mercoledì 19 dicembre 2012

CENTRALE DEL GARIGLIANO: LE PERPLESSITà SEGLI AMBIENTALISTI, L'OSSERVATORIO E L'ARPAC CAMPANA SOLO CARROZZONI POLITICI. INTANTO LE NOSTRE AMMINUSTRAZIONI PRENDONO PER ORO COLATO TUTTO QUANTO VIENE AFFERMATO DA QUESTI "CARROZZONI"!!!!!!








C’era anche Giulia Casella al Tavolo di Trasparenza sul nucleare lunedì a
Napoli. Oggi, dopo la
scomparsa di Marcantonio Tibaldi, oltre a essere
presidente di Legambiente
Sessa Aurunca, è la principale conoscitrice dei dibattiti e della storia nati
intorno alla centrale di
Sessa Aurunca. Ricorda
come il Tavolo della trasparenza sulle centrali nucleari sia stato istituito nel
2003 con la legge 368 ma
come la prima convocazione sia avvenuta solo nel
2011 con l’assessore Romano. Un altro Tavolo,
però, già esisteva, istituito
nel 2001 su proposta di
Legambiente, presso la
Regione Campania. Componenti erano l’Assessore
Ambiente e l’Assessore
Industria della Regione
Campania, Sogin, i Comuni di Sessa Aurunca,
Cellole, Roccamonfina,
S:S: Cosma e Damiano,
Castelforte, il Dipartimento di Scienze Ambientali
della II Università di Napoli, Arpac, AslCe2, Prefettura di Caserta, Legambiente. “L’O sservatorio
fallì miseramente per la
mancanza di impegno degli assessori che si erano
succeduti alla guida
dell’Ambiente, le cui convocazioni si concludevano
con un nulla di fatto”,
racconta la Casella. E non
solo: “Perché l’assessora -
to all’Ambiente era esposto agli umori dell’o n.
Mastella, seg   r   e   t a   r   i   o
dell’Udeur, e
agli scontri
che si verific   a v a n   o
a ll ’i n te rn o
dello stesso
partito. Tanto
che Ugo De
Flaviis, ass e s   s o r e
d e l   l ’ A  mbiente dal febbraio 2003 a
settembre 2004, messo
fuori da Mastella, denunciò sulle pagine di Napoli
di Repubblica, per tre
giorni consecutivi, che
l’Arpac era un carrozzone
politico nel quale Mastella
sistemava persone a suo
piacimento”. E aggiunge
riferendosi all’incontro di
Napoli: “E oggi ho avuto
la conferma dal nuovo direttore, Episcopo, il quale
ha asserito
che, subent r a t o   n e l
2011, ha trovato un disastro e ha dovuto rimettere ordine in
questa agenzia che era
inquinata anche dall’esi -
stenza di Arpac MultisSERVIZI SPA"

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