimi 20 anni». In merito all'attività
amministrativa il delegato alle politiche
giovanili, Alessio Fusco, ha manifestato la
solidarietà del Comune alle Forze Armate,
dopo le vicende che hanno riguardato i due
militari italiani in India, in virtù della grande
tradizione militare che vanta Castelforte «che
- ha detto - negli anni ha donato e continua a
donare allo Stato il fior fiore della propria
gioventù che con abnegazione, senso dell'onore
e coraggio hanno difeso e difendono i
valori democratici della pace e della lbertà
».
G.C.
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