martedì 5 giugno 2012

PROVE DI "AFFAIRE" E DI ALLEANZA PD-UDC O VOLANO DI RIPRESA?


UN bel giorno di fine maggio

dell’anno 2012 arriva su Formia

una pioggia di milioni, 8,6 per

l’esattezza. Sono stati concessi

dalla Regione Lazio per finanziare

gli interventi inseriti nel

Plus, uno strumento comunitario

per lo sviluppo di alcune

città, tra cui Formia, che è riuscita

a classificarsi al sesto posto

nella hit delle assegnatarie. Una

manna insperata in tempo di

crisi che deriva a sua volta da

un’alleanza originale, quella tra

la giunta comunale di centrodestra

e il Partito Democratico.

Tutto legittimo, specie dopo le

ultime e frequenti esperienze

politiche comuni vissute dal

partito del sindaco, Michele

Forte, l’Udc e, appunto, il Pd.

Un abbraccio solido e questa

volta all’insegna della buona

causa del Plus, nonché dei molti

soldi che questo piano si porterà

dietro a stretto giro di tempo.

Tutto ha inizio nove mesi fa

quando la giunta Forte delibera

di corsa la presentazione della

candidatura della

città di Formia

al cosiddetto

«piano locale

e urbano di sviluppo

». E’ il 15

settembre 2011

quando l’esecu -

tivo presieduto

dal sindaco Michele

Forte vota

all’unanimità di

affidare l’«inca -

rico diretto a

Pro.Ter srl per la

predisposizione

del dossier di

c a n d i d a t u r a

pre limina re».

La Pro.Ter è una

s o c i e t à c h e

presso il Comune

di Formia è «già responsabile

dell’Ufficio Europa» e nell’iter

per l’accesso ai fondi Plus funge

da coordinatore della struttura

di progetto, con l’ausilio di una

squadra interna all’ente di cui

fanno parte un «funzionario dello

staff del sindaco e uno per

ciascuno degli assessorati alle

attività produttive, urbanistica,

servizi sociali, ambiente e lavori

pubblici». Con un gruppo così

la candidatura al Plus non poteva

che essere vincente. Ma c’è

comunque dell’altro. La società

Pro.Ter srl è targata Pd: l’ammi -

nistratore è Davide D’ Arcange -

lo, già segretario dei Giovani Ds

(quando il partito si chiamava

così) di Fondi; il socio, insieme

a D’Arcangelo, è Massimo Di

Fazio, ex consigliere comunale

dei Ds-Pd di Fondi, che in questa

società ha anche il ruolo di

direttore. Davide D’Arcangelo

è figlio di Stefano D’Arcangelo,

ossia colui che ha presentato il

progetto Plus e i suoi vantaggi in

qualità di «responsabile del procedimento

» insieme al sindaco

Michele Forte, il 25 maggio nel

corso di una conferenza stampa

ad hoc dedicata appunto ai vantaggi

degli investimenti possibili

col piano Plus. Lo stesso Stefano

D’Arcangelo è un dipendente

della Regione distaccato

presso l’assessorato di Silvio

D’Arco in Provincia; è stato

delegato di Sandro Bartolomeo

durante la prima esperienza da

sindaco. Il feeling tra Udc e Pd

questa volta pare aver funzionato

alla grande, mica come alle

elezioni di Minturno dove c’è

stato il flop. E forse uno sfondo

politico c’è, una prova tecnica in

vista delle amministrative che a

Formia si terranno tra meno di

un anno. Incredibilmente e apparentemente

restano fuori da

questa storia a lieto fine gli uomini

del Pdl. Che però potrebbero

rientrare attraverso le consulenze

e i progetti specifici del

Plus. A coronamento del vero

manuale Cencelli degli anni

Duemila.

Alessandro Panigutti
DA LATINA OGGI DEL 5.6.12

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