D I F F I DAT I il sindaco ed il
vicesindaco di Santi Cosma e
Damiano in merito alla demolizione
e ricostruzione della
chiesa di Sant’Antonio di
Campomaggiore. L’iniziati -
va è dell’avvocato Cosmo
Damiano Pontecorvo, contrario
al progetto in quanto a suo
avviso si tratterebbe di un atto
arbitrario. «Stante la natura di
bene pubblico degli immobili
parrocchiali - ha detto l’avvo -
cato - nè il sindaco, nè l’arci -
vescovo, nè il presidente della
provincia , nè i sacerdoti trinitari
hanno la facoltà di provvedere
a distruggere un bene
che è di proprietà laicale dei
cittadini e che è la sintesi di
tante donazioni ed offerte dei
fedeli. La chiesa è di proprietà
dell’ente parrocchia e quindi
si tratta di bene laicale, costituito
con decreto del capo delle
stato nel 1950. Esso è la
risultante del testamento di
donna Giulia Viccari che il 16
marzo de ‘48 nominò i frati
trinitari assegnatari di due
fondi». Nella stessa diffida il
legale sottolinea l’ipotesi di
rivolgersi alla Corte dei Conti
perché il contributo della provincia
di 120mila euro disposto
per la salvaguardia dei
beni di interessi storico sarebbe
stato utilizzato invece per
abbattere la chiesa che presenta
come risulta da un sopralluogo
dei vigili del fuoco
di Latina solo delle lesioni
dell’intonaco.
DA LATINA OGGI DEL 6.2.12
Nessun commento:
Posta un commento