sabato 23 giugno 2012

CASTELFORTE: IN ARRIVO IL NUCLEO DI VALUTAZIONE, MA CONTINUANO LE POLEMICHE SUI SERVIZI SOCIALI


NOMINA del nucleo di valutazione

e ancora strascichi alla vicenda

dei "cambiamenti" nei servizi sociali

decisi dalla nuova Amministrazione.

Questi gli argomenti che

tengono banco a Castelforte, il cui

sindaco Patrizia Gaetano, ha nominato

i nuovi componenti del nucleo

di valutazione, un organismo che

controlla la gestione delle risorse

del Comune, nonchè la congruità

dei risultati gestionali. Il presidente

è Raffaele Manna, mentre gli altri

due componenti sono Elena Palazzo

e Angelo Ruggiero. L'altra questione

riguarda le «modifiche» nei

servizi sociali, dove non figurano

più alcuni operatori che hanno lavorato

per anni al servizio del

Comune. Dalle pagine di facebook,

una delle operatrici «tagliate» non

ha nascosto la propria amarezza e

indignazione, per alcune dichiarazioni

pronunciate nei giorni scorsi

che, seconda la ex collaboratrice

screditano ed offendono la sua professionalità.

Chiaro il riferimento a

legami di parentela con qualche

amministratore. «I nostri contratti

erano scaduti come ogni anno -

afferma su facebook la ex collaboratrice

comunale rivolgendosi a

qualche amministratore di Castelforte-

e voi avete ritenuto opportuno

non riconfermarci ma sostituirci

con altre professioniste per le vostre

giuste o ingiuste motivazione.

Ma vi prego... non offendete l’intel -

ligenza e la dignità delle persone.

Sì, dignità, perché io sono una

professionista impegnata da tanti

anni nell’ambito della disabilità e

nello specifico sono diversi anni

che collaboro, vincendo bandi di

concorso, con istituti scolastici superiori

di altri comuni, solo per i

miei titoli e la mia competenza e

non perché nelle scuole ho parenti.

Circa dieci anni fa il settore politiche

sociali del Comune di Castelforte

mi ha chiesto, dopo aver

visionato il mio curriculum, di collaborare

con loro per la realizzazione

del progetto “Centro Diurno per

disabili” ed io ho accettato. I progetti

del piano di zona e quelli

finanziati con altri fondi sono tanti

e le assistenti sociali, all’epoca vi

assicuro non molte, erano tutte

impegnate in altre servizi». Dichiarazioni

che vanno a chiudere una

polemica che già si trascina da diversi gioni.

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