martedì 26 luglio 2011

Evotape, sospesa l’occupazione

Ieri è iniziato lo stato di vigilanza con due operai di turno a controllo dello stabilimento


E’ stato sospeso ieri mattina lo stato di occupazione all'Evotape di Santi Cosma e Damiano,

lo stabilimento di nastri adesivi che dopo sette mesi di arresto delle attività dovrebbe riprendere la

produzione tra fine agosto e settembre.

Una decisione che arriva dopo l'accordo firmato nei giorni scorsi tra il socio Dieter Hellmann e i sindacati.

Da ieri mattina alle sei è iniziato lo stato di vigilanza, con due operai a turno che controlleranno lo

stabilimento, mentre altri hanno iniziato i lavori di pulizia e manutenzione dell'impianto.

«Lo stato di sorveglianza - ha spiegato Pasquale Olivella, della Cgil - rimarrà in vigore sino a che non

Ripartirà l'attività». Un gesto distensivo da parte delle maestranze, dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi,

nato per il cambio di strategia della proprietà.

Come è noto la società Evolution 131 con una New Company darà vita alla Tape srl, che rileverà l'attività. Il

progetto prevede la salvaguardia dei circa 140 posti di lavoro, il potenziamento della produzione dei nastri

isolanti, la produzione di energia fotovoltaica.

E i segnali di solidarietà per gli operai della Evotape di San Cosma proseguono. La Filctem Cgil di Latina ha

voluto dare vita ad una iniziativa dal titolo, «Un euro di… solidarietà». Si tratta della sottoscrizione di un

contributo economico volontario tra tutti i lavoratori e gli iscritti del settore di riferimento in favore dei 140

lavoratori attualmente in regime di cassa integrazione straordinaria.

Un’idea che nasce dalla volontà di «sostenere la lotta che le maestranze Evotape hanno intrapreso

Riconoscendo dignità alle loro necessità primarie di sostentamento rispetto ad un’occupazione del

sito del quale ad oggi non si prevede un termine temporale certo». Un intervento di reazione

«alle strategie attendiste, strumentali e provocatorie che la proprietà continua a perpetrare ai danni dei

suoi dipendenti che tanto sanno di beceri interessi economici- finanziari e nulla hanno a che fare con la

giustizia sociale, tutti i lavoratori hanno deciso di assumere una posizione, di certo intransigente,

ma di onestà intellettuale invidiabile».

Ed è stato per dare un segnale forte di sostegno all’impegno delle maestranze della Evotape che la Filctem-

Cigl è intervenuta sottolineando anche: «L’ogget tivo stato ‘c o m at o s o ’ del tessuto industriale del sud

pontino, lo sfacciato menefreghismo autoreferenziale della paleolitica e camaleontica politica locale e la

crescente arroganza dei ‘padroni’ rendono l’iniziativa dei 140 lavoratori quantomeno meritevole di una

riflessione autentica». Il sindacato provinciale auspica: «La riuscita dell’i n i z i a t iva » .


da LATINA OGGI del 26.7.11

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