Venerdì 24 Agosto
il Giudice della Suprema Corte di Cassazione Salvatore Dovere e il Sostituto
Procuratore Anfimafia Pierpaolo Filippelli alla Darsena Flying di Scauri..
Il 19 Luglio del 1992 il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta venivano uccisi in Via D’Amelio a pochi chilometri da Palermo. Il 17 Luglio 2012 la Dia di Napoli arresta per associazione a delinquere di stampo camorristico sulla via Flacca a Gaeta nella sua mega villa panoramica Giuseppe Mandara, 66 anni, il re della mozzarella campana. Un’azienda leader nel mercato per un patrimonio di 100 milioni di euro. Uno strano ed assurdo ma fin troppo giusto modo per commemorare un anniversario. Venti anni di distanza e di attesa di giustizia uniti dal filo rosso dell’organizzazione criminale, cancro della società. Solo gli arresti, la giustizia e la memoria potranno spezzare il filo rosso.
Lo stesso Borsellino rivolgendosi ai ragazzi di un liceo così parlava: “L’uomo rispetta le norme non perché esse siano scritte da qualche parte, ma perché sente dentro di sé di doverle rispettare”. Chiamasi coscienza, buon senso, criterio e priorità. I latini chiamavano civilitas le qualità che contraddistinguono un membro della comunità cittadina. Sarà un atto di civilitas, di riconoscimento di una cultura delle regole, un modo per non tagliare quel filo rosso, il semplice diritto e dovere di cittadino di informarsi l’evento “La cultura delle regole e i costi dell’illegalità” promosso all’interno del cartellone culturale dello Scauritanum e del calendario dell’Arrivederci a Scauri per Venerdì 24 Agosto presso la Darsena Flying di Scauri alle 21:00. Interverranno illustri ospiti: Salvatore Dovere, Giudice in servizio presso la Suprema Corte di Cassazione di Roma e Pierpaolo Filippelli, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il saluto di apertura sarà a cura del docente universitario Grazia Sotis mentre concluderà il parroco Don Massimo Capodiferro. Modera il giornalista e Cultore presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Marcello Rosario Caliman.
Il 19 Luglio del 1992 il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta venivano uccisi in Via D’Amelio a pochi chilometri da Palermo. Il 17 Luglio 2012 la Dia di Napoli arresta per associazione a delinquere di stampo camorristico sulla via Flacca a Gaeta nella sua mega villa panoramica Giuseppe Mandara, 66 anni, il re della mozzarella campana. Un’azienda leader nel mercato per un patrimonio di 100 milioni di euro. Uno strano ed assurdo ma fin troppo giusto modo per commemorare un anniversario. Venti anni di distanza e di attesa di giustizia uniti dal filo rosso dell’organizzazione criminale, cancro della società. Solo gli arresti, la giustizia e la memoria potranno spezzare il filo rosso.
Lo stesso Borsellino rivolgendosi ai ragazzi di un liceo così parlava: “L’uomo rispetta le norme non perché esse siano scritte da qualche parte, ma perché sente dentro di sé di doverle rispettare”. Chiamasi coscienza, buon senso, criterio e priorità. I latini chiamavano civilitas le qualità che contraddistinguono un membro della comunità cittadina. Sarà un atto di civilitas, di riconoscimento di una cultura delle regole, un modo per non tagliare quel filo rosso, il semplice diritto e dovere di cittadino di informarsi l’evento “La cultura delle regole e i costi dell’illegalità” promosso all’interno del cartellone culturale dello Scauritanum e del calendario dell’Arrivederci a Scauri per Venerdì 24 Agosto presso la Darsena Flying di Scauri alle 21:00. Interverranno illustri ospiti: Salvatore Dovere, Giudice in servizio presso la Suprema Corte di Cassazione di Roma e Pierpaolo Filippelli, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il saluto di apertura sarà a cura del docente universitario Grazia Sotis mentre concluderà il parroco Don Massimo Capodiferro. Modera il giornalista e Cultore presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Marcello Rosario Caliman.
Nessun commento:
Posta un commento