domenica 19 agosto 2012

CIORRA E CARDILLO. FUORI DA ACQUALATINA





E brava la nostra sindaco! Finalmente, quando dopo circa un mese di disservizio la pressione popolare l’ha costretta,ha “bacchettato” Acqualatina!
Ma per cosa? Solo perché le interruzioni del servizio idrico avvengono senza rispettare i comunicati che le annunciano. Come a dire “va bene così ma almeno fatecelo sapere con precisione!
Nessun accenno all’assoluta mancanza di interventi strutturali, la vera ragione del problema che abbiamo ragione di credere non finisce qui. Mancanza di interventi che si protrarrà visto che la conferenza dei sindaci (presente il nostro sindaco o un suo delegato) ha autorizzato il gestore a dilazionarli in tempi lunghi nonostante la loro rapida attuazione era stata determinante nell’aggiudicazione della gara per l’esercizio del servizio 
Ha chiesto la sig.ra sindaco per quale motivo nei comuni di Castelforte e Santi Cosma e Damiano è stata disposta da Acqualatina l'interruzione del flusso idrico mentre per altri comuni il solo abbassamento della pressione idrica creando di fatto una disparità di trattamento molto grave, questo senza nulla togliere agli altri comuni del golfo?
Ha chiesto la sig.ra sindaco perché non si effettua una manutenzione sulla rete idrica per contrastare le forti perdite in quanto siamo in presenza di una rete colabrodo che viene tardivamente rattoppata quando alcuni tratti sarebbero da sostituire?
Ha chiesto la sig.ra sindaco perché su via Garibaldi non viene messa in funzione la nuova linea realizzata da diversi anni, ma che inspiegabilmente non viene utilizzata e le utenze non vengono allacciate, però nel frattempo Acqualatina rattoppa a suon di euro (che non ha) la vecchia linea? 
Ha chiesto la sig.ra sindaco perché non è stato realizzato l’impianto per l’abbattimento del contenuto di arsenico che portò alla dismissione della sorgente Forma del Duca?
D’altronde nel consiglio comunale del 6.08 us, nella discussione di un nostro o.d.g. (proposto sin dal 4 luglio!) di forte critica ad Acqualatina che proponeva l’uscita dalla stessa il sindaco ribatteva con il tessere le lodi di questa società con profitti privati e perdite pagate e ripagate dalla collettività leggendo un intervento che sembrava (e probabilmente lo era) scritto dall’ufficio stampa della società.
L’acqua, bene comune, deve tornare ad essere gestita con sole finalità di servizio pubblico e non da società, gestite da “amici degli amici”, che perseguono solo il profitto e assicurano remuneratissime poltrone!
Ecco le ragioni dell’o.d.g. che presentammo il 4 luglio scorso la cui opportunità viene ribadita dall’attuale situazione di grave crisi e che pertanto riportiamo per chi non lo avesse visto.

Ordine del Giorno proposto dal gruppo “Insieme per Castelforte con richiesta del 04.07.2012 e discusso nel consiglio comunale del 06.08.2012

Uscita da Acqualatina - DETERMINAZIONI 

Il Consiglio Comunale di Castelforte

Premesso che :
i risultati del quesito referendario del 12 e 13 giugno 2011 hanno sottolineato la determinazione dei cittadini di riappropriarsi dell’acqua come bene comune e la contrarietà ad affidare al mercato tale servizio pubblico;
il referendum sull’acqua pubblica è stato approvato ma ad oggi è puntualmente disatteso e che è compito degli Enti Locali ottemperare a quanto abrogato dai quesiti referendari;
il Presidente della Regione Lazio Polverini impone alla Provincia di Latina il pagamento di svariati milioni di Euro ai consorzi di Bonifica;
il Presidente della Provincia Cusani afferma che tali importi non sono di sua competenza perchè illegittimi e illegali;
il Presidente della Provincia Cusani preannuncia aumenti di circa 200 euro/anno a bolletta se sarà costretto a pagare i debiti contratti con i Consorzi di Bonifica;
l'ex Sindaco di Castelforte G. Forte il il 16.11.2010 aveva pubblicamente dichiarato inefficiente la gestione di Acqualatina per aver completamente abbandonato il nostro territorio, definendo le “nostre fogne da terzo mondo”;
ancora vaste zone del nostro territorio sono prive di fogne per l'inefficienza di Acqualatina e la sua volontà di non voler o non poter investire, nonostante le ripetute assicurazioni che gli investimenti erano disponibili e che i lavori sarebbero iniziati “ieri”; 
la recente sentenza del Consiglio di Stato ha considerato legittime le delibere dei consigli comunali che non approvavano la convenzione di gestione con Acqualatina ed ha ribadito la competenza dell’ente locale in questa materia;
tutto ciò premesso, 
il Consiglio Comunale di Castelforte 
approva la proposta di uscita da Acqualatina da portare all’interno dell’Autorità d’Ambito e da mandato al Sindaco e alla Giunta di predisporre tutti gli atti necessari all'attuazione della presente deliberazione, comunicando a mezzo notifica o con altro mezzo idoneo per legge la presente deliberazione del Consiglio Comunale al Presidente della Provincia di Latina, in qualità di ente coordinatore dell’ATO4, alla Segreteria Tecnica Operativa d’ambito (S.T.O.) , alla società Acqualatina S.p.a, al Presidente della Regione Lazio, all'assessorato ambiente della Regione Lazio.

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