domenica 3 luglio 2011

La richiesta di condanna del pm della Dda di Napoli per il 39enne di Santi Cosma

Arrestato nell’ambito della maxi operazione denominata «Pandora - Matrix»

Chiesti 30 anni per Viccaro

TR EN TA anni di reclusione: questa la condanna richiesta per il 39enne di Santi Cosma e Damiano, Giuseppe Viccaro, dal Pm della Dda di Napoli Pierpaolo Filippelli ai giudici della prima sezione del Tribunale di Torre Annunziata.

Viccaro, che deve rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, insieme ad altre 85 persone è coinvolto nell'inchiesta «Pandora- Matrix» condotta dalla Dda di Napoli nei confronti del clan campano Gallo-Limelli-Langone.

Insieme al Viccaro, nel gennaio 2010, furono arrestati anche gli altri due sancosimesi Biagio Di Biasio e Vincenzo De Martino, già condannati, con rito abbreviato, il 28 febbraio scorso dal Gip del Tribunale di Napoli, rispettivamente a venti anni e otto anni e otto mesi. Viccaro, difeso dagli avvocati Ettore Stravino e Alfredo D'Onofrio, ha scelto il rito ordinario in corso di svolgimento presso la prima sezione del Tribunale di Torre Annunziata, presieduta da Alfonso Barbarano. I tre, secondo le accuse, sarebbero stati i referenti nel sud pontino del clan guidato da Giuseppe Gallo, che in Vi a P o r t o Galeo (località Ruosi) a Santi Cosma e Damiano, p o s s e d e v a una mega villa con piscina, nella quale lo stesso boss è rimasto agli arresti domiciliari sino al 2004, dirigendo i traffici di cocaina e hascisc.

Nell'interrogatorio di garanzia, Viccaro respinse le accuse e disse solo di aver fatto qualche piacere personale al boss Gallo quando si trovava nella sua residenza dorata di Santi Cosma e Damiano. I suoi avvocati sono ora chiamati a smontare le accuse di Pierpaolo Filippelli (che è originario proprio del sud pontino) Pm della DDA di Napoli, che ha riunito due filoni investigativi sul clan Gallo: quello salernitano (sviluppato dai Ros nell'ambito dell'inchiesta denominata Matrix) e quello napoletano (sviluppato dalla Finanza nell'inchiesta Pandora bis). L'imprenditore sancosmese, Giuseppe Viccaro, è nipote di Antonio A n t i n o z z i , condannato a dieci nell'ambito del processo «Anni '90». Le indagini sul clan campano dei Gallo, ha interessato Anche un appartamento di Via Roma, a Scauri, dove gli inquirenti se que stra rono dei quade r n i , s u i quali erano riportati i dati relativi alla compravendita delle sostanze stupefacenti.

Gianni Ciufo
(da LATINA OGGI 3.7.11

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