sabato 9 giugno 2012

IL GIRO DI VALZER CONTINUA: SE PROPRIO CI DEVE ESSERE RIMPASTO, QUEL POSTO VA ATTRIBUITO NELL'AREA NORD DELLA PROVINCIA.


LA SCENA ha un po’ a che

fare con il ciclo della vita tante

volte rappresentato nella carcassa

di un animale nel deserto

con alle spalle - ma che si

intravede appena all’orizzon -

te - la sagoma nera di un corvo

pronto a prendersi quello che

la natura matrigna gli ha riservato.

Ed è un’immagine perfetta,

a pensarci bene, per descrivere

quello che sta accadendo

in Provincia di Latina

con l’assessorato all’ambien -

te nelle mani di Gerardo Stefanelli.

Lui, nei panni del possibile,

futuro e involontario

«banchetto», e i colleghi

dell’Udc di tutta la provincia

nelle vesti dei suoi carnefici.

Prima le sirene da Castelforte,

che chiedevano il rispetto di

un accordo del 2009 che, tra le

altre cose, avrebbe dovuto

portare Gianpiero Forte dalla

poltrona di primo cittadino a

quella di titolare delle politiche

ambientali di via Costa

proprio al posto di Stefanelli

(circostanza però smentita

dall’assessore regionale Aldo

Forte, figlio del segretario

provinciale dei centristi, Michele,

ndr) e ora quelle di

Aprilia. Dove l’ex assessore

all’ambiente e ai servizi sociali

dell’am m in is t ra zi on e

Santangelo, Giovanni Bafundi,

si fa carico di interpretare il

«grande disagio», parole sue,

che arriva dall’area nord del

territorio pontino nei confronti

della segreteria della vela.

«Se queste voci di rimpasto in

amministrazione provinciale

troveranno conferma nei

prossimi giorni, io credo che

la segreteria dell’Udc non potrà

non tenere conto di un’area

come quella di Aprilia che ha

sempre dato il proprio contributo

alla causa senza però mai

vedersi riconosciuto il proprio

apporto in termini di rappresentanza

- taglia corto Bafundi

- Da sempre ci sono territori

che in via Costa vengono considerati

più di altri, mentre

comuni come Aprilia, ma un

pò tutti quelli del distretto

nord della provincia, vengono

sistematicamente dimenticati.

Eppure il grande risultato

dell’Udc alle ultime amministrative

e l’elezione di Cusani

sono dovute in buona parte

anche alla grande azione dei

centristi di queste aree. Va

detto che con l’avvento di Aldo

Forte in Regione Lazio

molte cose stanno cambiando,

ma in Provincia paghiamo un

abbandono ingiustificato da

parte dei vertici del nostro

partito». Conosciamo l’obie -

zione: in virtù di un passato da

assessore all’ambiente, Bafundi

avrebbe tutti gli interessi

ad alzare i toni dello scontro

nel tentativo di avocare a sé un

ruolo per il quale avrebbe le

carte in regola. Ma a questa

ipotesi l’ex assessore di Aprilia

dice «no». «Non ne faccio

una questione personale - taglia

corto - perché è al partito

e non a me che andrebbe riconosciuto

un incarico forte in

amministrazione provinciale.

Dico soltanto che è inammissibile

che la seconda città della

provincia non solo non ha,

ma non abbia mai avuto un

assessore in giunta provinciale.

Ecco perché chiedo che

venga riconosciuto finalmente

il valore di questi territori,

tanto più che ad Aprilia nei

prossimi mesi si tornerà nuovamente

alle urne e sarebbe

un bel segnale di riconoscenza

da parte del partito». Ma

c’è dell’altro. Perchè come

per Castelforte, anche per

Aprilia pare ci fosse un mezzo

accordo con la segreteria provinciale.

In che termini, è lo

stesso Bafundi a spiegarlo.

«In campagna elettorale, nel

2009, parlammo di uno pseudo

riconoscimento per l’Udc

di Aprilia in amministrazione

provinciale. Ma poi, per via di

alcune scaramucce tra esponenti

non si fece più nulla.

Con nostro grande rammarico.

Per questo - ha chiuso - se

di rimpasto si deve parlare,

Aprilia non può rimanere

esclusa». Ancora una volta.

Valerio Sordilli
DA LATINA OGGI DEL 9.6.12

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