martedì 4 dicembre 2012

CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO: VERDI E LEGAMBIENTE PRONTI A COSTITUIRSI PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE! E LE NOSTRE AMMINISTRAZIONI? CHI SI DICE...PREOCCUPATA, CHI INVECE E' TRANQUILLO!





VERDI e Legambiente della
Campania alla luce dell’inchiesta
che è stata avviata sulla centrale
elettrica nucleare del Garigliano
chiedono con urgenza che venga
fatta chiarezza. Anche perché la
Sogin, la società incaricata dal
governo di svolgere il decommissioning, il 27 novembre scorso in
occasione della presentazione dei
dati aveva rassicurato su ogni
fronte. I Verdi hanno già annunciato che qualora al termine
dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore della repubblica
di Santa Maria Capua Vetere,
Giuliana Giuliano, dovesse nascere un procedimento si costituiranno parte civile. Legambiente
invece chiede al sindaco di Sessa
Aurunca, sul cui territorio sorge la
centrale (per una minima parte nel
territorio del Comune di Santi Cosma e Damiano) di relazione sulla
vicenda in consiglio comunale.
«Dalle prime indagini risulterebbe - dichiarano il commissario
regionale dei Verdi Ecologisti
Francesco Emilio Borrelli ed il
garante regionale del Sole che
Ride Carmine Attanasio - che
l’Arpa Campania, che dovrebbe
effettuare controlli semestrali sulle matrici ambientali, in realtà non
li effettua da sette anni; che il
registro degli scarichi liquidi e
aeriformi è compilato a matita.
Risulterebbe anche che nella zona
delle trincee sono stati sotterrati
rifiuti ‘in attività’ dalla tuta al
materiale tecnico. In oltre ci sarebbero anche scoli dei reattori
che sono a contatto con il fiume
Garigliano. Se tutto ciò fosse confermato ci troveremmo dinnanzi
ad una vicenda inquietante che
spiegherebbe il perchè la Sogin, la
società che gestisce per il Governo le centrali atomiche in Italia,
non ha mai permesso ai Verdi
Ecologisti, al loro presidente Angelo Bonelli ed a propri tecnici di
fiducia di visitare e controllare la
centrale e l' attività interna. Se ci
sarà un processo saremo in prima
fila e ci costituiremo parte civile
contro tutti gli accusati».
A Giulia Casella di Legambiente interessa si faccia chiarezza su
tutta la vicenda.
«Già al Tavolo della trasparenza,
che si è svolto il 27 novembre
scorso - si legge in una nota a
firma della responsabile -, il direttore della centrale, illustrando i
lavori effettuati o da effettuare
nella centrale, ha spiegato che sulle trincee sono stati realizzati edifici di contenimento e degli impianti ausiliari, ben visibili,
nell’ottobre 2012, mentre la bonifica avverrà tra il 2014 e il 2016.
A questo proposito c’è da precisare che i lavori di bonifica sono
fortemente in ritardo. Infatti nella
presentazione Sogin del 25 novembre 2011, l’inizio della bonifica era fissata al luglio 2012 con
termine nel giugno 2013. Notevole dunque il ritardo accumulato».
«Ci aspettiamo che, a farsi carico
di andare a fondo dell’intera vicenda, siano, naturalmente, i nostri rappresentanti istituzionali,
dal sindaco, massima autorità sanitaria del Comune, ai presidenti
della provincia e della regione,
oltre a tutto il consiglio comunale
e che si venga a relazionare in
consiglio comunale, perché i cittadini hanno diritto di sapere ad
horas ciò che sta accadendo»

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