venerdì 26 agosto 2011

RITORNA LA POLEMICA PER LA CHIESA A CAMPOMAGGIORE.l'avvocato Pontecorvo non demorde.


RICHIESTA di revoca al presidente della provincia, Armando Cusani, affinchè annulli i contributi stanziati per la demolizione della chiesa di Sant'Antonio di Campomaggiore di santi Cosma e Damiano. L'iniziativa è dell'avvocato Cosmo Damiano Pontecorvo, decisamente contrario, così come alcuni cittadini sancosimesi, all'abbattimento della chiesa, che verrebbe ricostruita con i fondi della Cei (75%) e il resto ricavato dalle offerte dei fedeli. «Ho chiesto anche al sindaco di santi Cosma e Damiano, Vincenzo Di Siena - ha aggiunto Pontecorvo - di revocare la delibera comunale che riguardava la questione, segnalata anche al Cardinale Casado (presidente della Commissione di disciplina del Vaticano) e al Cardinal Bagnasco (presidente della Cei), ai quali ho domandato perché i miliardi di vecchie lire non vengano impiegati in parte per le popolazioni affamate e assetate della Somalia, invece che per la demolizione di una chiesa che andrebbe recuperata con le spese strettamente necessarie». Pontecorvo poi sottolinea come ci siano tante chiese dimenticate e abbandonate come quella di San Rocco a Gaeta (sconsacrata nel 2009), via Capolino a Scauri, Sant'Anna a Minturno-Fontana. «Non ci sono i soldi, è stato detto, ma quelli per il restauro della casa canonica di Trivio sono stati trovati». Pontecorvo poi rimarca il fatto che esiste un progetto dell'architetto Salvatore Ruggiero che con una spesa di 300 euro prevede la riqualificazione della chiesa «che dovrebbe essere abbattuta con denaro le cui finalità riguarderebbero il risanamento e restauro del centro storico, di cui non fa parte la chiesa di Campomaggiore». Lo stesso legale ha poi «bacchettato» la Provincia «coinvolta in una vera e propria frenesia, per aver stanziato la somma di oltre centomila euro, che serviranno per la demolizione. L’ente di via Costa che pure vive di crisi, di ristrettezze economiche, non ha trovato nemmeno i pochi spiccioli per i contributi alle festività di Minturno e Scauri. Li trova invece –ha concluso Cosmo Damian o  P o n t e c o r v o -   p e r un’impresa iconoclasta, di cui non potranno, ove realizzata, trarsi che motivi di poco onore». Prosegue dunque la polemica relativa al luogo sacro di Campomaggiore, dove si sono formate due fazioni: quella della demolizione-ricostruzione e quella che invece sono formate due fazioni: quella della demolizione-ricostruzione e quella che invece sostiene il recupero dell'immobile.
DA LATINA OGGI DEL 25.8.11

NDR: AD ONOR DEL VERO L'ARCHITETTO RUGGIERO HA CONFERMATO CHE NON HA MAI AVUTO ALCUN INCARICO, NE' VERBALE, NE' FORMALE DI REDIGERE ALCUNA PROGETTUALITA' DI RECUPERO DELLA CHIESA IN PAROLA!!!!!!

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