giovedì 2 agosto 2012

MINTURNO: IN AUTUNNO L'APERTURA DELLA RSA!




LA residenza sanitaria assistenziale di Minturno, che
da oltre cinque anni attende
di essere aperta, potrebbe
aprire i battenti a ottobre o
almeno entro l'anno. Ad affermarlo è il vicesindaco di
Minturno, nonchè assessore
alla sanità, Aristide Galasso, il quale si è incontrato
con l'amministratore delegato della Tear, la società di
Pontecorvo che ha in gestione la struttura di via
Monte Ducale. Un vertice al
quale ha partecipato anche
il sindaco Paolo Graziano,
al termine del quale è stato
confe rmato
l'importante
p a s s o   i n
avanti che c'è
stato. «Parl a n d o   c o n
l ' av vo c   a t o
D 'A mb ro si o
- ha detto Galasso - ammin i s t r   a t o r e
della Tear,
abbiamo avuto la conferma che la Regione Lazio
dovrebbe accreditare circa duemila
posti letto per strutture residenziali di questo tipo in
tutto il Lazio. E Minturno,
vantando una delle prime
strutture di questo tipo,
rientrerebbe in questo progetto, con tutti e 60 i posti
letto. In questo periodo lavoreremo in maniera sinergica con al Tear, seguendo
con attenzione tutti gli sviluppi sulla questione a livello regionale. Del resto la
RSA di Minturno rischia di
rimanere una cattedrale del
deserto, mai utilizzato per
gli scopi per i quali è stata
edificata. Ha ospitato sino
ad un anno e mezzo fa i
servizi dell'ospedale di
Minturno, il cui immobile
era sottoposto a lavori di
consolidamento, ma non è
mai entrata in funzione secondo quanto era previsto».
Tra l'altro c'è anche del personale specializzato, già assunto, ma rimasto senza lavoro perchè la RSA non ha
mai aperto. Lo stesso vicesindaco Galasso, dal canto
suo, ha annunciato che in
occasione della stagione
balneare è stata istituita la
guardia medica per i turisti,
il cui locale è stato ricavato
all'interno dell'ospedale di
Minturno. «L'altro obiettivo
che come amministrazione
ci siamo preposti - ha concluso il vicesindaco - è
quello di ampliare l'offerta
dei servizi ai cittadini, con
l'istituzione o il ritorno di
ambulatori odontoiatrici,
ma anche di altre specializzazioni».

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