martedì 7 agosto 2012

CASTELFORTE: LE TERME SONO ABBANDONATE, SECONDO L'OPPOSIZIONE





A visita alle terme di Suio
degli assessori regionali Aldo
Forte e Stefano Zappalà ha
scatenato le opposizioni
del Comune di Castelforte,
che hanno criticato l’a r r ivo
degli amministratori della
Pisana accusati di propaganda elettorale. Per Paolo
Ciorra e Giancarlo Cardillo, consigliere di minoranza a Castelforte «la maggioranza è solo preoccupata a pubblicizzare eventi di
rilancio della stazione termale di Suio, attraverso le
parole, ma non i fatti, dei
suoi assessori regionali Forte e
Zappalà. Per l'ennesima volta
l'ennesima sceneggiata; veniamo presi in giro da chi sa che
nulla potrà fare, se non gettare al
vento belle parole, per il rilancio
delle nostre terme, prima sedotte
e oggi abbandonate. La maggioranza ha perso l’occasione per
chiedere all’assessore regionale
Forte che cosa è riuscito a fare
per scongiurare la perdita
dell’autonomia e della dirigenza
d el l’Istituto omnicomprensivo
di Castelforte, visto il suo straordinario impegno per mantenere
in vita le autonomie scolastiche,
ma solo degli istituti formiani;
ma questo problema non sembra
interessare la nostra maggioranza, disponibile solo ad organizzare la propaganda elettorale dei
due assessori regionali, in
visita a Castelforte solo per
carpire qualche consenso
in vista delle prossime
consultazioni amministrative e politiche. Castelforte
non ha più autonomia scolastica, non sappiamo quale istituto ci ingloberà e
questo grazie anche all’im -
pegno di un assessore regionale che dice di avere
Castelforte nel cuore.
L’assessore regionale Forte aveva promesso un contributo per la messa in sicurezza
del campanile della chiesa di
S.Giovanni, un contributo, ma
che fine ha fatto?». Ma la presenza di Zappalà, oltre a registrare l’assenza di qualche amministratore locale del Pdl, ha
provocato la reazione anche di
Vincenzo Coviello dei Cristiano
Popolari, il quale ha ricordato
che lo stesso assessore regionale
dieci ani fa promise in qualità di
eurodeputato di intervenire con
finanziamenti europei per Suio
Terme. «Dopo dieci anni - ha
detto Coviello, che ha chiesto il
perchè non è stato invitato alla
visita il presidente della Provincia Cusani- come assessore regionale, l’on. Zappalà è tornato
sul luogo del delitto per ripeterci
la solita storiella che le istituzioni regionali ci sono vicine, che
l’area termale di Suio merita ben
altro, che il suo impegno è totale
per salvaguardare queste acque
e costruire le condizioni per un
vero rilancio economico. Siamo
stufi di queste chiacchiere e del
ruolo ambiguo che il Pdl svolge
nel nostro Comune; tutti sanno
che la Regione Lazio non ha
alcun interesse né euro da destinare alle Terme di Suio. Ma la
nostra maggioranza fa finta di
crederci, perchè l’ordine arrivato dall'alto di dare spazio alla
propaganda finalizzata alla candidatura per le prossime elezioni
regionali di un “figlio di Suio”
non si discute. E allora si organizza un convegno, si lodano le
acque di Suio, si pensa allo sviluppo e l’assessore Zappalà si
presta alla sceneggiata».
Gc

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