«Tutti quei giovani che sono
morti gridando ‘Viva l'Italia’,
sono morti un'altra volta per la
decisione del Comune di Castelforte
di non partecipare alla
giornata conclusiva del
150esimo anniversario dell'Unità
d'Italia». Giancarlo Cardillo,
ex vicesindaco di Castelforte
ed esponente del Pd, attacca
l'amministrazione locale
per non aver partecipato alla
fase finale delle manifestazioni
dell'Unità d'Italia che si terranno
domani a Roma. Cardillo
ricorda quanto detto in una
manifestazione organizzata a
Castelforte, quando lui era ancora
vicesindaco. «Ricordo
anche le parole del sindaco
Forte, molto profonde e di riconoscimento
dei nostri padri
ma, a questo punto, sono autorizzato
a pensare che erano
solo parole e non reale convinzione
di quello che diceva.
Abbiamo anche aderito alla
giornata che vedeva le nostre
associazioni esibirsi sotto il
gonfalone del nostro comune a
Roma dove alla presenza di
alti funzionari dello stato abbiamo
parlato della gloriosa
storia di Castelforte.
Questa assurda decisione
non solo
mortifica il lavoro
delle associazioni
culturali, che con
senso del dovere e
spirito patriottico
hanno aderito a questa
iniziativa, ma ci
fa capire come e cosa
pensano queste
persone che oggi rivestono
incarichi attraverso
i quali dovrebbero
esaltare la
storia di Italia e di
Castelforte e ci fa
veramente preoccupare il solo
pensiero che questi possano
gestire questi settori così delicati,
nei prossimi anni».
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 16.3.12
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