A seguito dell’assemblea pubblica che si è tenuta nel salone parrocchiale della chiesa di Sant’Antonio Abate a
Santi Cosma e Damiano padre Giuseppe D’Agostino è intervenuto per fare un sunto dei lavori svolti.
In quell’occasione il religioso ha esposto ai presenti le motivazioni che hanno indotto la Conferenza episcopale italiana ad abbattere e ricostruire l’edificio di culto, le problematiche che la struttura presenta e il progetto della nuova chiesa. Una documentazione che il parroco ha raccolto in un faldone mettendolo a disposizione di quanti non hanno potuto prendere parte all’incontro e ha affisso il progetto.
«E’ una maniera onesta e trasparente - dice padre D’Agostino - per farvi accertare che il nuovo edificio di certo produrrà il senso della vera accoglienza. Una chiesa bella e funzionale, progettata valutando ogni possibile ricaduta in termini acustici, termici ed estetici. E’ la condivisione delle aspirazioni di Papa Benedetto XVI per le Case di preghiera».
Il parroco ha anche precisato che «lo scorso anno nel giorno della celebrazione di Sant’Anna, protettrice della comunità di Campomaggiore dove è situata la chiesa, ricevemmo la notizia che la Cei si impegna formalmente a stanziare i fondi per ricostruire la nuova chiesa. La considerai una grazia ricevuta. Finalmente è arrivato il momento di assicurare la comunità
sulla certezza di incontrarci presto nella nuova casa di preghiera. Un grazie va coloro che mi hanno sostenuto,al Comune e alla Provincia».
( DA LATINA OGGI 15.7.11)
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