UN tavolo di concertazione durante il quale si possa individuare nuovi imprenditori in grado di rilevare l'intero stabilimento e tutte le sue maestranze. Questa la richiesta avanzata ieri dalla Ugl, che ieri ha partecipato all'incontro che si ètenuto alla Regione Lazio sulla vertenza Evotape, lo stabilimento di Santi Cosma e Damiano, dove si producevano nastri da imballaggi.
L'organizzazione sindacale, rappresentata dal segretario provinciale Armando Valiani e dall'esponenè te della Rsa, Vincenzo Mercuri, ha presentato la propria richiesta dopo aver esaminato gli aspetti tecnici e burocratici della procedura. L'incontro ha visto riuniti intorno ad un tavolo i vertici aziendali della Evotape, le organizzazioni sindacali e i commissari giudiziari del Tribunale di Latina. All'ordine del giorno c'era la procedura di Cigs che investirà 136 lavoratori dello stabilimento sancosmese per dodici mesi. «E' necessario - ha detto il segretario dell'Ugl pontina, Armando Valiani – attivarsi da subito nella ricerca di nuovi imprenditori. La nostra provincia sta vivendo un momento critico eddall'esponenè per questo che vogliamo programmare una serie di incontri produttivi, volti alla soluzione del problema Evotape». Nei prossimi giorni sono previste delle assemblee in fabbrica, convocate per informare le maestranze sulla cassaintegrazione e sulla situazione attuale
della Evotape, le cui apparecchiature sono ferme da circa nove mesi. Più volte si dava per certa la
riattivazione degli impianti, poi saltata per difficoltà varie. Una situazione che provocò una dura contestazione da parte della maestranze. Come si ricorderà gli operai per diversi giorni hanno picchettato la fabbrica, sino a che le organizzazioni
sindacali non sono state rassicurate sulla disponibilità della liquidità gestita da una società italiana e sulla salvaguardia dei posti di lavoro.
Da latina oggi del 9.9.11
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